Rassegna Stampa

Attualità, curiosità, rassegna stampa e altre notizie ferroviarie

Moderatori: robi, TreniBelluno Staff

Rispondi
Capostaz
rotaia 50 kg/m
Messaggi: 554
Iscritto il: mar dic 04, 2007 19:16
Località: Belluno

Re: Rassegna Stampa

Messaggio da Capostaz »

Riporto il Comunicato Stampa della Regione Veneto n° 1304 del 27 settembre 2016
“Nel corso di un incontro con l’amministratore delegato di RFI, Maurizio Gentile, ho acquisito la certezza che la richiesta della Regione di inserire nel piano di elettrificazione delle linee ferroviarie venete il cosiddetto ‘anello basso’ del Bellunese, vale a dire il percorso Vittorio Veneto - Ponte nelle Alpi - Belluno - Feltre - Montebelluna, e la tratta Vicenza - Schio, è stata accolta”.
Lo comunica l’assessore regionale ai trasporti, Elisa De Berti, che nei giorni scorsi ha avuto modo di ribadire a Roma all’ad di Rete Ferroviaria Italiana le priorità nell’opera di modernizzazione complessiva della rete ferroviaria del Veneto.

“Con RFI stiamo definendo gli ultimi dettagli dell’accordo quadro e abbiamo chiesto e ottenuto di aggiungere questi interventi a quelli già finanziati su richiesta della Regione e in particolare del presidente Zaia – precisa l’assessore –. Oltre all’elettrificazione della Conegliano - Vittorio Veneto, della Castelfranco - Montebelluna e della Camposampiero - Cittadella - Bassano, il cui costo ammonta a 30 milioni di euro, RFI ora è impegnata a quantificare i costi anche dei due nuovi interventi, ritenuti sino a ieri solo possibili e che oggi possiamo considerare certi”.

L’elettrificazione del tratto ferroviario bellunese permetterà non solo di migliorare la qualità dei servizi e di garantire più sicuri tempi di percorrenza, “ma consentirà – spiega De Berti – di non avere più una rottura di carico a Montebelluna e quindi di poter finalmente realizzare servizi di collegamento diretto tre Belluno e Venezia e Belluno e Padova”.

Per quanto concerne, infine, la Vicenza - Schio, l’assessore sottolinea che è già attivo un tavolo tecnico con i Comuni del territorio interessato per analizzare le problematiche della linea. “L’obiettivo – conclude De Berti – è avere ogni 30 minuti un treno che percorra 30 chilometri in 30 minuti e per raggiungerlo è necessario superare la principale criticità rappresentata da ben 22 passaggi a livello. Quando l’elettrificazione verrà realizzata si potrà contare su un collegamento ferroviario efficiente e sarà possibile attuare compiutamente l’integrazione ferro – gomma, favorendo in tal modo la ridistribuzione nel territorio delle risorse che vengono impegnate per finanziare il servizio di bus che oggi si sovrappone su questa tratta a quello dei treni”.
Gianni Giannelli
Avatar utente
Biagio
rotaia 50 kg/m
Messaggi: 915
Iscritto il: dom lug 25, 2004 23:21
Località: Vicenza - Feltre

Re: Rassegna Stampa

Messaggio da Biagio »

L'ultimo Amico del popolo titola

100 anni fa un tranvai Calalzo - Auronzo

Un po' pretenzioso parlare di tramway (ma l'articolo spiega perché) visto che si trattava di una Decauville a trazione animale (i famosi HP ippici) che trasportava materiali dalla stazione di Calalzo ad Auronzo e, per funivia, a Danta. L'articolo è scritto da Walter Musizza, profondo conoscitore della Grande Guerra sulle nostre montagne, e racconta dettagliatamente anche la logistica bellica in Cadore.
La pagine si può vedere in http://www.amicodelpopolo.it/g10rn4l1/2 ... ge0039.pdf
Capostaz
rotaia 50 kg/m
Messaggi: 554
Iscritto il: mar dic 04, 2007 19:16
Località: Belluno

Re: Rassegna Stampa

Messaggio da Capostaz »

Articolo sul Corriere delle Alpi a firma di Francesco Dal Mas di oggi 3 ottobre
Treno delle Dolomiti, l’aut aut di Bolzano sull’elettrificazione

La Sad minaccia di non procedere con il mega progetto senza le garanzie sulla sistemazione delle linee esistenti

BELLUNO. Nessuno vuol scherzare col fuoco, né il Governo, tantomeno la Regione. Ma l’effetto è proprio questo. Ambienti vicini alla Sad, la società che sta progettando il treno delle Dolomiti per conto della Provincia di Bolzano in cooperazione con il Veneto, ha fatto sapere che il cantiere salta se non viene assicurata l’elettrificazione da Venezia alla Val Pusteria. Quindi non solo per il collegamento che verrà (tra Calalzo, Cortina e Dobbiaco), ma anche per la tratta Conegliano, Belluno e Calalzo, nonché per quella tra Castelfranco e Belluno.

Siccome il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha scommesso sostanzialmente la sua seconda legislatura sul treno delle Dolomiti e ha trovato sponda anche nel ministro delle infrastrutture Graziano Delrio, oltre che in Arno Kompatscher, presidente della Provincia di Bolzano, lo stesso Zaia non vuole assolutamente rinunciare. La conseguenza è presto detta. L’assessore regionale alla mobilità, Elisa De Berti, ha minacciato di far saltare il contratto di servizio con le Ferrovie che nella formula dei 10 anni più 5 (anni) comporterebbe investimenti, in tutto il Veneto, per oltre 300 milioni. È la formula a cui punta Trenitalia, che teme l’alternativa, quella dei 6 anni più 3, con seguito di gara. La blindatura lunga sta bene alla Regione, a due condizioni: l’elettrificazione ed il treno delle Dolomiti. Treno che non avrebbe senso con il diesel.

Sad, quindi Bolzano, sono disponibili a mettersi in gioco se da Venezia si potrà arrivare a Lienz attraverso Dobbiaco e la Val Pusteria. E se da Cortina si potesse agganciare Bolzano, non solo con il treno già elettrificato della Pusteria, ma anche con la direttissima immaginata da Helmut Moroder attraverso la Val Badia e la Val Gardena. Ecco perché con questa prospettiva l’assessore De Berti è rimasta scioccata dall’annuncio del viceministro Riccardo Nencini, sulla base della nota che gli ha passato Rfi: entro il 2020 sarà elettrificata solo la Conegliano-Vittorio Veneto.

Dura la sua nota dell’altroieri, con la minaccia di far saltare il contratto di servizio. Ma dura anche la risposta, ieri, del viceministro Nencini. «L’assessore De Berti ha avviato una polemica senza alcun fondamento sull’assetto ferroviario nel Bellunese», ha commentato l’esponente del Governo. «L’impegno ad oggi assunto con tanto di fondi investiti riguarda l’elettrificazione del tratto Conegliano-Vittorio Veneto», ha specificato, «Da troppi anni se ne parlava, adesso il Governo interviene e fa. Una certa differenza rispetto alle promesse generiche del passato che l’assessore dovrebbe ricordare trattandosi di governi amici».

Per quanto riguarda invece il cosiddetto “anello basso”, Nencini ha ribadito che andrà utilizzato il Contratto di Programma 2017 tenendo conto che i Mondiali di sci a Cortina nel 2021 vanno affrontati con la maggiore efficienza trasportistica possibile. «Mi auguro che il viceministro si renda conto, qualcuno gli riscriva un appunto, che la durata del contratto di servizio della Regione Veneto con Trenitalia, e il relativo volume di investimenti, è appeso alla promessa del Governo di elettrificare quelle tratte» è la risposta dell’assessore De Berti. «Comunque, a proposito di governi amici, la presidenza Zaia è la prima a essersi posta e ad aver posto ai Governi nazionali e alle Ferrovie dello Stato il tema della elettrificazione di una innervatura fondamentale del trasporto alpino. Non risulta che i paladini della elettrificazione fossero così attivi e veementi prima che questa giunta ponesse con forza una questione prioritaria e vitale per il Bellunese».

Basta polemiche, interviene il Bard: «Chiediamo solo chiarezza e rispetto. Non è un tema che può essere giocato sul tavolo della campagna referendaria. Ci uniamo all’appello dell’assessore De Berti nel chiedere chiarezza e certezze al Governo. Le rassicurazioni però devono arrivare dal Ministero delle Infrastrutture, non da altri: il viceministro Riccardo Nencini a Vittorio Veneto ha frainteso le comunicazioni di Ferrovie dello Stato? Bene, allora sia lui a dare l’interpretazione autentica delle sue dichiarazioni». Come sanno i 50 presenti al convegno di Vittorio Veneto, l’onorevole De Menech compreso, Nencini ha letto un’informativa Rfi ed è stato oltremodo corretto nel presentarla. Proprio per questo il Bard precisa che serve chiarezza. E a proposito del Treno delle
Dolomiti precisa: «Per il Bellunese», ha spiegato Bona, «è fondamentale un sbocco a nord. Per noi, il tracciato deve passare per Auronzo e Cortina, direzione San Candido attraverso la Pusteria. Il trenino “nostalgico” da Bolzano a Cortina d’Ampezzo non è quello che serve a questo territorio”.
Gianni Giannelli
Avatar utente
Stazione per l'Alpago
rotaia 50 kg/m
Messaggi: 336
Iscritto il: mar nov 10, 2015 20:55

Re: Rassegna Stampa

Messaggio da Stazione per l'Alpago »

http://www.ilgazzettino.it/nordest/bell ... 16936.html
CALALZO DI CADORE - Senza biglietto sul treno: l’italiana multata, i due africani no. La notizia è stata data in tempo reale sui social da un pendolare sulla tratta Calalzo-Treviso. Il fatto è successo ieri mattina sul treno. Il controllore incrocia 2 migranti africani. Alla richiesta del biglietto gli stranieri spiegano che il connazionale che li aveva comprati per tutti e 3 non era arrivato. Il bigliettaio passa oltre. È la volta di un’anziana cadorina: anche lei non aveva un titolo di viaggio valido. Spiega che alla stazione di Calalzo ha fatto fatica a utilizzare le macchinette per fare il biglietto, perché una accetta solo bancomat l’altra era molto lenta. Così ha cliccato sulla destinazione sbagliata. «Indovinate? - scrive sui social il cadorino testimone dell’episodio - è stata multata»...
Così non va. Assolutamente no.
In Italia ci sono due tipi di matti: quelli che si credono Napoleone e quelli che vogliono risanare le Ferrovie dello Stato (G. Andreotti)
Avatar utente
Antonio La Quaglia
rotaia 50 kg/m
Messaggi: 397
Iscritto il: lun feb 02, 2009 12:16
Località: Piovarolo

Re: Rassegna Stampa

Messaggio da Antonio La Quaglia »

Sarei d'accordo anche io nel dire che così non va, se fossi sicuro che le cose sono andate esattamente come scritto nell'articolo. Ma, durante una partita a scacchi con il capostazione di Santo Spirito, ci siamo resi conto che il racconto del ragazzo pendolare sulla tratta Calalzo - Treviso che avrebbe preso il treno domenica alle 7.28 a Calalzo (un pendolare che prende un treno così presto di domenica?) fa acqua da tutte le parti, e risponde probabilmente più al desiderio di apparire a tutti i costi su internet e di mettersi al centro dell'attenzione, piuttosto che alla volontà di dare delle notizie vere e verificate. Quale multa? Un sovrapprezzo da 5 euro per il biglietto in treno (cifra dovuta a chi sale in treno senza biglietto da una stazione con macchinette funzionanti e avvisa il capotreno), o una multa da 30 euro per chi è senza biglietto e non ha avvisato nessuno? O semplicemente il prezzo del biglietto, come ritengo probabile, scambiato per una multa, magari dalla signora stessa? E perchè quel post è misteriosamente sparito, e noi non siamo più in grado di chiedere informazioni a chi l'ha scritto? Non entro nel merito di chi era senza biglietto, perchè ci sono tantissimi cittadini italiani di "razza ariana" che non pagano il biglietto, forse i diversamente bianchi hanno imparato da loro. Ma che ci siano capitreno persecutori di povere vecchiette ed estremamente accondiscendenti con gli evasori (non mi interessa il colore della pelle di un viaggiatore, ma se ha o non ha il biglietto) non mi risulta proprio. D'altra parte è abbastanza recente la notizia di un diversamente bianco che aveva saltato i tornelli e che era stato fermato ed insultato (gli insulti se li poteva risparmiare, ma era giusto fermarlo) da un dipendente della metropolitana di Milano, con tanto di accuse di razzismo al dipendente, che se la prenderebbe solo con gli abbronzati. Ora abbiamo l'accusa al capotreno che fa il biglietto solo ai bianchi (e, perchè no, magari è maschilista, e se la vecchietta era un vecchietto lo faceva viaggiare gratis, oppure odia i cadorini e se la vecchietta fosse stata pugliese avrebbe viaggiato gratis) e viaggiare gratis gli abbronzati (non possiamo dire cittadini extracomunitari o profughi perche questi stati si evincono solo dai documenti che sono o non sono in loro possesso, non dal colore della pelle).
Come ripeto, la storia fa acqua da tutte le parti, mi chiedo solo cosa spinge una persona ad impicciarsi dei fatti degli altri alle 7.30 del mattino di una domenica, (sempre che fosse domenica e fosse mattina, ma dato che uno degli scuri si era addormentato, suppongo fosse mattina) e mi viene il dubbio, ma non è una certezza, è solo un timido dubbio, mi raccomando, che internet e facebook stiano diventando sempre più anche un megafono per i cretini, sperando che non si riduca brevemente ad essere solo quello. Non parlo assolutamente dell'autore di quel post, che sarà sicuramente una bravissima persona ed in assoluta buona fede, ma faccio una discussione più generale sull'uso e l'abuso dei social, dal semplice pettegolezzo su su, anzi, giù giù fino alle gogne mediatiche che tutti conosciamo.
Bei tempi quelli del Du, quando il telefono era di legno e non faceva fotografie, e presumevi di non essere spiato 24 ore al giorno, bei tempi!
Nel dubbio, cari capitreno, non fate controlleria e non fate pagare il biglietto a nessuno, così siete sicuri di non entrare nel mirino di qualcuno. E' brutto da dire, ma la conclusione più logica è proprio questa, ma vogliamo davvero ridurci così?
Un caro saluto a tutti.
Antonio La Quaglia
Con l'avvento dell'elettrificazione, i treni parvero fuggire ancor più veloci da Piovarolo, e poi, che gusto c'era con quelle due povere corse dell'accellerato, dalle quali, oltretutto, non scendeva mai nessuno...
Avatar utente
aln
rotaia 36 RA
Messaggi: 4291
Iscritto il: gio mag 26, 2005 9:56
Località: Succursale del Piave km 16 + 824

Re: Rassegna Stampa

Messaggio da aln »

Non c'è traccia dell'anziana cadorina che sarebbe stata multata, non c'è traccia del pendolare che avrebbe assistito alla scena, pare che nei sistemi informatici non ci sia traccia di nemmeno una multa comminata domenica dalle parti di Calalzo, e si badi bene che al giorno d'oggi è tutto tracciato. Quindi potrebbe proprio trattarsi di un fatto parzialmente travisato se non addirittura completamente inventato: non male per una golosa "notizia" che è rimbalzata da una parte all'altra dello Stivale, senza però mettere in luce il reale problema di quelli che non pagano il biglietto che sono tanti e di tutti i colori. E forse sull'onda di questo famoso ma fumoso episodio si inserisce il seguente comunicato sul tema dei controlli contro gli evasori.
FSnews ha scritto:Trenitalia Regionale Veneto e Trentino, lotta all'evasione: 51.000 controlli in dieci giorni
Venezia, 12 ottobre 2016

Quasi 51.000 controlli fra il 26 e 30 settembre e il 3 e 7 ottobre.
Verifiche a terra e a bordo di 342 Regionali fra i più sensibili al fenomeno dell’evasione, individuate oltre 4.000 persone non in regola, 1.187 biglietti venduti sui treni per un importo di oltre 10mila euro, 140 verbali di accertamento emessi per un importo di quasi 13mila euro, allontanate prima di salire a bordo 2.805 persone non in regola.
È il bilancio di due settimane di attività antievasione, suddivisa in due tranche, condotta sulle linee del Veneto e del Trentino, da Trenitalia Regionale e da Protezione Aziendale con il supporto di un team nazionale di controllori.
Una lotta senza tregua contro i “furbetti” per recuperare risorse e migliorare la qualità del viaggio, con particolare attenzione a chi paga il biglietto.
Gli agenti suddivisi in squadre hanno “setacciato” tutte le linee regionali, concentrando l’attività sui treni e nelle fasce orarie a maggior rischio evasione.
I pool costituiti da più persone hanno anche una funzione dissuasiva nei confronti di possibili reazioni aggressive.
Ciò nonostante, in 36 casi è stato necessario richiedere l’intervento della Polizia Ferroviaria.
Riscontrata una percentuale di irregolari diversa nelle due settimane: nella prima sono stati il 7,2%, nella seconda il 6,7%.
I controlli hanno evidenziato alcune differenze fra le varie linee.
Tassi più alti si sono registrati sulla Verona - Mantova (12,67%), sulla Trento - Bassano (10,91%) e sulla Verona - Trento (10,78%).
Questo nuovo approccio al fenomeno dell’evasione punta a recuperare risorse finanziarie a beneficio della stragrande maggioranza dei viaggiatori, che paga il biglietto e l’abbonamento, e delle Regioni, cui compete l’onere di finanziare il servizio.
Infatti, sebbene i viaggiatori non in regola siano più numerosi sulle tratte brevi e al tasso medio di evasione, calcolato sulle persone, non corrisponda un’analoga percentuale di minori incassi, il recupero di risorse contribuirà comunque al proseguimento del percorso di ammodernamento e potenziamento della flotta regionale già avviato da Trenitalia.
barazzuol
rotaia 50 kg/m
Messaggi: 385
Iscritto il: gio nov 04, 2004 18:06
Località: Trento

Re: Rassegna Stampa

Messaggio da barazzuol »

La notizia forse non corrisponde al vero, ma è sicuramente verosimile. Proprio venerdì scorso ero su uno dei treni controllati dagli squadroni antievasione: alla ragazzina di scuola che aveva dimenticato l'abbonamento hanno fatto un normale biglietto coi 2 euri di tassa, subito pagato; alla zingara senza biglietto e documenti e con 2 verbali non pagati nel curriculum hanno fatto il terzo verbale.
All'inizio della settimana hanno chiesto l'intervento della polfer per sistemare i soliti stranieri irregolari (almeno col titolo di viaggio), risultato 40 minuti di sosta/ritardo, nessun euro incassato e dal giorno dopo tutto come prima.
Altra osservazione personale: perchè chi ha il biglietto di 2a a volte si sbaglia e si mette in 1a, ma nessuno col biglietto di 1a si sbaglia e si mette in 2a?
Avatar utente
MattiaC
amministratore
Messaggi: 2258
Iscritto il: gio gen 01, 1970 1:00
Località: Trichiana (Belluno)
Contatta:

Re: Rassegna Stampa

Messaggio da MattiaC »

Si, da quello che racconta Barazzuol, la notizia è sicuramente verosimile, tuttavia resta da dimostrare la veridicità in questo caso, perchè troppi elementi fanno si che la cosa puzzi un po' di sola. D'altra parte per la stampa locale quale occasione più ghiotta per fare il titolone. :roll: Quando l'ho letta sul feisbucco più di qualche dubbio è venuto pure a me e una approfondita ricerca nei social mi ha portato a... un fico secco di niente! Zero informazioni, zero riferimenti, nulla, sui social tutto questo clamore citato dal gazzettino io non l'ho visto. Tanti commenti più o meno cinofallici di altrettanto cinofalliche menti, purtroppo si, ma questa è un'altra storia, certo è che la soluzione non è semplice.
Mattia Centeleghe
L’anonimato è furfanteria letteraria, contro cui si deve subito gridare: “Se tu, furfante, non vuoi professarti autore di quel che dici contro altre persone, tieni chiuso il becco di calunniatore!”
Arthur Schopenhauer

https://twitter.com/trenibelluno
Avatar utente
Stazione per l'Alpago
rotaia 50 kg/m
Messaggi: 336
Iscritto il: mar nov 10, 2015 20:55

Re: Rassegna Stampa

Messaggio da Stazione per l'Alpago »

Ovviamente non è il caso di ficcarsi in discorsi su cose ovvie passate per populismo o sulla solidarietà, chi la pratica e chi la riceve. Per quello c'è Rete4.
La storia è verosimile, per quanto posso vedere io senza scomodare il "sentito dire"; altrettanto ovvio che se qualcuno ha riscontri più precisi, p.es. ha parlato col personale fs o ha accesso a dati che dimostrano il contrario siamo di fronte a un falso, verosimile ma falso.
Le imprecisioni di per sé possono anche essere spiegate: "pendolare" per la stampa è chiunque usi il treno. Non avete mai letto "Acquistati 4 convogli per i pendolari" (E gli altri in 668?) oppure "disagi e ritardi per i pendolari" (e gli altri su treni speciali e puntuali?), l'importo pagato dalla signora a mio avviso importa poco, sulla mancanza di riferimenti precisi, un giornalista che scrive sulla carta stampata avrebbe fatto un articolo con le 5 W, sentito la nonna nonché le ragioni del capotreno (e non è che non ne abbia, anzi) ecc. ecc.
[Giusto? :mrgreen: ]
In Italia ci sono due tipi di matti: quelli che si credono Napoleone e quelli che vogliono risanare le Ferrovie dello Stato (G. Andreotti)
Avatar utente
Antonio La Quaglia
rotaia 50 kg/m
Messaggi: 397
Iscritto il: lun feb 02, 2009 12:16
Località: Piovarolo

Re: Rassegna Stampa

Messaggio da Antonio La Quaglia »

Avete mai sentito notizie di questo tipo: persona aggredita dai ladri o da malfattori, lasciata sul ciglio della strada, nessuno si ferma ad aiutarla? Oppure: persona urla durante un'aggressione in pieno giorno in una via centrale della città, nessuno interviene ad aiutarla? A me è capitato di sentirne parecchie di queste notizie.
Certo, fermarsi ed aiutare l'aggredito, anche a costo di prendersi qualche legnata, è difficile, ci vuole coraggio!
Scrivere un post del tipo: capotreno persecutore di vecchine innocenti lascia viaggiare gratis i diversamente bianchi è invece molto facile, non comporta rischi, ma una grande visibilità per chi scrive queste pseudonotizie non verificabili, che cerca proprio quella forse perchè si sente un giustiziere della notte o della mattina o non ha niente altro da fare che soddisfare il proprio ego smisurato.
Un giornalista avrebbe intervistato la vecchietta, il capotreno e anche i neri, e poi avrebbe scritto. Parlo di un giornalista serio, ovviamente. Il giustiziere spara nel mucchio per farsi bello (sic) e dire agli amici che si è fatto pubblicare il post anche dai giornali.
Chi sale in treno senza biglietto e avvisa il capotreno, o non paga nulla di più, se la stazione è sprovvista di biglietterie, oppure paga 5 euro di sovrapprezzo per il servizio che il capotreno le fa a bordo (se non ci fossero i 5 euro nessuno userebbe le macchinette e i capitreno non riuscirebbero a fare i biglietti).
Se volete apririamo una colletta per la vecchina, mi ricorda tanto chi si inventò una raccolta fondi per la madre del milite ignoto.
Buona serata a tutti!
Con l'avvento dell'elettrificazione, i treni parvero fuggire ancor più veloci da Piovarolo, e poi, che gusto c'era con quelle due povere corse dell'accellerato, dalle quali, oltretutto, non scendeva mai nessuno...
Capostaz
rotaia 50 kg/m
Messaggi: 554
Iscritto il: mar dic 04, 2007 19:16
Località: Belluno

Re: Rassegna Stampa

Messaggio da Capostaz »

Riporto il comunicato stampa di Trenitalia sui nuovi swing :D
Nota: le segnalazioni in rosso le ho messe io in quanto mi parevano degne di nota.
Trenitalia Regionale Veneto: in circolazione due nuovi Swing, i nuovi treni diesel dedicati ai pendolari

Entrati in servizio il quarto e il quinto dei nove che circoleranno tra Belluno, Treviso e Padova

Venezia, 15 novembre 2016

Due nuovi treni Swing sono in circolazione fra Belluno, Treviso e Padova.
Consegnati nei giorni scorsi, sono il quarto e il quinto dei nove nuovi treni diesel, acquistati grazie agli investimenti previsti nella proroga del Contratto di Servizio con la Regione.

Entro l’estate del 2017 ulteriori quattro treni completeranno l’intera fornitura prevista, riducendo l’età media dei mezzi leggeri impiegati nel bellunese da 23 anni e mezzo a 14.

L’entrata in esercizio degli Swing sta già portando notevoli miglioramenti nel bellunese con benefici sulla qualità complessiva del viaggio.

Completamente risolto il problema ai carrelli, che aveva comportato una serie di controlli approfonditi sui primi convogli in circolazione.

Il territorio Bellunese sarà interessato, dal prossimo cambio orario di dicembre, da una rimodulazione dell’offerta che soddisfa alcune richieste avanzate dai comitati pendolari. In particolare, proprio gli Swing saranno impiegati per un nuovo collegamento diretto Belluno - Venezia che, nei giorni lavorativi, consentirà di arrivare nel capoluogo lagunare alle 7.36 del mattino e ripartire alle 17.35. Stesso orario per il ritorno anche nei giorni festivi, nei quali, però, l’arrivo a Venezia è previsto verso mezzogiorno. È già effettuato con Swing anche il collegamento diretto del mattino da Belluno a Padova utile per usufruire delle Frecce dirette a Roma e Milano.

Inoltre, per la prossima estate sono allo studio alcune novità per potenziare l’offerta treno+bici.

In tutto il Veneto, nel mese di novembre si registra una percentuale di puntualità dei treni regionali pari al 93.4%, con le punte record proprio sulla linea Belluno - Conegliano (97%) e sulla Calalzo - Belluno (97.7%).

Gli Swing sono treni progettati e realizzati secondo le più avanzate concezioni di ingegneria, con accessori e dotazioni tecnologiche all’avanguardia, tali da elevare i correnti standard di affidabilità, puntualità, comfort, security e informazione ai passeggeri.

Realizzati dalla Pesa, sono moderni convogli diesel con un’offerta di 161 posti a sedere (due postazioni per persone a mobilità ridotta), attrezzati per il trasporto delle bici, destinati a viaggiare sulle linee non elettrificate. Il treno può raggiungere la velocità di 130 chilometri orari ed è dotato di monitor e apparati audio per una migliore comunicazione con i passeggeri. Inoltre, sono installate sei telecamere interne e quattro esterne per garantire una video sorveglianza a 360 gradi.

I nuovi treni presentano la nuova livrea esterna che contraddistingue tutta la flotta regionale, dalla Sicilia alla Valle d’Aosta, caratterizzata da un forte contrasto tra lo sfondo antracite opaco e le marcate pennellate di colore.

I nove Swing sono un ulteriore tassello del piano nazionale di rinnovo della flotta regionale che Trenitalia sta attuando attraverso ingenti investimenti in autofinanziamento, sostenibili grazie al flusso di cassa generato dai Contratti di Servizio con le Regioni.

Lo scorso agosto Trenitalia ha indetto una gara per la fornitura di altri 500 nuovi treni regionali dedicati ai pendolari, per un investimento complessivo di poco inferiore ai 5 miliardi di euro.
Gianni Giannelli
Avatar utente
aln
rotaia 36 RA
Messaggi: 4291
Iscritto il: gio mag 26, 2005 9:56
Località: Succursale del Piave km 16 + 824

Re: Rassegna Stampa

Messaggio da aln »

Comunicato ripreso dalla stampa...
Corriere delle Alpi, mercoledì 16 novembre 2016 ha scritto:Treni, da dicembre corsa diretta da Belluno a Venezia
Consentirà di giungere in laguna alle 7.36 del mattino e ripartire alle 17.35.
Ieri traffico sospeso un’ora per un guasto

BELLUNO. Novità in arrivo con il nuovo orario invernale di Trenitalia, in partenza domenica 11 dicembre. Prevista, infatti, una rimodulazione dell’offerta, nesata per accogliere le richieste avanzate dai comitati pendolari. In particolare, i treni Swing, gli ultimi arrivati in casa Trenitalia, «saranno impiegati per un nuovo collegamento diretto Belluno-Venezia che, nei giorni lavorativi, consentirà di arrivare in laguna alle 7.36 del mattino e ripartire alle 17.35», dice il direttore della società ferroviaria, Tiziano Baggio. Stesso orario per il ritorno anche nei giorni festivi, quando l’arrivo a Venezia sarà previsto verso mezzogiorno. Già in vigore, sempre con il treno Swing, anche il collegamento diretto del mattino da Belluno a Padova, utile per usufruire delle Frecce dirette a Roma e Milano.
Novità anche per gli appassionati delle due ruote: negli Swing saranno previsti due posti per le bici, però senza collegamento con l’autobus. Per la prossima estate, invece, oltre al potenziamento dell’offerta treno+bici, la novità riguarderà la circolazione di più treni, soprattutto alla domenica; saranno perlopiù Swing, visto che con il caldo andranno in pensione le vecchie locomotive 668.
Intanto, due nuovi Swing sono in circolazione fra Belluno, Treviso e Padova. Consegnati nei giorni scorsi, «sono il quarto e il quinto dei nove nuovi treni diesel, acquistati grazie agli investimenti previsti nella proroga del Contratto di Servizio con la Regione», prosegue Baggio. «Entro l’estate ulteriori quattro treni completeranno l’intera fornitura prevista, riducendo l’età media dei mezzi leggeri impiegati nel Bellunese da 23 anni e mezzo a 14».
«L’entrata in esercizio degli Swing sta già portando notevoli miglioramenti nel Bellunese con benefici sulla qualità complessiva del viaggio», conferma il direttore di Trenitalia che spiega: «In tutto il Veneto, nel mese di novembre si registra una percentuale di puntualità dei treni regionali pari al 93.4%, con le punte record proprio sulla linea Belluno- Conegliano (97%) e sulla Calalzo-Belluno (97.7%)».
Parlando di puntualità proprio ieri, per un guasto al sistema di gestione e controllo, tutti i treni tra Mestre e Venezia Santa Lucia sono stati sospesi dalle 10 alle 11.10. mentre dalle 11.10 alle 12.55 è stato attivato un servizio di spola con treni regionali, oltre a un servizio sostitutivo con bus. Disagi notevoli per tutti i pendolari che ieri hanno usufruito della tratta per la laguna. I ritardi e i relativi disservizi sono stati molto elevati.
Paola Dall’Anese
Avatar utente
Stazione per l'Alpago
rotaia 50 kg/m
Messaggi: 336
Iscritto il: mar nov 10, 2015 20:55

Re: Rassegna Stampa

Messaggio da Stazione per l'Alpago »

In Italia ci sono due tipi di matti: quelli che si credono Napoleone e quelli che vogliono risanare le Ferrovie dello Stato (G. Andreotti)
Capostaz
rotaia 50 kg/m
Messaggi: 554
Iscritto il: mar dic 04, 2007 19:16
Località: Belluno

Re: Rassegna Stampa

Messaggio da Capostaz »

Riporto dal sito FS News quanto segue:
Mestre, 21 dicembre 2016
Eliminazione del passaggio a livello di via Piave nel Comune di Montebelluna - linea Calalzo – Padova - e realizzazione di un sottopasso.
E’ l’oggetto della Convenzione sottoscritta oggi da Rete Ferroviaria Italiana, Comune di Montebelluna e Società Superstrada Pedemontana Veneta.
Il passaggio a livello sarà sostituito da un sottovia carrabile connesso alla viabilità esistente, alto 5 metri.
La carreggiata sarà dotata di due corsie (una per senso di marcia) ampie 3 metri e mezzo con marciapiedi laterali.
Inoltre, sarà realizzata una pista ciclopedonale di circa 4 metri di larghezza per ciclisti e pedoni con corsie dedicate.
L’avvio lavori è previsto entro il primo semestre del 2017.
Il sottopasso sarà aperto al traffico entro la fine del 2018 con la contestuale eliminazione del passaggio a livello.
La nuova viabilità sarà presa in carico dal Comune di Montebelluna per la manutenzione ordinaria e straordinaria.
La convenzione segue il Protocollo d’Intesa di novembre 2011 tra Commissario Delegato per l’emergenza traffico e mobilità - Province di Treviso e Vicenza - Regione Veneto, Provincia di Treviso, Comune di Montebelluna, Comune di Volpago del Montello e Comune di Trevignano che prevedeva la realizzazione del sottovia in Piazza IV Novembre sulla Strada Provinciale 248 in sostituzione del passaggio a livello sulla linea ferroviaria Calalzo – Padova, contestualmente alla realizzazione della Superstrada.
L’opera prevede un finanziamento da parte di Rete Ferroviaria Italiana di 650mila euro.
Riporto il link per completezza: http://www.fsnews.it/fsn/Gruppo-FS-Ital ... -a-livello
Gianni Giannelli
Avatar utente
aln
rotaia 36 RA
Messaggi: 4291
Iscritto il: gio mag 26, 2005 9:56
Località: Succursale del Piave km 16 + 824

Re: Rassegna Stampa

Messaggio da aln »

Il Gazzettino, lunedì 16 gennaio 2016 ha scritto:Mobilità, per la Regione è tempo di rivoluzione
di Damiano Tormen
Biglietto unico, elettrificazione, nuovi treni. Ecco i cardini della rivoluzione della mobilità del Bellunese. Impossibile chiamarla diversamente. Perché il cambiamento è davvero epocale: pensare di scendere dall'aereo a Venezia e chiedere un solo biglietto per Cortina-Dolomiti (poco importa se per arrivarci serve prima un bus fino a Mestre, poi un treno fino a Calalzo, e poi di nuovo un bus fin sotto le Tofane). O pensare di arrivare a Belluno con un treno non alimentato a gasolio. Impossibile? Tutt'altro. La Regione ha dato il là alla rivoluzione e il cambiamento è in atto. Il futuro è adesso. Anzi, è fra qualche giorno. Perché a breve partirà la sperimentazione del nuovissimo biglietto unico. E partirà proprio da Belluno. Gli utenti del trasporto pubblico potranno viaggiare su tutti i mezzi con un solo titolo di viaggio. Treno, corriera, autobus... non fa differenza. L'unica differenza è la semplicità. «Permetteremo ad un cittadino che parte da Verona, tanto per fare un esempio, di arrivare a Cortina senza dover comprare tre-quattro biglietti diversi - spiega Elisa De Berti, assessore regionale alle infrastrutture e ai trasporti -. Con un unico supporto (che dovrebbe essere un badge o una tesserina magnetica, ndr) sarà possibile viaggiare in treno, corriera, autobus, senza dover cambiare biglietto o dover comprare titolo di viaggio ad ogni cambio di mezzo». La sperimentazione sarà regionale, ma partirà da Belluno, «perché a Belluno si è visto un grande attaccamento dei cittadini al trasporto pubblico - continua De Berti -. E anche perché la Regione tiene al Bellunese. Contiamo di avere il biglietto unico entro l'estate. Il top sarebbe attaccare al biglietto unico anche lo skipass per le piste da sci. Ci lavoreremo».
Se il futuro del biglietto unico è adesso, un altra fetta di futuro si giocherà nei prossimi quattro anni: l'elettrificazione del treno. Corse dirette per Padova e Venezia, servizio più rapido, convogli più moderni, ma la condicio sine qua non è proprio il binario elettrificato. Almeno fino a Belluno e Ponte nelle Alpi. «Abbiamo sottoscritto un accordo quadro con Rfi (rete ferroviaria italiana, ndr) e abbiamo messo l'elettrificazione del Bellunese come prioritaria - dice De Berti -. Il binario elettrificato sarà disponibile nel giro di quattro anni da quando ci saranno le risorse per il progetto. E nel 2017 Rfi avrà i finanziamenti. L'idea è di avere il treno elettrico fino a Belluno per i Mondiali di Cortina 2021».
Rispondi