Rassegna Stampa

Attualità, curiosità, rassegna stampa e altre notizie ferroviarie

Moderatori: robi, TreniBelluno Staff

Rispondi
Capostaz
rotaia 50 kg/m
Messaggi: 554
Iscritto il: mar dic 04, 2007 19:16
Località: Belluno

Re: Rassegna Stampa

Messaggio da Capostaz »

Dal sito FSNews ( http://www.fsnews.it/fsn/Sala-stampa/Co ... mpa_FSNews ) un articolo sui recenti lavori sulle nostre linee.

Comunicato stampa in PDF: http://www.fsnews.it/cms-file/allegati/ ... NZIONE.pdf
RFI, linee ferroviarie bellunese ultimati nei tempi previsti i lavori di manutenzione

Belluno, 15 giugno 2016

Sono stati ultimati nei tempi previsti, nonostante le avverse condizioni meteo del periodo, i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria di Rete Ferroviaria Italiana sulle linee Conegliano - Ponte nelle Alpi e Ponte nelle Alpi - Calalzo, iniziati il 21 maggio scorso.

La chiusura delle due linee, quest’anno anticipata per favorire i flussi turistici estivi, ha permesso di concentrare molte attività in questa fase dei lavori e di ridurre il numero degli interventi manutentivi nei periodi di maggiore affluenza viaggiatori.

Inoltre, per l’assenza di treni in circolazione le squadre tecniche hanno potuto lavorare con continuità anche di giorno, con notevoli benefici in termini di produttività, sicurezza del lavoro e rumorosità dei cantieri.

In particolare sulla linea Conegliano - Ponte nelle Alpi, sono state posate barriere paramassi e anti colata, oltre alle attività di manutenzione dei binari e al rinnovo di un deviatoio nella stazione di Vittorio Veneto.

Sulla linea Ponte nelle Alpi - Calalzo sono stati eseguiti interventi di manutenzione straordinaria nelle gallerie Maè (consolidamento) Ghiaione (consolidamento) e Giazze (ripristino conci).

Sono state sostituiti o messi in opera da Castellavazzo a Perarolo, per diverse centinaia di metri, parapetti sui ponti ferroviari e nelle zone adiacenti ai pendii molto scoscesi e a strapiombo sulla valle; consolidati vari muri di sostegno; demolite alcune ex case cantoniere fatiscenti e una passatoia - obsoleta e inutilizzata - nella stazione di Ospitale.

Anche su questo tratto è stato notevole l’impegno nella manutenzione sistematica dei binari, con il rinnovo delle traversine di tre curve, la regolazione delle rotaie e il rinnovo di due scambi nella stazione di Ponte nelle Alpi.

Nei terreni di pertinenza di RFI sono stati abbattuti o potati gli alberi che interferivano con l’infrastruttura ferroviaria.

Lavori di manutenzione alle tecnologie.

Su entrambe le linee sono state eseguite operazioni di verifica e manutenzione dei cavi che garantiscono lo scambio di informazioni tra i vari apparati della linea, di tutti i punti informativi del Sistema di Supporto alla Condotta (SSC)*, degli apparati di sicurezza e di alimentazione, dei circuiti dei binari, dei passaggi a livello, degli scambi e dei segnali.

Infine, sono stati avviati anche importanti interventi (posa reti paramassi, e anti colata; sistemazione delle fenditure nelle rocce della montagna, le cosiddette vallecole) previsti nel Piano degli interventi per la gestione/mitigazione del rischio idrogeologico per un investimento economico complessivo, nel 2016, di 2,9 milioni di euro. Fondi destinati per la maggior parte proprio al territorio bellunese.

Nei cantieri sono state impiegate circa 70 maestranze, di cui circa 30 tecnici delle squadre manutenzione di RFI degli impianti di Belluno e di Treviso.

L’investimento complessivo circa quattro milioni di euro.
Gianni Giannelli
Capostaz
rotaia 50 kg/m
Messaggi: 554
Iscritto il: mar dic 04, 2007 19:16
Località: Belluno

Re: Rassegna Stampa

Messaggio da Capostaz »

La passatoia di cui parlano per Ospitale di quale si tratta?
A memoria ne ricordo due: una davanti al FV, una un po' discosta lato Perarolo.
Un'altra passatoia, anche se dubito servisse per i viaggiatori, che attraversa entrambi i binari è vicina ai segnali di partenza lato Perarolo.
Gianni Giannelli
Avatar utente
Stazione per l'Alpago
rotaia 50 kg/m
Messaggi: 336
Iscritto il: mar nov 10, 2015 20:55

Re: Rassegna Stampa

Messaggio da Stazione per l'Alpago »

Succede anche questo
Il Gazzettino ha scritto:PADOVA - Ferroviere sorpreso a rubare 125 litri di gasolio alla stazione.
Armato di canna aspirava il carburante dal locomotore di un treno, poi, veloce, passava al travaso nelle taniche da caricare nella sua Golf. Accusato di furto aggravato, è stato arrestato Rolan Zen, 55 anni, manovratore di Trenitalia di Camposampiero.
Le manette sono scattate l’altro giorno dopo i controlli della protezione aziendale e degli agenti della Polfer che lo tenevano d’occhio da un pezzo. Arresto convalidato, ma con la richiesta dei termini a difesa giudizio rinviato e ferroviere rimesso in libertà. Le indagini erano partite dopo numerose denunce di furto di gasolio. In particolare, l'8 giugno scorso, un treno diesel, della linea Padova-Montebelluna, si era femato a Fanzolo di Vedelago, nel Trevigiano, per il serbatoio a secco. Ritardo di un'ora, i passeggeri imbufaliti avevano dovuto cambiare convoglio. Ed era partita la caccia al ladro.
In Italia ci sono due tipi di matti: quelli che si credono Napoleone e quelli che vogliono risanare le Ferrovie dello Stato (G. Andreotti)
Avatar utente
aln
rotaia 36 RA
Messaggi: 4291
Iscritto il: gio mag 26, 2005 9:56
Località: Succursale del Piave km 16 + 824

Re: Rassegna Stampa

Messaggio da aln »

Meno male che c'è qualcuno che tiene ancora vive le vecchie tradizioni della vera ferrovia di una volta! :x
Capostaz ha scritto:La passatoia di cui parlano per Ospitale di quale si tratta? A memoria ne ricordo due: una davanti al FV, una un po' discosta lato Perarolo. Un'altra passatoia, anche se dubito servisse per i viaggiatori, che attraversa entrambi i binari è vicina ai segnali di partenza lato Perarolo.
E' proprio quella vicina ai segnali di partenza lato Perarolo: era stata realizzata negli anni Novanta per far attraversare la ferrovia ai mezzi di cantiere impegnati nel riordino del canalone sovrastante.
Capostaz
rotaia 50 kg/m
Messaggi: 554
Iscritto il: mar dic 04, 2007 19:16
Località: Belluno

Re: Rassegna Stampa

Messaggio da Capostaz »

Dal Corriere della Alpi on-line di ieri 19 giugno, due articoli a carattere ferroviario.

Collegamento 1: http://corrierealpi.gelocal.it/belluno/ ... 1.13693561
Ferrovia verso nord, ci credono governo e Regione

LIVINALLONGO. «Far passare il treno delle Dolomiti per la Val Badia, anche solo per San Vigilio di Marebbe, sarebbe una bomba».

L'espressione è del sindaco di Livinallongo, Leandro Grones, che incrocia le dita per la progettazione del nuovo collegamento ferroviario tra Calalzo e la Val Pusteria. Arno Kompatscher, presidente della Provincia di Bolzano, ha chiesto di studiare il tracciato da Cortina per San Vigilio di Marebbe e Brunico, anziché per Dobbiaco. Il governatore veneto Luca Zaia ha detto che la scelta spetta a Bolzano. «La ferrovia porterebbe una straordinaria boccata d'ossigeno a tutto il nostro turismo: dall'aeroporto di Venezia al cuore delle Dolomiti... stupendo». Il bando per la progettazione dovrebbe essere pronto per l'inizio dell'autunno. «I Fondi di confine impegnano mezzo milione, d'accordo tutti i sindaci - conferma Roger De Menech -. Il presidente Zaia ha lanciato l'idea, il governo ci crede, contestualmente provvederà alle migliorie compatibili lungo l'Alemagna, è evidente a questo punto che non c'è alcun spazio per il proseguimento dell'autostrada da Pian di Vedoia».

Né la Regione né il Governo ne fanno cenno nella loro programmazione, quindi - secondo De Menech - il problema non si pone assolutamente. «Anche perché non se lo pone neppure l'Europa». Un miliardo e 200 milioni piuttosto che un miliardo è il costo del collegamento ferroviario, se lambisce la Val Badia. Ci vorranno almeno
10 anni di lavoro. Ma per i mondiali di sci di Cortina sarà pronto il progetto e, probabilmente, già qualche chilometro di ferrovia, oltre che - assicura Zaia - l'elettrificazione da Conegliano a Belluno, Feltre fino a Montebelluna, oltre che quella fra Ponte nelle Alpi e Calalzo.
Collegamento 2: http://corrierealpi.gelocal.it/belluno/ ... 1.13683985
Stazione di Feltre, bagni devastati: riapertura tra 10 giorni
L’autore dei danni ha subito un Tso, ma pochi giorni dopo è stato dimesso. Perenzin: «Si tratta di feltrini che non accettano percorsi di reinserimento»

FELTRE. Ci vorranno dieci, forse quindici giorni per rimettere in sesto i bagni devastati e resi inservibili la scorsa settimana. Rfi, la società proprietaria della stazione ferroviaria, ha sigillato le porte e chiuso il cancello esterno con una catena. D'altra parte, i locali non sono utilizzabili dall'utenza tenuto conto che le porte sono state sfondate e sono stati causati danni anche alle suppellettili e ai sanitari.

I dirigenti regionali di Rfi, che pure in tempi recenti hanno investito parecchio sull'ammodernamento della stazione e delle sue pertinenze, hanno eseguito un sopralluogo e hanno deciso di adottare la linea dura, mandando un messaggio. Da parte sua l'amministrazione comunale preme per un ripristino il più rapido possibile del servizio, tenuto conto che oltre ai passeggeri di Trenitalia i bagni sono utilizzati anche dagli utenti di Dolomitibus che scendono nel vicino piazzale e dai clienti del buffet alla stazione. Rfi ha deciso di intervenire riparando e ripristinando i bagni pubblici e contestualmente introduce alcune novità come lo spostamento già avvenuto all’esterno della stazione della rastrelliera per le biciclette e la sostituzione delle attuali panchine con altre che non permettano di bivaccare sdraiati per ore com'è avvenuto finora.

Tutto è avvenuto una decina di giorni fa quando l'ultima crisi di nervi di uno dei feltrini che usano la stazione come luogo di ritrovo è esplosa in violenza proprio contro i servizi igienici.

Dopo la devastazione la persona è stata sottoposta a Trattamento sanitario obbligatorio e ricoverata alcuni giorni nel reparto di psichiatria dell'ospedale di Feltre. Poi è stato dimesso e il bivacco è ripreso con la partecipazione di altri componenti della combriccola. Il sindaco Perenzin spiega la situazione: «Si tratta di feltrini, conosciuti da tempo dai servizi sociali e dal Serd. Sono stati esperiti ripetuti tentativi di avviare un percorso di recupero e reinserimento, ma sono soluzioni non gradite agli interessati. Così tutto diventa difficile. Concedere una casa popolare a queste persone senza una contropartita legata al reinserimento sarebbe una sconfitta per tutti». In parole povere: diventa difficile aiutare chi non vuole farsi aiutare.

I recenti eccessi sfociati in gesti di ira e violenza hanno aperto nuovi scenari nei confronti dei quali si è intervenuto d'urgenza come testimoniano il Tso e la scelta di Rfi di chiudere i bagni fino a nuovo ordine. Resta poi la consuetudine di chiedere
soldi ai passeggeri, talvolta rifilando qualche insulto a chi si rifiuta. Denaro, spesso utilizzato per acquistare alcolici nei vicini supermercati. I carabinieri fanno la loro parte monitorando la zona con frequenti passaggi delle pattuglie, il problema, la momento, rimane sul tappeto.
Gianni Giannelli
Avatar utente
k b 3
rotaia 50 kg/m
Messaggi: 696
Iscritto il: mer mar 07, 2007 0:17
Località: Vittorio Veneto Centrale

Re: Rassegna Stampa

Messaggio da k b 3 »

Ferrovia verso nord, ci credono governo e Regione
Ma per i mondiali di sci di Cortina sarà pronto il progetto e, probabilmente, già qualche chilometro di ferrovia, oltre che - assicura Zaia - l'elettrificazione da Conegliano a Belluno, Feltre fino a Montebelluna, oltre che quella fra Ponte nelle Alpi e Calalzo.
Noto con piacere che i tempi previsti sono passati da 3 a 5 anni, orizzonte un po' meno irrealistico. Scommetto i miei 2 cent che il prossimo aggiustamento sarà il rinvio della tratta Ponte-Calalzo. :wink:
E per la serie "io l'avevo detto", infuria la guerra tra vallate per il tracciato. :roll:
Enrico
Parafrasando Altan: salvo diversa indicazione, sono il mandante delle cazzate che scrivo.
Avatar utente
aln
rotaia 36 RA
Messaggi: 4291
Iscritto il: gio mag 26, 2005 9:56
Località: Succursale del Piave km 16 + 824

Re: Rassegna Stampa

Messaggio da aln »

..."guerra" tra le vallate per dove far passare questa ferrovia, ma anche "guerra" generalizzata per quale ferrovia s'ha da fare. Apprendo oggi che si chiede anche la Rovereto - Riva del Garda, che si aggiunge, senza allontanarsi troppo da noi per stilare un elenco probabilmente incompleto, alla Anzù - Feltre - Primolano, alla Bribano - Agordo, alla Montebelluna - Susegana, alla Grisignano - Legnago, alla Brunico - Campo Tures, alla linea del Comelico, alla Ferrovia della Val Gardena, alla Ferrovia della Val di Fiemme, alla Pordoi - Sella - Gardena - Valparola, e chi più ne ha più ne metta.
:shock:
fogliadibalestra
rotaia 36 kg/m
Messaggi: 40
Iscritto il: dom gen 29, 2006 20:44
Località: Frankfurt am Main

Re: Rassegna Stampa

Messaggio da fogliadibalestra »

..."guerra" tra le vallate per dove far passare questa ferrovia, ma anche "guerra" generalizzata per quale ferrovia s'ha da fare...
Di che guerra stai parlando? Quali vallate coinvolte e quali sindaci???
Apprendo oggi (da chi???) che si chiede (chi chiede???) anche la Rovereto - Riva del Garda, che si aggiunge, senza allontanarsi troppo da noi, alla Anzù - Feltre - Primolano, alla Bribano - Agordo, alla Montebelluna - Susegana, alla Grisignano - Legnago, alla Brunico - Campo Tures, alla linea del Comelico, alla Ferrovia della Val Gardena, alla Ferrovia della Val di Fiemme, alla Pordoi - Sella - Gardena - Valparola, e chi più ne ha più ne metta.
Mi dispiace "aln" ma questi interventi lasciano il tempo che trovano. Se non specifici le fonti da cui ottieni certe informazioni rimangono purtroppo solo chiacchiere da bar che non giovano a nessuno. Ad oggi mi risulta in essere solo la volonta` di chiudere l`anello delle Dolomiti con la Feltre-Primolano, oltre al noto collegamento Calalzo-Val Pusteria.
Max
Avatar utente
aln
rotaia 36 RA
Messaggi: 4291
Iscritto il: gio mag 26, 2005 9:56
Località: Succursale del Piave km 16 + 824

Re: Rassegna Stampa

Messaggio da aln »

Immagine

E' vero, non ho citato fonti, ma un po' di fiducia non la posso meritare? Eh no, giusto, è stato detto che sono un mistificatore della realtà che scrive ca33ate e vive in un mondo tutto suo.
:mrgreen:
Ad ogni modo, la virgolettata "guerra" suddetta non ha ancora visto lo schieramento dei carri armati a Feltre, i cannoni del Monte Ricco tacciono e nessun ponte è stato fatto saltare. Almeno per il momento. Tuttavia nei bar, spazio da intedersi in senso letterale e figurato, per l'idea della Calalzo - Pusteria si discute, il più delle volte senza un'adeguata cognizione di causa e senza aver dedicato nemmeno un'ora a documentarsi, della ferrrovia che deve risalire il Boite, oppure deve risalire l'Ansiei, oppure deve snobbare sia Cortina sia Auronzo per passare per Sega Digon. E anche i sindaci frequentano i bar, spazio da intedersi in senso letterale e figurato. In attesa che il Comune di Rukepraun aggiudichi l'appalto della costruzione della ferrovia nel proprio territorio, perché è una sua competenza, nevvero?

Quanto alla Rovereto - Riva, giusto perché io scrivo ca33ate:
https://www.facebook.com/14932628508058 ... =3&theater.
Linea da costruire coi fondi BEI, guarda caso come la Calalzo - Pusteria. Già mesi fa riverendomi alla Anzù - Primolano ho scritto che, secondo me, queste sparate potrebbero avere solo l'inconfessabile intento di remare contro il prolungamento della ferrovia del Cadore.
fogliadibalestra
rotaia 36 kg/m
Messaggi: 40
Iscritto il: dom gen 29, 2006 20:44
Località: Frankfurt am Main

Re: Rassegna Stampa

Messaggio da fogliadibalestra »

Ok per la Rovereto-Riva del Garda, non ne ero a conoscenza.

Ora, quali sono le fonti da cui a hai appreso che si chiede:
-->della Bribano - Agordo;
-->della Montebelluna - Susegana;
-->della Grisignano - Legnago
-->della Brunico - Campo Tures,
-->della linea del Comelico
-->della Ferrovia della Val Gardena
-->della Ferrovia della Val di Fiemme
-->della Pordoi - Sella - Gardena - Valparola?
I progetti sarebbero i benvenuti ma faccio fatica a capire dove trovare le risorse economiche per la loro realizzazione...

Max
Sharklet
rotaia 46 kg/m
Messaggi: 186
Iscritto il: mer gen 06, 2016 20:38

Re: Rassegna Stampa

Messaggio da Sharklet »

Dedicato ai bassanesi affezionati del forum
Il mattino di Padova ha scritto:CITTADELLA. Pendolari nel caos, il comitato dell'Alta Padovana Apples torna sul piede di guerra. «Ieri c'era lo sciopero di Trenitalia», osserva il portavoce di studenti e lavoratori Stefano Miotti, «ma sono stati cancellati anche treni delle fasce di garanzia (dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21)». Nel dettaglio, «è stato soppresso il treno delle 6.16 da Padova a Bassano, quello delle 8.07 da Padova a Montebelluna e il treno delle 7.40 da Bassano a Padova». Una situazione neanche paragonabile rispetto allo sciopero tra il 24 e il 25 maggio, quando «le fasce di garanzia erano state abbastanza rispettate permettendo la partenza dei treni per i viaggiatori. Purtroppo a distanza di un solo mese assistiamo a un netto peggioramento del servizio nel corso dello sciopero».
Altro tasto dolente, la fine delle scuole: «Il trasporto ferroviario regionale ha visto una riduzione dei treni a partire dal 12 giugno come se, con la fine dell'anno scolastico, sparissero i viaggiatori di treni evidentemente utilizzati al 100% da studenti; è forse impossibile mantenere i treni, ora spariti con l'orario estivo, magari riducendo il numero di carrozze per il calo di passeggeri? La risposta a questa domanda è il taglio netto dei convogli».
Secondo Apples, il disservizio è ormai istituzionalizzato: «Ogni giorno sentiamo messaggi del tipo "invitiamo i viaggiatori a prepararsi per tempo alla discesa cercando le porte non contrassegnate dalla targhetta gialla che sono bloccate" oppure il classico "ci scusiamo per il disagio", frase che giustifica ritardi e cancellazioni di ogni tipo». Un quadro di fronte al quale i pendolari non si vogliono rassegnare: «Abbiamo proposto un pacchetto di richieste concrete sia all'assessore regionale ai trasporti che a Trenitalia Veneto e Rfi Veneto. Finora non è giunta nessuna risposta concreta».
Per l'assessore-pendolare di San Giorgio in Bosco Fabio Miotti quella di ieri è stata una «vera e propria paralisi ferroviaria, poco pubblicizzata e non rispettosa delle fasce di garanzia. Ieri mattina avrei dovuto prendere il regionale 5919 - parte da Bassano alle 7.40, arriva a Padova alle 8.44 - comunicato da Trenitalia quale treno garantito in caso di sciopero. Arrivato in stazione a Camposampiero non ho potuto fare altro che constatare la cancellazione del treno: ad attenderlo c'era una quarantina di persone che quotidianamente, come me, lo usano come mezzo di trasporto per raggiungere il capoluogo patavino. Accedendo a quel punto al sito di Trenitalia e accertando che la situazione a Padova non era migliore, ho preferito recarmi a lavoro a Venezia in macchina, sfruttando l'occasione per accompagnare due
compaesani all'Università di Padova. Quanto successo è scandaloso: Trenitalia non può non vigilare, non può non garantire treni giocando così sulle necessità dei pendolari. Spero qualcuno decida di indagare su quanto accaduto per impedire che episodi del genere succedano ancora». (s.b.)
Avatar utente
robi
rotaia 60 kg/m
Messaggi: 1168
Iscritto il: mer lug 25, 2007 23:20
Località: provincia di padova

Re: Rassegna Stampa

Messaggio da robi »

Belle parole assessore perché ti hanno cancellato proprio il TUO treno...nel frattempo che aspetti il successivo trova delle belle parole x protestare contro l'orario del sabato pomeriggio o della domenica...o allargare le fasce mattutine o serali nei feriali...

p.s.: quali treni sono stati cancellati con l'orario estivo sulla Padova Bassano e Montebelluna caro giornalaio che non verifichi quello che ti viene detto dall'esaltato ti turno????
ROBI663
Avatar utente
aln
rotaia 36 RA
Messaggi: 4291
Iscritto il: gio mag 26, 2005 9:56
Località: Succursale del Piave km 16 + 824

Re: Rassegna Stampa

Messaggio da aln »

A dirla tutta solo uno dei tre treni di cui si lamenta la cancellazione è stato davvero soppresso. Gli altri due avevano un cosistente ritardo, ma certamente non sono stati cancellati. Il treno 5918 delle 6.16 ha viaggiato con 94' di ritardo. Il treno 5919 delle 7.40 ha viaggiato con 129' di ritardo.
robi ha scritto:p.s.: quali treni sono stati cancellati con l'orario estivo sulla Padova Bassano e Montebelluna caro giornalaio che non verifichi quello che ti viene detto dall'esaltato ti turno????
Rispondo io: nessuno.
fogliadibalestra ha scritto:Ok per la Rovereto-Riva del Garda, non ne ero a conoscenza. Ora, quali sono le fonti da cui a hai appreso che si chiede della Bribano - Agordo, Montebelluna - Susegana, Grisignano - Legnago, Brunico - Campo Tures, linea del Comelico, Ferrovia della Val Gardena, Ferrovia della Val di Fiemme, Pordoi - Sella - Gardena - Valparola?
I progetti sarebbero i benvenuti ma faccio fatica a capire dove trovare le risorse economiche per la loro realizzazione...
Per queste ipotesi di ferrovie, e altre ancora che non ho elencato, si tratta di "progetti" di vario livello: alcuni sono al livello di "lettere al direttore" sui quotidiani, altri sono il pallino di qualche associazione, altri ancora sono orientamenti ufficiali di amministratori di qualche ente territoriale.
Avatar utente
aln
rotaia 36 RA
Messaggi: 4291
Iscritto il: gio mag 26, 2005 9:56
Località: Succursale del Piave km 16 + 824

Re: Rassegna Stampa

Messaggio da aln »

Sull'Amico del Popolo si propone un servizio ferroviario navetta tipo Vereina tra il Comelico e Lienz (Tirolo Orientale), ma secondo me si chiede questa ferrovia per avere l'autostrada. Schizofrenia infrastutturale conclamata.
Sharklet
rotaia 46 kg/m
Messaggi: 186
Iscritto il: mer gen 06, 2016 20:38

Re: Rassegna Stampa

Messaggio da Sharklet »

Raddoppio della linea Ecco le richieste sulla Bassano-Venezia ha scritto: Martedì l’incontro tecnico con Regione, Comuni e Trenitalia Sul tavolo anche l’aumento della velocità media dei treni

SPINEA. Raddoppio della linea nei punti chiave. Al via martedì la commissione tecnica che dovrà trovare una via d’uscita ai problemi della linea ferroviaria Bassano-Venezia. A chiedere la commissione erano stati i pendolari, con i sindaci di Bassano, Cassola, Castello di Godego, Castelfranco, Resana, Piombino Dese, Noale, Salzano, Martellago, Spinea e Trebaseleghe. Dopo essersi incontrati a marzo in Regione dunque, i primi cittadini vedono finalmente concretizzarsi l’impegno di dare vita a un organismo tecnico che dovrà valutare le proposte per rendere la linea più efficiente, sicura e affidabile. Vi parteciperà, in Regione, un sindaco per ogni provincia attraversata dalla linea, con i tecnici regionali e di Trenitalia. Tre le proposte sul tavolo.
La prima riguarda il raddoppio del binario da Cassola a Castello di Godego e da Maerne a Noale. L’intervento riguarderà la tratta più lunga della linea (Bassano-Godego) senza possibilità di incrocio, ma anche l’estensione del raddoppio fino a Noale per regolarizzare il traffico e intensificare il servizio tra Noale e Mestre, coinvolgendo dunque anche le fermate di Salzano e Spinea.
La seconda proposta riguarda l’eliminazione di passaggi a livello con sottopassi nelle arterie più trafficate, come a Noale e Cassola, l’ammodernamento di alcuni, con riduzione dei tempi di attesa e infine la chiusura di quelli secondari, dove vicino vi siano scavalchi o sottopassi, ad esempio tra Noale e Mestre. Un punto, quello dei passaggi a livello, che presenta ancora problemi evidenti di esercizio, a cominciare dal frequente abbattimento delle barriere. Capitato talmente tante volte da raggiungere i 4 episodi in un mese. Il 19 febbraio scorso sono stati coinvolti ben 27 treni, con oltre 500 minuti di ritardo.
La terza e ultima proposta riguarda la velocizzazione della percorrenza dei convogli: al di là degli interventi strutturali, si può ancora migliorare l’efficienza della tratta, dove alcuni segmenti vengono percorsi a velocità ridotta, anche di 30 chilometri orari, a causa dei limiti imposti dall’armamento (raggio di curvatura dei binari e scambi) e dal segnalamento. Serve, ad esempio, una soluzione tecnica per
far entrare e uscire i treni dalla stazione di Castelfranco a una velocità maggiore,
recuperando così il tempo necessario per far fermare tutti i treni anche a Cassola, Resana e Trebaseleghe, che non beneficiano ancora della doppia frequenza oraria del servizio.

Filippo De Gaspari per La Nuova di Venezia Mestre e Mestre, 2 luglio
Rispondi