Rassegna Stampa
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Re: Rassegna Stampa
Mi pare fossero partiti da Conegliano o Castelfranco.
...e polka polka polka / e polka la misera, / de zente ghe nè tanta, / anca de zente seria / che sa la diferenza / che lè tra l far e l dir, / ghe nè chi inveze sa / po-co tra far e molto tra dir!
...e occhio all'assonanza con contraffare e tradire.
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- lucam91
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Re: Rassegna Stampa
fsnews.it ha scritto: RFI: tornano i treni tra Conegliano e Ponte nelle Alpi in Veneto
Venezia, 4 settembre 2018
Da domenica 9 settembre torneranno a circolare i treni tra Conegliano e Ponte nelle Alpi.
Rete Ferroviaria Italiana ha infatti terminato gli interventi di adeguamento delle sagome delle gallerie Salsa 1 e Salsa 2, la sistemazione dei binari nella stazione di Vittorio Veneto e la realizzazione delle fondazioni per l’installazione dei pali di sostegno della linea elettrica.
Contestualmente saranno avviati i lavori per l’elettrificazione tra Belluno e Ponte nelle Alpi. Per consentire l’operatività dei cantieri e le attività di manutenzione straordinaria tra Ponte nelle Alpi e Calalzo, sarà sospesa la circolazione ferroviaria tra Belluno e Calalzo, fino a dicembre 2018, e i treni sostituiti con bus.
Tutte le informazioni sui servizi alternativi sono consultabili sui quadri orario affissi nelle stazioni.
Luca Mazzucco - lucam91
Re: Rassegna Stampa
Una risposta ai miei interrogativi sui treni dei pellegrini me l’ha data l’Osservatore romano online. Già il titolo dice tutto: Gli scandalosi tempi di percorrenza dei treni per Lourdes, e cita un’ora di attesa per entrare a Milano San Cristoforo. Questi viaggiatori - leggo ancora - “sono oggetto di un trattamento a dir poco disumano”, con responsabilità divise alla pari fra Italia e Francia. Fino a 10 anni fa i tempi di percorrenza erano di 15 - 16 ore, oggi arrivano a 25 - 26. Treni pagati fino all’ultimo centesimo, ma che ormai hanno meno importanza dei merci. L’intero articolo è qui: http://www.osservatoreromano.va/it/news ... treni-lour
Siamo alle solite: le ferrovie sembrano fare di tutto per fare andare male le cose e così giustificare tagli e chiusure.
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Re: Rassegna Stampa
Ma è proprio vero quel "pagati fino all'ultimo centesimo"? Considerando i costi di un servizio del genere, mi pare improbabile.
Enrico
Parafrasando Altan: salvo diversa indicazione, sono il mandante delle cazzate che scrivo.
Parafrasando Altan: salvo diversa indicazione, sono il mandante delle cazzate che scrivo.
Re: Rassegna Stampa
Lo ha dichiarato mons. Paolo Angelino, presidente di Oftal (Opera federativa trasporto ammalati a Lourdes), al Corriere della Sera. Tieni anche presente che su quei treni c'è moltissimo volontariato.
- lucam91
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Re: Rassegna Stampa
sul "pagati fino all'ultimo centesimo" intende sicuramente la traccia orario al gestore infrastruttura, che è anche colui che "rallenta" la corsa per i più svariati motivi (lavori, interruzioni, precedenze, incroci), anche perché se non paghi non ti fanno neanche circolarek b 3 ha scritto:Ma è proprio vero quel "pagati fino all'ultimo centesimo"? Considerando i costi di un servizio del genere, mi pare improbabile.
Luca Mazzucco - lucam91
Re: Rassegna Stampa
Un'altra notizia rende sempre più grigio il futuro dei Lourdes. Scrive Ferrovie.info 9 convogli che Ferrovie dello Stato metterà a disposizione della Regione Lombardia per far fronte alla situazione di emergenza di Trenord potrebbero essere treni precedentemente usati per i pellegrinaggi dall'Italia a Lourdes. La conferma all'agenzia Ansa arriva direttamente dal governatore lombardo Attilio Fontana, che spiega che: “è una delle ipotesi a cui ha accennato anche l’amministratore delegato di FS Battisti”. Quel materiale si sarebbe liberato per il calo dei passaggeri sui treni dei pellegrini.
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Re: Rassegna Stampa
Non vogliamo fare i treni per Lourdes, ci stanno sulle balle, ma mica possiamo dirlo, vuoi metterti contro i preti, le associazioni di volontariato eccetera?
Meglio lavorare ai fianchi, piazziamoci ore di attesa, togliamo assistenza, facciamo in modo che siano i pellegrini stessi a odiare l'idea di salire sul treno. E il problema si risolve da se. le ferrovie fanno così di solito.
Peraltro non è che manchino i viaggiatori, e soprattutto la possibilità di dimostrare l'attenzione che viene sbandierata per le persone disabili. o PMR, o persone che escono di casa una volta l'anno per andare a Lourdes e ai quali devi spiegare che le loro assurde pretese di prendere un treno da qui per andare lì non convengono e che starebbero benissimo a starsene a casa anche quella settimana l'anno. il treno è il mezzo con cui puoi muovere una massa di infermi e allettati che altrimenti non puoi caricare in aereo o bus (salvo mostruose complicazioni e non sempre).
Infine credo che siano pagati questi treni, se non al 100% dai viaggiatori, dalla UNITALSI, dalla CEI, da SantaRomanaChiesa. E come è stato già detto, gli operatori sono normalmente volontari o comunque persone già normalmente deputate all'assistenza di quegli specifici viaggiatori. Poi come sempre, sta a mettersi d'accordo sul prezzo.
Meglio lavorare ai fianchi, piazziamoci ore di attesa, togliamo assistenza, facciamo in modo che siano i pellegrini stessi a odiare l'idea di salire sul treno. E il problema si risolve da se. le ferrovie fanno così di solito.
Peraltro non è che manchino i viaggiatori, e soprattutto la possibilità di dimostrare l'attenzione che viene sbandierata per le persone disabili. o PMR, o persone che escono di casa una volta l'anno per andare a Lourdes e ai quali devi spiegare che le loro assurde pretese di prendere un treno da qui per andare lì non convengono e che starebbero benissimo a starsene a casa anche quella settimana l'anno. il treno è il mezzo con cui puoi muovere una massa di infermi e allettati che altrimenti non puoi caricare in aereo o bus (salvo mostruose complicazioni e non sempre).
Infine credo che siano pagati questi treni, se non al 100% dai viaggiatori, dalla UNITALSI, dalla CEI, da SantaRomanaChiesa. E come è stato già detto, gli operatori sono normalmente volontari o comunque persone già normalmente deputate all'assistenza di quegli specifici viaggiatori. Poi come sempre, sta a mettersi d'accordo sul prezzo.
In Italia ci sono due tipi di matti: quelli che si credono Napoleone e quelli che vogliono risanare le Ferrovie dello Stato (G. Andreotti)
Re: Rassegna Stampa
Il CNPI - Coordinamento Nazionale Pellegrinaggi Italiani, prende atto «con favore e piacere» della nota ufficiale diramata da Trenitalia che smentisce ogni volontà di dismissione del servizio di treni per Lourdes. Lo riferisce ferrovie.info. Il Cnpi «vede con favore la proposta di Trenitalia di voler inserire i treni per Lourdes nell’ambito del processo che regolamenta l’armonizzazione della programmazione dei treni internazionali».
Orizzonti più sereni quindi per i treni dei pellegrini, anche perché TI è «disponibile sin da subito a sedersi al tavolo con Cnpi e con le Ferrovie francesi per trovare una immediata soluzione non solo per il 2020, ma già per il prossimo anno 2019». Inoltre «durante la prossima pausa invernale le carrozze che compongono questa flotta saranno oggetto di accurate verifiche perché si innalzi il livello di qualità percepita dai passeggeri».
Chissà se il Treno di Lourdes tornerà anche a Belluno. La cosa dovrebbe essere possibile ad elettrificazione completata.
Orizzonti più sereni quindi per i treni dei pellegrini, anche perché TI è «disponibile sin da subito a sedersi al tavolo con Cnpi e con le Ferrovie francesi per trovare una immediata soluzione non solo per il 2020, ma già per il prossimo anno 2019». Inoltre «durante la prossima pausa invernale le carrozze che compongono questa flotta saranno oggetto di accurate verifiche perché si innalzi il livello di qualità percepita dai passeggeri».
Chissà se il Treno di Lourdes tornerà anche a Belluno. La cosa dovrebbe essere possibile ad elettrificazione completata.
Re: Rassegna Stampa
Un 445 si è dato fuoco a Mede, sulla Alessandria Pavia. È il 1015, al traino di un convoglio di carri cisterna carichi di propilene partito dalla raffineria di Sannazzaro. Le fiamme sono state bloccate prima che arrivassero ai carri, ma è chiaro che le futuro del 1015, consegnata nel 1974, c'è solo un'altra fiamma, azzurrognola...
L'incendio - scrive Ferrovie.info - pone ancora una volta il problema della anzianità delle locomotive Diesel in carico a Trenitalia (le ultime consegnate nel 1988), visto che le 445 sono le uniche locomotive da treno Diesel in dotazione. La situazione sta diventando delicata. Da un lato sono previste moltissime elettrificazioni, che renderanno sempre meno necessario l'uso di mezzi Diesel, dall'altro il rischio è di rimanere a breve senza rotabili visto, che il Gruppo da qualche anno è anche sottoposto ad accantonamenti e demolizioni. L'acquisto di nuove macchine è più complesso di quello che sembri. Molte linee non sono in grado di "sopportare" il peso assiale delle locomotive moderne, quindi la maggior parte dei rotabili di oggi sono esclusi di base dalla possibilità di essere acquistati. Le uniche macchine nuove che potrebbero probabilmente girare senza problemi sono le Eurolight di Stadler che tuttavia nel nostro Paese ha attualmente solo Dinazzano Po con efficienza tutta da verificare.
Una soluzione - scrive ancora Ferrovie.info - potrebbe essere una riqualificazione delle D.445 sulla falsariga di quanto fu fatto con le D.343 ma anche in questo caso bisogna vedere se il gioco vale la candela, oppure rivolgersi al mercato estero acquistando locomotive di seconda mano e procedendo poi ad un revamping totale, ad esempio come fatto sulle "Occhialute" delle ferrovie Ceche.Una bella gatta da pelare, insomma, con il mercato che offre poco in termini di locomotive Diesel "leggere" e una rete ferroviaria "delicata" che attraversa contesti dove non è sempre economicamente giustificabile mettere in campo lavori di rifacimento completo.
Mi chiedo: ma i cervelloni che pensano ai piani alti delle FS hanno mai pensato che le 445 non sono eterne? E un divoletto mi suggerisce: forse speravano che le linee non elettrificate venissero chiuse prima della fine delle 445...
L'incendio - scrive Ferrovie.info - pone ancora una volta il problema della anzianità delle locomotive Diesel in carico a Trenitalia (le ultime consegnate nel 1988), visto che le 445 sono le uniche locomotive da treno Diesel in dotazione. La situazione sta diventando delicata. Da un lato sono previste moltissime elettrificazioni, che renderanno sempre meno necessario l'uso di mezzi Diesel, dall'altro il rischio è di rimanere a breve senza rotabili visto, che il Gruppo da qualche anno è anche sottoposto ad accantonamenti e demolizioni. L'acquisto di nuove macchine è più complesso di quello che sembri. Molte linee non sono in grado di "sopportare" il peso assiale delle locomotive moderne, quindi la maggior parte dei rotabili di oggi sono esclusi di base dalla possibilità di essere acquistati. Le uniche macchine nuove che potrebbero probabilmente girare senza problemi sono le Eurolight di Stadler che tuttavia nel nostro Paese ha attualmente solo Dinazzano Po con efficienza tutta da verificare.
Una soluzione - scrive ancora Ferrovie.info - potrebbe essere una riqualificazione delle D.445 sulla falsariga di quanto fu fatto con le D.343 ma anche in questo caso bisogna vedere se il gioco vale la candela, oppure rivolgersi al mercato estero acquistando locomotive di seconda mano e procedendo poi ad un revamping totale, ad esempio come fatto sulle "Occhialute" delle ferrovie Ceche.Una bella gatta da pelare, insomma, con il mercato che offre poco in termini di locomotive Diesel "leggere" e una rete ferroviaria "delicata" che attraversa contesti dove non è sempre economicamente giustificabile mettere in campo lavori di rifacimento completo.
Mi chiedo: ma i cervelloni che pensano ai piani alti delle FS hanno mai pensato che le 445 non sono eterne? E un divoletto mi suggerisce: forse speravano che le linee non elettrificate venissero chiuse prima della fine delle 445...
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Re: Rassegna Stampa
La situazione non sta diventando delicata, è delicata già da un bel pezzo. Finiti i D.445 l'orientamento è acquistare alcuni nuovi locomotori Diesel (mi pare due per il Veneto) da utilizzare pricipalmente se non esclusivamente per il soccorso. Nessuna riqualificazione in vista, ma va detto che da giugno non ci sono più certezze.
...e polka polka polka / e polka la misera, / de zente ghe nè tanta, / anca de zente seria / che sa la diferenza / che lè tra l far e l dir, / ghe nè chi inveze sa / po-co tra far e molto tra dir!
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Re: Rassegna Stampa
http://www.ferrovie.info/index.php/it/1 ... -elettrica
Da profano, chiedo: questa loco è troppo pesante per le nostre linee e/o, in generale, per le secondarie italiane non elettrificate?
Da profano, chiedo: questa loco è troppo pesante per le nostre linee e/o, in generale, per le secondarie italiane non elettrificate?
Re: Rassegna Stampa
Sarebbe perfetta, ma è pesantissima, 90 tonnellate.
Vacanze in treno? all'estero si può.
Danimarca 2009
Germania 2011
Voglio le Ludmilla in Cadore con le Silberlinge!
Danimarca 2009
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Re: Rassegna Stampa
Ampio risalto alla notizia dell'ok del Governo agli studi di fattibilità per Calalzo->treno Dolomiti e Primolano Feltre, incrociamo le dita sperando che si continui come adesso... . E non con i soliti tempi biblici e le solite baruffe tra diversi campanili per poi partorire dopo 150 anni un plastico Lima... ...
L'occasione è ghiotta per il bene socio-economico delle nostre valli e se veramente ci si dà da fare le cose possono essere fatte velocemente, bene ed a costi ragionevoli.. .
Chi vivrà vedrà......
L'occasione è ghiotta per il bene socio-economico delle nostre valli e se veramente ci si dà da fare le cose possono essere fatte velocemente, bene ed a costi ragionevoli.. .
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Re: Rassegna Stampa
Vedendo l'aria che tira per le cosiddette grandi opere, è quasi un miracolo!