Rassegna Stampa

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FrecciadellaValsugana
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da FrecciadellaValsugana »

k b 3 ha scritto::? :? :?
A me risulta che i 345 sono in fase di accantonamento a scadenza già dal 2009, e idem i carri riscaldo (tant'è che a scaldare i terremotati dell'Aquila mandarono i 445, anche da Treviso).
L' Aquila 2009 ...guarda caso uno dei due unici nVrec in livrea Xmpr ex Treviso utilizzati anche nell'ex Jugoslavia ... lo stesso nVrec ha conosciuto anche la potenza delle e405

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Per quanto riguarda le d345 ...le ultime ringiovanite dalle Omc Rimini sono le d345 1053 e d345 1142

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FrecciadellaValsugana
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da FrecciadellaValsugana »

Copio e incollo da il Corriere delle Alpi
Treni, tre fermate in più a Santa Croce
Si aggiungono altri particolari al nuovo orario invernale su richiesta dell’amministrazione comunale di Farra d’Alpago di Paola Dall’Anese

09 dicembre 2015

BELLUNO. Tre nuove fermate alla stazione di Santa Croce del Lago. Proseguono le novità contenute nel nuovo orario invernale di Trenitalia che entrerà in vigore domenica prossima.

Le tre nuove fermate. Se attualmente in partenza da Belluno ci sono due treni che fermano a Santa Croce del Lago, uno alle 14.16 e l’altro alle 18.16, mentre da Conegliano per Belluno le fermate alla stazione lacustre sono previste alle 7.15 e alle 14.15, con il nuovo orario l’offerta si amplia. Verso Belluno si aggiungerà la fermata delle 19.15 (in partenza da Conegliano alle 18.41), mentre in partenza da Belluno, alle attuali due fermate si aggiungeranno quella delle 6.46 (da Belluno alle 6.20) e quella delle 13.46 (da Belluno alle 13.20). Inoltre, per le fermate alla stazione di Santa Croce già effettuate adesso, verranno mantenuti gli orari, ma cambieranno quelli di partenza da Belluno: invece delle 14.16 e 18.16 il treno partirà alle 14.20 e alle 18.20.

La notizia delle tre fermate aggiuntive è accolta positivamente dal sindaco di Farra d’Alpago, Floriano De Pra che aveva sollecitato Trenitalia. «Sarebbe positivo se ci fossero queste nuove fermate, dando una possibilità ulteriore agli studenti e a tutti gli utenti. Il treno, infatti, è un mezzo importante che va rilanciato anche a livello turistico. Per questo diventa importante potenziare la linea, per portare anche chi va in bicicletta in Alpago. Dal canto nostro, stiamo pensando di utilizzare, tramite la Regione, i fondi europei per ultimare la pista ciclopedonale che da Sella Fadalto arriva fino alla nostra stazione e giù fino alla pianura. Sono tre chilometri che necessitano di due milioni di euro».

Il riassunto delle novità. Alla fine, quindi, ecco le novità: il treno diretto Treviso-Montebelluna-Belluno; il cambio a Montebelluna per la tratta Belluno-Padova. I treni Aln 668 e il Minuetto saranno dedicati per la linea Treviso-Montebelluna-Belluno-Calalzo, mentre il materiale D445 più sei carrozze sarà utilizzato per la linea Montebelluna-Padova. Un Minuetto programmato sarà introdotto sulla linea Treviso-Belluno-Calalzo, mentre si avranno due linee veloci (un’ora e 50 minuti ) dirette da Belluno a Padova. Al sabato e festivi ci sarà una nuova coppia di treni: quello delle 7.40 da Venezia che arriva alle 10.27 a Calalzo, e quello delle 17.40 da Calalzo in arrivo a Venezia alle 20.16. Per il proseguimento verso Cortina e Sappada ci sarà un bus dedicato (su Sappada circolerà solo il sabato). Nei festivi ci sarà un’altra coppia di treni tra Vicenza-Padova-Calalzo: partirà da Vicenza alle 6.55 e arriverà alle 10.10, mentre partirà da Calalzo alle 17.58 e arriverà a Vicenza alle 21.28. Anche in questo caso il proseguimento per Cortina sarà garantito da un bus. Ci sarà la nuova coppia di treni serali fra Belluno e Conegliano: da Belluno alle 20.20 e da Conegliano alle 21.41.

L’integrazione. Sarà attivata la prima fase dell’integrazione ferro-gomma con un cadenzamento orario tra Calalzo e Feltre, con treno e bus.

Le altre linee. Per quanto riguarda poi gli altri collegamenti: sono previste due nuove coppie di treni serali tra Venezia e Portogruaro (da Portogruaro alle 20.06 e 21.38
e da Venezia alle 21.48 e 23.11). Saranno incrementati i posti offerti sulla tratta Bologna-Verona-Brennero per la 2ª classe. E sarà attivata una nuova fermata a Busa di Vigonza al posto di quella a Ponte di Brenta. Anche sulla Mantova-Monselice e Padova-Mestre aumenteranno i posti a sedere.
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da Stazione per l'Alpago »

Positivo, senz'altro. Avere il treno a portata di mano aiuta il turismo (Avere qualcosa fuori della stazione che non siano i reperti di quello che era un accampamento o campeggio aiuterebbe ancora di più) e dà un servizio al paese quasi privo di corriere.

Rimane il limite delle stazioni in cui fermano 3+3 treni al giorno (più il Calalzo-Venezia festivo in entrambi i sensi, non citato): chi la usa come punto di partenza potrà tornare solo con quel treno e se non ha la certezza che utilizzerà quello, probabilmente andrà in auto a Alpago, ma non sono nemmeno sicuro che questa utenza esista adesso.
L'equilibrio tra questa necessità e un'offerta calibrata al traffico scarso di S. Croce (o Perarolo, dove fermano tutti o Ospitale, dove ferma nessuno): avevo citato la fermata a richiesta esistente oltr'alpe. Probabilmente la cosa richiederebbe un certo sforzo organizzativo ai massimi livelli per introdurre nei regolamenti il concetto (da applicarsi oltretutto su linee di cui ogni tanto si tenta la chiusura), quindi mi pare impraticabile.
In Italia ci sono due tipi di matti: quelli che si credono Napoleone e quelli che vogliono risanare le Ferrovie dello Stato (G. Andreotti)
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da aln »

A Ospitale era stato dichiarato alla stampa che il treno non lo volevano più, e il treno non lo prendeva più nessuno: rilevazioni infallibili condotte in più giorni guardando le orme sulla neve (erano sempre e solo quelle dei ferrovieri).
A Heiligenkreuz am See le poche fermate che c'erano erano pensate su misusa degli studenti che avevano giustamente bisogno di un collegamento con Belluno. Adesso che se n'è aggiunta qualcuna c'è qualche possibilità di collegamento in più, soprattutto con l' "Oltre-Fadalto". Se questa cosa sarà apprezzata, nulla vieta di chiedere che qualche altro treno vi fermi, e ottenerlo temo sia molto più facile che ottenere le fermate su richiesta.

Poscritto: a Ospitale volevano togliere la ferrovia per farci la pista ciclabile.
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da Stazione per l'Alpago »

In tal caso sarei favorevole alla demolizione immediata della via d'accesso alla ex stazione, in modo da evitare che il prossimo anno ne venga un ripensamento da parte di qualcuno, anche se molto improbabile. Il binario di incrocio serve ancora... autocito http://tbelluno.altervista.org/phpBB2/v ... 250#p16701
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da aln »

Sì, sì, la stazione di Ospitale servirà ancora ed è sempre servita: per esempio quest'estate c'incrociava il Trenobus. E la strada di accesso (recentemente percosa pure da un carro ferroviario, visto che i bordini hanno lasciato il segno sull'asfalto) serve agli addetti ai lavori.
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aln
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da aln »

Oggi dalla Regione del Veneto è uscito il tanto atteso comunicato...
SERVIZIO FERROVIARIO: PROROGATO PER OTTO ANNI IL CONTRATTO A TRENITALIA CHE SI IMPEGNA A INVESTIRE 100 MILIONI DI EURO PER 39 NUOVI TRENI. ENTRO 18 MESI GARA COMUNITARIA PER IL NUOVO GESTORE
Comunicato stampa N° 1690 del 10/12/2015
(AVN) Venezia, 10 dicembre 2015
Per i prossimi otto anni Trenitalia S.p.A continuerà a gestire i servizi ferroviari di interesse regionale e locale. Lo ha deciso la Giunta veneta approvando lo schema dell’atto di proroga del contratto tra Regione e Trenitalia fino al 31 dicembre 2023.
“Si tratta – spiega l’assessore ai trasporti Elisa De Berti – della prima e ultima proroga possibile, prevista dalla normativa vigente al fine di garantire l’efficace pianificazione del servizio, degli investimenti e del personale: trascorso tale periodo si dovrà procedere con la gara. La scelta di prolungare l’affidamento all’attuale società deriva essenzialmente da due motivazioni: la prima è il consistente piano di investimenti di ben 100 milioni di euro che Trenitalia si impegna ad attuare sino al 2021, grazie al quale contiamo di potenziare complessivamente il servizio di trasporto, con un occhio di riguardo per le aree di maggior criticità; inoltre, questo ampio lasso di tempo potrà essere convenientemente utilizzato per pianificare al meglio i contenuti della gara per l’assegnazione del servizio regionale che stiamo predisponendo”.
L’obbligazione di spesa a favore di Trenitalia è stata stimata in oltre 138 milioni di euro all’anno per complessivi 1.243 milioni di euro.
“Intendiamo dare continuità al processo di revisione avviato con il nuovo orario cadenzato – aggiunge De Berti – e puntiamo a garantire un miglioramento della qualità dei servizi, in particolare della puntualità, dell’affollamento, dell’informazione e dell’affidabilità, anche mediante diversificate ipotesi di penalità e di premialità per il gestore. Ma la prospettiva più incoraggiante è senz’altro quella relativa all’acquisizione di nuovo materiale rotabile da parte di Trenitalia”.
Il cronoprogramma dei prossimi 5 anni prevede, infatti, la modernizzazione della flotta TAF con ulteriore 20 convogli, l’acquisto di 8 locomotive diesel di nuova generazione, di 4 complessi Vivalto, di 7 treni tipo swing oltre al potenziamento dei siti manutentivi di Verona e Mestre.
Da questo provvedimento sono, invece, esclusi i servizi relativi alle tratte ferroviarie Rovigo–Chioggia e Rovigo–Verona, dei quali si occuperà Sistemi Territoriali S.p.A.
Regione e Trenitalia, inoltre, si impegnano a valorizzare il trasporto dell’area della provincia di Belluno, sulle cui tratte saranno messi in circolazione per primi i nuovi convogli, anche mediante un modello di esercizio integrato ferrovia–gomma che tenga conto delle necessità di modernizzazione della mobilità per i residenti e di sviluppo dell’offerta turistica.
Per quanto riguarda i tempi della gara comunitaria fra gestori per l’assegnazione del servizio ferroviario regionale, è in corso l’istruttoria per la scrittura del bando di gara per la quale si è attinto anche uno specifico fondo UE per un importo pari a 300 mila euro.
Si prevede che il bando di gara venga pubblicato entro i prossimi 18 mesi, cui seguiranno i tempi tecnici per l’individuazione del nuovo soggetto gestore.
All’interno del bando di gara sarà affrontata in modo particolare la mobilità del Bellunese, anche alla luce delle future espansioni dell’infrastruttura (la nuova linea Calalzo–Val Pusteria), che tenga conto delle specificità dei territorio dolomitico.
Infine, nell’atto di proroga è previsto che si dispongano specifici accordi, da definire nel corso del prossimo anno, per la regolamentazione della circolazione nei mezzi delle Forze Armate in divisa, al fine di prevenire e reprimere episodi di criminalità a bordo dei treni regionali.
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da Capostaz »

Comunicato positivo quello della Regione, interessanti i punti sul rinnovo del materiale rotabile anche per le nostre linee, nonché l'interessamento a valorizzare il trasporto nella nostra provincia anche alla luce d'un possibile sviluppo della linea del Cadore. :D

Riporto il collegamento ad un articolo di Jacopo Fioravanti ed Andrea de Berti sul portale ferrovie.it circa gli ultimi giorni dei "navettoni" bellunesi. http://www.ferrovie.it/portale/leggi.php?id=1543

Non entrando in merito all'articoletto, le fotografie sono comunque carine da vedere. :)
Gianni Giannelli
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da tradotta »

POSSO dire la mia opinione in merito alla proroga (perenne?) del contratto TI-regione sperando di non essere attaccato né sul personale, né in linea generale??

Che si tratta di una cosa SCANDALOSA, materia per avvocati e di denuncia al Parlamento europeo per violazione della legge sulla concorrenza, sulla liberalizzazione e sulle Gare Europee.
Ennesimo regalo di una regione incapace d'intendere e di volere in materia di trasporti in favore di un monopolista che non ha mai fatto mistero di volersi sbarazzare del trasporto locale (per bocca del suo ex distruttore Unico, tale Mauro Moretti).
D'altra parte ci sarà un motivo se l'Italia è ULTIMA, in ambito Europeo in fatto di liberalizzazioni, specie nel settore ferroviario (siamo ad un tasso del 48% poco prima della GRECIA).
Ma noi applaudiamo pure, si, che bello, viva Mamma Trenitalia, viva i caenassi, viva la politica del Tirare a Campare. Tanto il treno lo prende "chi non ha fretta" (cit), o i "costretti" (anziani, senzapatenti, studenti).

Immagino che con questa mia critica allo scandalo della Proroga Perenne in violazione della concorrenza e delle liberalizzazioni necessarie, mi tirerò addosso ulteriori nemici. Pazienza, è lo scotto da pagare per chi non ama vincere facile
FrecciadellaValsugana
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da FrecciadellaValsugana »

Aimè è così in tutta Italia...senza Trenitalia non si và da nessuna parte vari motivi tecnico logistici , non c'è una regione che sia riuscita a scalzarsi da Ti
Non resta che aspettare il 2020... poi non ci saranno più scusanti

2020 come data presunta di inizio servizio di eventuali alternative imprese ferroviarie...
la gara inzia molto prima a livello di tempi tecnici
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Stazione per l'Alpago
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da Stazione per l'Alpago »

C'è del vero, tradotta senz'altro. La liberalizzazione ha portato benefici in tanti settori.

Chiedo le modalità di assegnazione dell'appalto: c'è stata una gara e in che termini? Chi ha partecipato? Perché in Italia non ci sono aziende in grado di beccarsi l'intero pacchetto regionale Trenitalia. Aziende come FUC, Sistemi Territoriali, SAD, Ferrovie del Gargano gestiscono tratti ben secondari, quando non singole linee. Considera che una grande azienda può spostare mezzi secondo necessità da una regione all'altra, ha una struttura che le permetta molto di più su investimenti, parte gestionale, ha già persone e cose dove serve.
Questo per dire che cambiare a volte conviene, altre volte davvero serve e non bisogna nascondersi dietro a scuse. Però non sempre è facile e come prima cosa serve un'alternativa e questa alternativa deve dare qualcosa di meglio.
Secondo me la cosa che veramente manca è una tutela vera da contratto per i viaggiatori. non condizioni del tipo "rimborso del 25% del biglietto con ritardo fino a 119 minuti ma solo se hai un biglietto da almeno 16 €.

Trenord fa parte di Trenitalia?
In Italia ci sono due tipi di matti: quelli che si credono Napoleone e quelli che vogliono risanare le Ferrovie dello Stato (G. Andreotti)
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Antonio La Quaglia
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da Antonio La Quaglia »

tradotta ha scritto:POSSO dire la mia opinione in merito alla proroga (perenne?) del contratto TI-regione sperando di non essere attaccato né sul personale, né in linea generale??

Che si tratta di una cosa SCANDALOSA, materia per avvocati e di denuncia al Parlamento europeo per violazione della legge sulla concorrenza, sulla liberalizzazione e sulle Gare Europee.
Ennesimo regalo di una regione incapace d'intendere e di volere in materia di trasporti in favore di un monopolista che non ha mai fatto mistero di volersi sbarazzare del trasporto locale (per bocca del suo ex distruttore Unico, tale Mauro Moretti).
D'altra parte ci sarà un motivo se l'Italia è ULTIMA, in ambito Europeo in fatto di liberalizzazioni, specie nel settore ferroviario (siamo ad un tasso del 48% poco prima della GRECIA).
Ma noi applaudiamo pure, si, che bello, viva Mamma Trenitalia, viva i caenassi, viva la politica del Tirare a Campare. Tanto il treno lo prende "chi non ha fretta" (cit), o i "costretti" (anziani, senzapatenti, studenti).

Immagino che con questa mia critica allo scandalo della Proroga Perenne in violazione della concorrenza e delle liberalizzazioni necessarie, mi tirerò addosso ulteriori nemici. Pazienza, è lo scotto da pagare per chi non ama vincere facile
E perchè ti dovrei attaccare? Come direbbe Lino Banfi, sono felice come un pechinese arrapeto, sono al settimo cielo, sono ultra mega soddisfatto come se... beh, lasciamo perdere. Nulla può turbarmi, ed è pur sempre meglio tirare a campare (anche se non è questo il caso), che tirare le cuoia :D
P.s.:
Come godo :D :D :D :D :D
Cara Beppa, abbiamo ancora i treni per almeno otto anni, spero, prepara i petardi, che dobbiamo festeggiare :P
Con l'avvento dell'elettrificazione, i treni parvero fuggire ancor più veloci da Piovarolo, e poi, che gusto c'era con quelle due povere corse dell'accellerato, dalle quali, oltretutto, non scendeva mai nessuno...
LDA
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da LDA »

Stazione per l'Alpago ha scritto: Secondo me la cosa che veramente manca è una tutela vera da contratto per i viaggiatori. non condizioni del tipo "rimborso del 25% del biglietto con ritardo fino a 119 minuti ma solo se hai un biglietto da almeno 16 €.
Per questo esempio purtroppo Trenitalia ha sfruttato al massimo il Regolamento europeo (1371, art. 17) che sancisce: "Le imprese ferroviarie possono introdurre una soglia minima al di sotto della quale non sono pre- visti risarcimenti. Detta soglia non può superare 4 EUR."
Il 25% e i 119 minuti sono altre clausole del regolamento europeo.
Un paio d'anni fa avevo fatto il calcolo, in base al prezzo del biglietto, in Veneto per poter aver diritto a tale rimborso bisognerebbe andare da Calalzo a Legnago.
Però c'è da dire che Trenitalia nel suo regolamento di qualche anno fa aveva aggiunto per queste clausole una parola in "più" rispetto al regolamento europeo, per cui il rimborso era (è?) non ottenibile. Dovrei cercare gli appunti per trovare tale parola.
Inoltre Trenitalia ha messo molto del suo nel metodo con cui fare richiesta del rimborso: timbrare biglietto alla partenza, all'arrivo in ritardo, fare domanda dopo tot. giorni ecc...
Per altri punti di tutela ci sono situazioni meno in linea con il regolamento europeo.
starlight
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da starlight »

http://www.padovaoggi.it/cronaca/treni- ... talia.html
Si cambia a Montebelluna da e per Belluno: "Un territorio declassato"
Il nuovo orario invernale di Trenitalia è entrato in vigore domenica 13 dicembre. Non cessano le polemiche sulla decisione di risistemare i collegamenti da e per Padova con la rottura di carico nel Trevigiano

Redazione 14 Dicembre 2015

Trenitalia, domenica 13 dicembre si parte col nuovo orario invernale
Dal 13 dicembre è entrato in vigore il nuovo orario invernale di Trenitalia. E, con lui, la rottura di carico a Montebelluna per i viaggiatori che da Belluno intendono raggiungere Padova e viceversa. La risistemazione dei collegamenti ha scatenato, e continua a farlo, una valanga di proteste.

ORARI ILLOGICI". "Il nuovo orario conferma tutte le nostre preoccupazioni sul destino della linea ferroviaria Belluno-Padova - ha detto la senatrice del Partito Democratico Laura Puppato - così come fatto ora determinerà la morte dell’intero sistema ferroviario Padova-Calalzo, con il declassamento di tutto il territorio a nord di Montebelluna. Chiedo con forza l’intervento dell'assessore regionale ai Trasporti perché riveda questa scelta. Il nuovo orario - continua - evidenzia l'illogicità trasportistica ai massimi livelli, al punto da rendere evidente l'assenza di una volontà positiva di mantenimento della tratta. Infatti - spiega - gli unici treni diretti mantenuti tra i due capoluoghi sono ad orari intermedi privi di senso logico, con arrivi a Padova alle 10.34 o alle 15.34, orari senza connessione alcuna con le ore di punta, quando tutti gli studenti e i lavoratori che dalla Pedemontana vanno a studiare e a lavorare a Castelfranco Veneto o a Padova".

COINCIDENZE E ALTA VELOCITÀ. "Il tempo per il cambio di tutti gli altri treni a Montebelluna è di una decina di minuti - prosegue - e l'esperienza ci dice che vi è ampio margine per perdere la coincidenza del nuovo stop ordinato a Montebelluna per chi arriva da nord. Il risultato - continua - sarà che a Montebelluna ci saranno treni fermi ad attendere l’arrivo della coincidenza e un piccolo ritardo in qualsiasi punto della tratta si ripercuoterà da Belluno a Padova. Infine, se e quando i viaggiatori arriveranno a Padova, potranno vedere partire i collegamenti ad Alta Velocità per Roma, Bologna o Milano, perché la cosa più incredibile è che i treni AV partono esattamente all’orario in cui arrivano i regionali da Montebelluna, così che l’utilizzo del treno verrà ulteriormente scoraggiato. Spero di sbagliarmi - conclude - ma l’obiettivo qui mi sembra abbastanza chiaro, ovvero rendere via via meno attrattiva la linea, fino a portarla alla sua definitiva chiusura” ha concluso.
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e550
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da e550 »

Mi sa che di illogico c'è solo quello che dicono abbia detto la Puppato. Che, molto probabilmente, non sa nemmeno consultare un sito per programmare un viaggio.
Per dire, questa è la gamma delle possibilità per raggiungere Roma da Belluno.
Non mi pare affatto che non si possa più viaggiare (come al solito, polemiche squisitamente politiche solo perché sono cose decise da altri).

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Vacanze in treno? all'estero si può.
Danimarca 2009
Germania 2011
Voglio le Ludmilla in Cadore con le Silberlinge!
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