Rassegna Stampa

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Antonio La Quaglia
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da Antonio La Quaglia »

Il problema è semplicissimo: qualcuno (e non ho idea di chi possa essere, ovviamente), vuole il suo trenino su misura, ma non ce l''ha, e nemmeno lo avrà! 8.)
E quindi rosica, attenti allo stomaco e al fegato, come direbbe il buon Maurizio Costanzo, state boooni.....
Non mi inoltro a commentare le ridicolaggini che ho trovato, perchè non ho tempo da perdere, e anche se lo avessi, avrei mille modi migliori di perderlo...
Saluti e salute a tutti.
Antonio La Quaglia
Con l'avvento dell'elettrificazione, i treni parvero fuggire ancor più veloci da Piovarolo, e poi, che gusto c'era con quelle due povere corse dell'accellerato, dalle quali, oltretutto, non scendeva mai nessuno...
Barbagiovanni
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da Barbagiovanni »

Penoso questo treno dei desideri... prima si inventa i ritardi, mi ricordo a settembre le 14 ore di finto ritardo, e adesso il ritardo di 70 ore se lo crea in laboratorio.
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aln
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da aln »

Antonio e Giovanni, come siete tranchant!

E nonostante le ridicolaggini, le penosità, le grottesche, i rosiconi e quelli che ostinatamente si dedicano solo alla diffusione notizie tendenziose atte ad allontanare i viaggiatori dai treni, insomma... nonostante i soliti quattro personaggi... cosa sta succedendo?
Tiziano Baggio ha scritto:Il Sistema Orario Cadenzato
continua ad avere un aumento di affluenza viaggiatori

anche per l’aumento delle possibilità di viaggio che prima non c’erano, e che con l’aiuto di tutto il personale ai treni è importante venga monitorato, al fine di trovare la soluzione più adeguata alla clientela.
Ricordando una vecchia canzonetta... Non è un miraggio, non è un miraggio! Tiziano Baggio!
:mrgreen:
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aln
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da aln »

Note quali saranno le conseguenze sulle Terre Alte del caso delle 28 fermate in più a Preganziolo (per non facilitare la vita ai copioni sono disponibile via mp), riporto la notiziona di oggi dal Gazzettino di Belluno cartaceo e dal Corriere delle Alpi elettronico!

Articolo del Gazzettino riportato su facebook
Corriere delle Alpi ha scritto:Padrin: «Stiamo lavorando per il biglietto unico»
Tavolo tecnico tra Provincia e Trenitalia per parlare di trasporto pubblico
il prossimo passo è coinvolgere la Regione: «Ho visto una forte sensibilità»

di Valentina Voi
BELLUNO. Un biglietto unico per muoversi nel Bellunese. Ancora oggi un sogno. Ma qualcosa potrebbe muoversi, o almeno è quello a cui punta la Provincia di Belluno che ha attivato un tavolo tecnico con Trenitalia proprio per discutere del futuro del trasporto pubblico bellunese.
La Provincia è in prima fila in questa delicata partita: lunedì scorso la presidente Daniela Larese Filon, insieme al vicepresidente della Provincia Roberto Padrin, ha incontrato Tiziano Baggio, nuovo direttore di Trenitalia Passeggeri Veneto, insieme ai vertici di Dolomitibus, l’amministratore delegato Stefano Rossi e il presidente Gianni De Bastiani.
«Abbiamo avviato un tavolo tecnico che vede anche la presenza della Regione» spiega Padrin, «il prossimo incontro sarà proprio con l’assessore regionale Elena Donazzan. Puntiamo ad una rivisitazione del servizio».
Le migliorie da apportare al servizio di trasporto pubblico non mancano. A partire dalla tanto attesa bigliettazione unica. «Ne stiamo valutando una elettronica» spiega il vicepresidente di palazzo Piloni, «per facilitare gli spostamenti». Un progetto, assicura Padrin, fattibile entro l’anno e che comporterebbe anche un’integrazione degli orari.
Ed ancora: la sostituzione dei vecchi treni con nuovi convogli, più efficenti e soprattutto adatti al trasporto delle biciclette, condizione essenziale per lo sviluppo del turismo bellunese.
«Ho chiesto anche di valutare l’istituzione di nuove fermate» spiega Padrin, «ad esempio a ridosso di zone industriali o turistiche». Il sindaco di Longarone pensa, ad esempio, a Fortogna o, ancora, ad una comoda fermata nella zona dei centri commerciali a Belluno.
«Ma per poter realizzare tutto questo» aggiunge Padrin, «serve la volontà di mantenere sul territorio il trasporto ferroviario. Ho visto una forte sensibilità».
Inevitabile parlare di gara del trasporto pubblico. L’attuale sistema di gestione non può infatti prescindere da una riflessione su chi, in futuro, potrebbe prendere in mano il trasporto bellunese. L’ipotesi di una gara integrata tra ferro e gomma sembra ancora lontana. «Non è semplice da realizzare» ammette Padrin, che ha la delega ai trasporti, «intanto dirameremo un avviso e continueremo con gli incontri del tavolo tecnico».
Nuovo e migliore assetto societario di Dolomitibus?
Arriva l'integrazione del servizio (non solo del biglietto) treno & bus?
Arrivano i Pesa?
Vedremo. Vedremo in particolare 'sta cosa del "biglietto unico". Un nome già conosciuto in Provincia e da alcuni rimpianto, ma va detto che costituiva un dumping tariffario e/o una concorrenza sleale a danno del treno: non deve essere il rifacimento di quella roba là. Ben vengano nuove soluzioni tariffarie integrate ma tassativamente accompagnate da un servizio ferroviario e automobilistisco integrato tra loro come avviene nei Paesi civili.
Nel frattempo una cosa è certa: non arriva la gara separata "gasolio nord".
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aln
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da aln »

...e subito arriva la doccia... non gelata, ma tiepida.
Corriere delle Alpi ha scritto:Treni fermi per un mese tra Calalzo e Conegliano
Tra metà giugno e metà luglio circolazione ferroviaria sospesa per manutenzioni previsti interventi di consolidamento a Calalzo e nelle gallerie del Vittoriese

di Valentina Voi
BELLUNO. Estate di passione per i pendolari bellunesi. Le linee ferroviarie Calalzo-Ponte nelle Alpi e Ponte nelle Alpi-Conegliano chiuderanno per un mese, tra metà giugno e metà luglio. In quel periodo Rete Ferroviaria Italiana dovrà realizzare lavori di manutenzione lungo la linea: dalle gallerie ai muri di contenimento, passando per la messa in sicurezza di alcune tratte. Interventi che non si possono rimandare e che non possono essere realizzati in notturna. Obbligatorio quindi lo stop dei treni.
Per i dettagli bisognerà aspettare qualche giorno ma il rischio è che anche questa sia un’estate da dimenticare per i pendolari del Bellunese.
Dopo un anno, infatti, la storia si ripete: nel 2014 la tratta ferroviaria tra Belluno e Calalzo era stata interrotta fino ad agosto per lavori urgenti in alcune gallerie. La ripresa della circolazione dei treni era stata salutata con giubilo ma ora, a distanza di appena 12 mesi, si prospetta un nuovo stop.
Ancora da chiarire come verrà articolata la chiusura e se saranno organizzati gli autobus sostitutivi che di solito vengono previsti in questi casi. Per ora sono trapelate le date: le linee Calalzo-Ponte nelle Alpi e Ponte nelle Alpi-Conegliano verranno chiuse tra il 14 giugno e il 19 luglio. Due date scelte per non penalizzare né gli studenti né i turisti che sceglieranno di arrivare in treno nel Bellunese. Tra gli interventi necessari una manutenzione delle gallerie nei dintorni di Vittorio Veneto e la messa in sicurezza dei versanti in zona Calalzo.
Quello del dissesto idrogeologico del territorio è anche uno dei problemi individuati dalla Filt Cgil che, commentando il piano delle attività 2015 presentato dal Rfi, mette l’accento sulla lotta al dissesto idrogeologico: «È una grande opera che riguarda buona parte del territorio regionale per salvaguardare il ricco patrimonio esistente» si legge nella nota firmata da Ilario Simonaggio, «il diritto alla mobilità, e non certo ultimo, la sicurezza delle persone».
Tra gli interventi importanti evidenziati dalla Filt Cgil, però, ci sono anche l’elettrificazione e l’eliminazione dei passaggi a livello. Secondo il sindacato l’elettrificazione di nuove linee, ad esempio la Vittorio Veneto-Conegliano, porterebbe vantaggi per tutto il territorio regionale, compreso quello montano.
Ancor più stringente il tema dei passaggi a livello: il piano degli interventi di Rfi prevede di cancellarne una trentina in Veneto (sui 250 esistenti) con la creazione di nuovi sottopassi. La Belluno-Venezia è, secondo il sindacato, una delle tratte più penalizzate.
Come al solito, una notizia di questo tenore scatena tutta la pletora critica qualunquistica del pianeta, e così è stato su facebook dove si può leggere da più persone che...
è uno schifo, è una vergogna, perché 'sta linea non la danno in gestione agli austriaci, quelli di Arriva son tanto bravi, è un incubo muoversi in treno, non è possibile che ci vogliano tre ore per andare da Montebelluna a Calalzo, basta con i lavori che cadono sempre nei momenti meno indicati, non ci posso credere, e tutta colpa dell'ultimo dirigente che ha quasi fatto fallire le ferrovie.
...col solo risultato di continuare quella campagna mediatica contro il trasporto ferroviario cui accennavo qualche tempo fa.
Limitandosi a questi "pensieri" di questa gente, il mese di chiusura è chiaramente una doccia fredda... ma va anche considerato che, se si fanno davvero dei lavori, non può essere che una cosa positiva. Quale è il periodo più indicato per farli: a dicembre no perché ci sono le feste e la stagione turistica, da settembre a giugno no perché c'è la scuola, da giugno a settembre no perché c'è la stagione turistica... quindi i lavori andrebbero riviati alle calende greche?
Quali sono questi lavori? Si parla di risanamento della massicciata nelle gallerie Salsa prima e Salsa seconda a Vittorio che hanno da tempo problemi di drenaggio, interventi già previsti e rinviati da qualche anno. E si accenna a qualcosa su per il Cadore (il completamento della galleria Perarolo mi pare potesse essere fatto senza ulteriori lunghe interruzioni, e la sostituzione delle rotaie esterne delle curve anche). Sempre che la ragione di questo stop non sia da ricercarsi altrove... vuoi vedere che sindacato ci cova?

Apro una parentesi sulla lamentela delle tre ore che ci vorrebbero per un viaggio da Montebelluna a Calalzo. Sul "social" ho risposto come segue, anche andando a vedere la situazione che c'era prima.
Leggevo che ci si metterebbe tre ore per andare da Montebelluna a Calalzo... Ha tutta l'aria di essere l'ennesimo spot contro la nostra ferrovia, perché ci si mette qualcosa meno di due ore e mezza. Precisamente 2h e 27'. Sara comunque tanto? Provate a fare lo stesso con la vostra automobile rispettando tutti i limiti, senza le scorciatoie, fermandovi un quarto d'ora in centro a Belluno e due minuti in ogni paese lungo la strada. Poi possiamo riparlarne.

ORARIO 2015
Montebelluna 12.15 – Calalzo 14.42, un cambio, durata 2h 27';
Montebelluna 13.15 – Calalzo 15.42, un cambio, durata 2h 27';
Montebelluna 14.15 – Calalzo 16.42, un cambio, durata 2h 27';
Montebelluna 16.15 – Calalzo 18.42, un cambio, durata 2h 27';
Montebelluna 18.15 – Calalzo 20.42, un cambio, durata 2h 27';

ORARIO 2013
Montebelluna 12.17 – Calalzo 14.22, durata 2h 05';
Montebelluna 13.34 – Calalzo 16.14, durata 2h 40';
Montebelluna 15.43 – Calalzo 18.26, durata 2h 43';
Montebelluna 16.30 – Calalzo 18.52, un cambio, durata 2h 22';
Montebelluna 17.52 – Calalzo 20.22, due cambi, durata 2h 30'.

ORARIO 1979
Montebelluna 12.02 – Calalzo 14.30, durata 2h 28';
Montebelluna 13.38 – Calalzo 15.55, durata 2h 17';
Montebelluna 15.57 – Calalzo 19.04, durata 3h 07';
Montebelluna 16.26 – Calalzo 18.44, solo 1^ classe, durata 2h 18';
Montebelluna 17.05 – Calalzo 20.24, due cambi, durata 3h 19';
Montebelluna 19.06 – Calalzo 22.34, durata 3h 28'.

Insomma: contrariamente al luogo comune, non si stava meglio quando si stava peggio.
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aln
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da aln »

aln ha scritto:
Corriere delle Alpi ha scritto:[...]Le linee Calalzo-Ponte nelle Alpi e Ponte nelle Alpi-Conegliano verranno chiuse tra il 14 giugno e il 19 luglio[...]
[...]ma va anche considerato che, se si fanno davvero dei lavori, non può essere che una cosa positiva. Quale è il periodo più indicato per farli: a dicembre no perché ci sono le feste e la stagione turistica, da settembre a giugno no perché c'è la scuola, da giugno a settembre no perché c'è la stagione turistica... quindi i lavori andrebbero riviati alle calende greche?
Quali sono questi lavori? Si parla di risanamento della massicciata nelle gallerie Salsa prima e Salsa seconda a Vittorio che hanno da tempo problemi di drenaggio, interventi già previsti e rinviati da qualche anno. E si accenna a qualcosa su per il Cadore [...]. Sempre che la ragione di questo stop non sia da ricercarsi altrove... vuoi vedere che sindacato ci cova?
Diciamolo... Le ragioni della chiusura sembrano essere due. La prima: ci sono le ferie da far fare obbligatoriamente ai ferrovieri. Con l'organico già ridotto all'osso, tanto da sfociare nei picchi periodici di soppressioni registrati anche nei nostri Bollettini, tocca fare così. E questa cosa non lo dice nessuno, in questo senso "sindacato ci cova".
La seconda: ci sono dei lavori da fare. Interventi che sembrano essere numerosi, consistenti e diffusi in più luoghi. Alcuni di questi potrebbero essere organizzati diversamente senza interrompere la circolazione dei treni, cioè di notte? Sì, ma con un notevole aggravio dei costi e un allungamento dei tempi con altro aumento dei costi. Per altre cose invece invece serve la luce del giorno: si parla anche di interventi di manutenzione dei versanti che letteralmente incombono sulla Ferrovia del Cadore. Qualcuno potrebbe obbiettare: "Ma non potevano farlo lo scorso anno?". Molte cose son state fatte lo scorso anno durante il periodo di chiusura, ma concentrare tutti i lavori in pochi mesi equivale a concentrare nello stesso periodo i soldi da spendere.
Sulla Ferrovia del Fadalto: interventi alle gallerie Salsa e forse sostituzione dell'armamento dal chilometro 3 al 12 tuttora rimasto con rotaie da 50 e le vecchie traverse di reimpiego.
E poi c'è un altro giro di "semplificazione" impianti. Sul social leggo da persona informata che...
Saranno interessate a vario titolo le stazioni di Calalzo, Longarone, Sedico, Alano, Cornuda.
Che dire... Non ci sono due località che mi aspettavo di trovare e non nomino che per scaramanzia. A Cornuda immagino elimineranno il terzo binario. Ad Alano immagino elimineranno il deviatoio che porta al magazzino merci e il suo tronco. A Sedico... incrociamo le dita, c'è quel che resta del quarto. A Longarone han fatto tutto lo scorso anno, spero non facciano altro. A Calalzo... incrociamo tutti le dita, anche quelle dei piedi.
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da aln »

Ospitale di Cadore: una delle due località che non ho nominato e che, vanificando la precauzione scaramantica, viene nominata da altri in altre pagine, dandola per spacciata. Ricordato che è dal 1998 che ogni anno o quasi doveva essere la fine per la stazione di Ospitale, dico che c'è qualche ragionevole motivo per credere che anche quest'anno Ospitale di Cadore mangerà il panettone.
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aln
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da aln »

Gli interventi sull'emendamento Reolon per la gara separata bellunese sono stati spostati in una discussione dedicata.

Ma la scorsa settimana non c'è stato solo questo... Segnalo un black out del sistema informatico che ha causato problemi in tutta Italia, anche da noi.
fsnews ha scritto:Trenitalia, ritardi in mattinata per blocco informatico società Almaviva
Roma, 1 aprile 2015
Ritardi fino a 40 minuti e cancellazioni, in particolare di treni regionali, si sono verificati stamani a seguito di un blocco informatico ai sistemi della società Almaviva che presiedono all'espletamento di alcune attività propedeutiche alla partenza dei convogli Trenitalia.
Il blocco, iniziato alle 5.20 e terminato alle 6.05, ha interessato tutto il territorio nazionale e ha reso impossibile l'elaborazione automatica dei documenti relativi alla marcia del treno, da consegnare ai macchinisti prima della partenza, imponendo una procedura manuale, più lenta e complessa, che è stata all'origine di ritardi.
La sera prima era andata in tilt la stazione di Ponte nelle Alpi, causando ritardi fino a 40'.
fsnews ha scritto:Linee Padova - Calalzo e Belluno - Conegliano: dalle 19.25 traffico rallentato per guasto tecnico a Ponte nelle Alpi-Polpet
Venezia, 31 marzo 2015
Dalle 19.25 la circolazione ferroviaria sulle linee Padova - Calalzo e Belluno – Conegliano è rallentata per un problema tecnico a Ponte nelle Alpi-Polpet.
Ritardi fino a 30 minuti per i treni in viaggio.
Ancora martedì 31 marzo, attorno a mezzogiorno, c'è stata anche la momentanea chiusura del tratto Perarolo - Calalzo per la caduta di un masso al chilometro 124. Chi ben conosce la linea saprà che è subito a nord della galleria nuova di Monte Zucco, e saprà che quella non è mai stata una zona soggetta al rischio della caduta massi... se non fosse che a monte della ferrovia stanno costruendo la pista ciclabile Cavalera - Sottocastello: vuoi vedere che gli è scappato un sasso? Così una coppia di treni è stata attestata a Perarolo anziché Calalzo con bus sostitutivo.
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da aln »

il 1° marzo 2015 aln ha scritto:I CAMPIONATI MONDIALI DI SCI ALPINO DEL 2021
Dopo aver inanellato il primato di una serie di insuccessi non immeritati, Covtina d'Ampezzo ci sta riprovando. Qualcuno auspicava - non so come si possa essere tanto ingenuei per sperarlo - che da tutto il resto del mondo nessuno decidesse di presentare un'altra candidatura, ma non è stato così perché c'è anche Saalbach Hinterglemm (Austria). La Pevla delle Dolomiti ce prova per la quinta volta consecutiva, dopo aver perso con Schladming (Austria), Vail e Beaver Creek (USA), San Maurizio d'Engadina (Svizzera) e Åre (Svezia).
Si scia in discesa, ma a meno di copiosi foraggiamenti per Covtina la strada è in salita: in attesa di andare a farmi un giretto a Saalbach per vederlo di persona, mi pare che per quanto riguarda l'accessibilità coi mezzi pubblici (un parametro che solo in Italia si snobba) la località del Saliburghese sia già ben messa. E a Covtina cosa pensano di fare?
Clamoroso: Saalbach si ritira e tifa per Covtina, dove un referendum domenica scorsa ha detto sì alla candidatura. Al momento non ce ne sono altre. La domanda, pensando al tema della mobilità, rimane: a Covtina cosa pensano di fare?
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Messaggio da Freccia della Laguna »

Covtina sarà effettivamente sede dei Mondiali di Sci 2021, notizia odierna.
Trenitaliæ Celere Regionale MMDCCIV Veronam Portam Novam hora tertia a quarta decima via ferrata profecturum est. Mestre, Patavio, Vicetia, Sancto Bonifatio, Verona Porta Episcopo consistit. Cave! Abeundum flava linea est.
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Messaggio da e550 »

Calma... è l'unica candidatura, ma non è detto che sia automaticamente confermata.
L'ufficialità verrà sancita a maggio 2016.
Vacanze in treno? all'estero si può.
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Biagio
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Messaggio da Biagio »

Anche qui vale la regola del non dare mai niente per scontato. Non vorrei che succedesse come a quel tizio che era un grandissimo mona e gli amici lo hanno mandato alle olimpiadi dei mona, sicurissimi della vittoria. Invece è arrivato solo secondo. Perché? Perché è un mona!
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da Cursor »

che sia la volta buona per il biglietto unico?!?
http://corrieredelveneto.corriere.it/ve ... 1849.shtml
Treni, corse e orari: le novità in arrivo
Tra due anni il ticket unico regionale per i trasporti. Con una carta ricaricabile si viaggerà su bus, ferrovie e vaporetti

VENEZIA Biglietto unico e tariffa unica regionale sono i due punti cardine della Regione per il trasporto pubblico locale. Entro due anni, con un’unica carta regionale ricaricabile si potrà viaggiare nei bus, nei treni e nei vaporetti, caricare le auto elettriche e accedere a bike e car sharing. In parallelo la Regione ha avviato il processo della Tariffa Unica Integrata del Trasporto Pubblico Locale (Tpl) grazie alla quale si potranno utilizzare i vari mezzi di trasporto e l’intero sistema dei pagamenti sarà interoperabile e con una tariffa unica del trasporto regionale per il Veneto. Il processo avrà due fasi: dopo una prima fase sperimentale con la creazione di una card che ospiterà tutti i contratti delle aziende, le aziende del Tpl passeranno a una card regionale con la tariffa integrata che ospiterà il vero e proprio «Biglietto unico Regionale». Intanto le aziende venete di trasporto si doteranno degli stessi software e hardware (già investiti 34 mln euro dalla Regione). La proroga del contratto con Trenitalia è stata stabilita definendo alcuni capisaldi a garanzia degli utenti. Tra i punti dell’accordo, quello di più stringenti parametri di efficienza e qualità del servizio come la puntualità, la pulizia, le soppressioni e l’affollamento.

La Regione ha poi chiesto grande attenzione sul fronte delle barriere architettoniche a terra e a bordo. Non ci saranno solo penali in caso di `disfunzioni´ ma sono stati introdotti anche parametri di premialita’. Un focus particolare è stato riservato alla montagna: entro fine anno dovrà essere attuato un modello di esercizio integrato ferrovia-gomma. A partire dal Trenobus delle Dolomiti (collaborazione Regione, Provincia Belluno, Trenitalia e Dolomitibus) per favorire lo scambio modale treno-bus-bicicletta. Dal 26 luglio, partirà da Venezia un treno che potrà ospitare fino a 32 bici. A Calalzo ci sarà ad attendere un autobus, attrezzato per il trasporto biciclette diretto a Cortina. Riguardo alla variazione dell’offerta ferroviaria, dal 17 maggio, nella tarda mattinata di sabato, circoleranno 2 nuovi treni fra Bassano e Padova. Verranno ridotti i tempi di percorrenza dei treni regionali sulla Mantova-Monselice per rendere più agevole a Monselice l’interscambio con i regionali veloci della Venezia-Bologna, (8 minuti di attesa in direzione Venezia, 11 in direzione Mantova). Tutti i regionali veloci della Venezia-Conegliano/Sacile fermeranno a Preganziol, che sarà quindi servita da 83 treni al giorno (ora 56). I regionali (Portogruaro 4.13- Mestre 5.25), (Mestre 5.25-Portogruaro 6.23) (Venezia Santa Lucia 6.11-Portogruaro 7.23) circoleranno tutti i giorni e non solo più dal lunedì al sabato. I regionali (Padova 17.46-Treviso 18.51), (Treviso 16.09-Padova 17.14) circoleranno anche di sabato. Dal 14 giugno i regionali (Venezia 18.31-Sacile 19.44), (Sacile 19.17-Venezia 20.30), (Legnago 18.34-Monselice 19.22), (Monselice 19.38-Legnago 20.21) e il bus Monselice (20.39)-Legnago (21.38) circoleranno anche nel periodo estivo. Già dal 15 marzo, sulla linea Vicenza-Treviso vengono usati nuovi convogli Etr, e i posti offerti sono passati da 146 a 206. Sulla Padova-Bassano e sulla Padova-Belluno, con l’aggiunta di una vettura nelle fasce pendolari, i posti disponibili sui treni più frequentati sono aumentati da 396 a 480.

La partenza del treno regionale Bolzano (5.01)-Bologna (8.25) è stata anticipata per rendere più agevole l’interscambio con le Frecce per Milano nella stazione di Verona. Sono state istituite 8 nuove corse stradali, soprattutto nella tarda serata e nella prima mattinata. In particolare è stata sdoppiata e velocizzata la corsa notturna fra Venezia e Portogruaro: uno dei bus collega direttamente, via autostrada, il capoluogo lagunare con S.Donà, per poi proseguire fermando normalmente in tutte le stazioni eccetto Lison. Altre corse interessano le linee Venezia-Sacile, Venezia- Treviso, Treviso-Montebelluna, Vicenza-Treviso- Cittadella-Castelfranco Veneto, Padova-Bassano, Venezia -Portogruaro e Venezia-Fossalta. Sono in fase di studio la rimodulazione delle periodicita’ estive, festive e prefestive, la soluzione al problema dell’affollamento del treno Legnago (6.54)-Padova (8.02) e l’avvio dell’integrazione ferro/gomma nella Provincia di Belluno
EDIT: qui ancora più dettagli e si parla di 7 locomotori diesel!!! :shock:
http://www.regione.veneto.it/web/guest/ ... Id=2878000
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aln
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da aln »

Riporto anche il comunicato di RdV.
PROROGATO IL CONTRATTO CON TRENITALIA IN VISTA DELLA GARA PER NUOVO GESTORE, AVVIATO IL PROCESSO PER IL BIGLIETTO UNICO VENETO E LA TARIFFA UNICA, MODIFICHE ALL’ORARIO PER VENIRE INCONTRO A PENDOLARI ED ENTI LOCALI
Comunicato stampa N° 703 del 04/05/2015
(AVN) Venezia, 4 maggio 2015

Proroga al contratto con Trenitalia per consentire alla regione di avere il tempo tecnico di avviare e condurre in porto la gara per il nuovo gestore del trasporto regionale. Avvio del processo che porterà all’introduzione del biglietto unico regionale e alla tariffa unica regionale per l’utilizzo di tutti i vettori di trasporto pubblico locale, compreso quello ferroviario. Una serie di variazioni all’orario cadenzato concordati richiesti da gruppi di pendolari e comitati, per ottimizzare sempre di più i positivi risultati raggiunti finora in termini di puntualità e disponibilità di convogli. Inaugurazione di un nuovo treno Vivalto che entrerà in linea.
E’ l’importante pacchetto di novità sul fronte del trasporto locale presentato nel corso di una conferenza stampa dal Presidente del Veneto e dall’amministratore delegato di Trenitalia Vincenzo Soprano, affiancati dall’assessore regionale ai Trasporti e dal direttore della Divisione Passeggeri Regionale di Trenitalia, Orazio Iacono.
“Un importante pacchetto di novità che vanno nel senso di una sempre maggiore attenzione alle problematiche dei pendolari – ha detto il Presidente della Regione – giungono a compimento alcuni importanti impegni che avevo assunto coi i veneti e le decine di migliaia di pendolari che ogni giorno prendono un treno o un bus per andare a lavorare: maggiore qualità nel servizio, più informazione, più pulizia, meno affollamento. E soprattutto quel biglietto unico nella prima fase, e quella tariffa unica nella seconda fase, che renderà ancora più comodo l’utilizzo del mezzo pubblico. Nel frattempo, anche questa mattina ho sollecitato l’amministratore delegato di Trenitalia ad accelerare al massimo l’immissione in esercizio di 200 carrozze (fra cui il revamping dei TAF) che sono state sottoposte a una drastica ristrutturazione al fine di renderle più accoglienti. E ora andiamo verso la gara per il nuovo gestore. Chi prenderà il trasporto su ferro nel Veneto sappia che non faremo sconti sulla qualità: il benessere del pendolare resta il nostro primo e costante punto di riferimento”.

“Stiamo lavorando a testa bassa - gli ha fatto eco l’Assessore ai Trasporti – per mantenere tutti gli impegni che avevamo preso. Importantissima è stata il lavoro di incontro e di confronto con i pendolari, i comitati e gli enti locali di tutto il Veneto. Pur confermando la grande validità dell’orario cadenzato, che ha riportato in Veneto puntualità più che in ogni altra regione italiana, siamo riusciti a modulare il servizio anche per quel 10 per cento dell’utenza che lamentava disagi”.

Biglietto unico - Con una unica carta regionale ricaricabile si potrà viaggiare nei bus, nei treni e nei vaporetti, caricare le auto elettriche e accedere a bike e car sharing. In parallelo a questo obiettivo la regione ha avviato il processo di definizione della Tariffa Unica Integrata del Trasporto Pubblico Locale, grazie alla quale la possibilità di utilizzare i vari mezzi di trasporto sarà assolutamente piena, e l’intero sistema dei pagamenti sarà interoperabile. Sarà la Regione a gestire il sistema di acquisizione e re-distribuzione dei pagamenti alle Aziende, con un sistema di clearing appositamente progettato, dopo che ci sarà la tariffa unica del trasporto regionale per il Veneto. Sarà sostanziale, in quest’ottica, la collaborazione con Trenitalia e con le Aziende del Tpl regionale. Il processo avrà due fasi: dopo una prima fase sperimentale con la creazione di una card che ospiterà tutti i contratti delle Aziende, le aziende del TPL passeranno ad una card regionale con la tariffa integrata che ospiterà il vero e proprio “Biglietto unico Regionale”. E’ fondamentale ricordare che il coordinamento regionale, sulla scorta di linee guida emanate anni fa, consentirà il passaggio dai biglietti tradizionali aziendali al biglietto unico regionale salvaguardando tutti gli investimenti effettuati sino ad oggi proprio per consentire a tutte le aziende venete di trasporto di dotarsi del medesimo software e il medesimo hardware (a oggi 34 milioni di euro investiti dalla Regione)

Proroga del contratto con Trenitalia - Dopo la scelta strategica di aprire il trasporto ferroviario al mercato (si sta procedendo a passi spediti con le procedure per bandire la gara ed entro fine mese saranno rese note le scelte procedurali che la Giunta adotterà) si è reso necessario addivenire ad una proroga del servizio definendo però alcuni capisaldi a garanzia degli utenti.
a) Fissazione del corrispettivo in modo certo e chiaramente leggibile per chiunque sulla scorta dei dettami europei, in particolare della direttiva n. 1370 del 2007;
b) Fissazione di più stringenti parametri di efficienza e qualità del servizio:
- Puntualità
- Pulizia
- Soppressioni
- Affollamento (la Regione eserciterà compiti ispettivi particolari su questo aspetto del servizio)
- Barriere architettoniche a terra e a bordo, sarà pretesa grande attenzione ai bisogni e alle necessità dei diversamente abili.
Proprio con l’intento di raggiungere standard sempre più elevati, come stimolo e sfida, nel contratto vengono introdotti anche parametri di premialità. Su questo punto sarà fondamentale il parere dell’utenza con precise analisi di custode satisfaction.
c) Oltre alla gratuità del servizio per le Forze dell’Ordine, è stata estesa la gratuità anche alle Forze Armate, purché in divisa. Questo anche con l’obiettivo di migliorare la sicurezza a bordo treno, considerando che la divisa è sempre un deterrente.
d) Impegno da parte di Trenitalia di effettuare ulteriori nuovi investimenti, che si vanno ad aggiungere a quelli già effettuati ed in corso quali il revamping di 250 carrozze e l’acquisto di 20 Vivalto. Infatti è prevista la modernizzazione dei 20 TAF in circolazione e l’acquisto di n. 7 locomotive diesel da destinare al potenziamento dell’offerta sulle linee non elettrificate.
e) Un focus particolare è stato riservato alla montagna, con un articolo specifico è riservato alle “Politiche del trasporto per il Cadore – Dolomiti”. Entro il 31 dicembre p.v. dovrà essere attuato un modello di esercizio integrato ferrovia – gomma. Inoltre l’area del Cadore – Dolomiti sarà oggetto di una progettualità dedicata che dovrà caratterizzare il contesto ambientale, modernizzare il sistema della mobilità per i residenti e potenziare l’offerta turistica. Un primo passo è il “Trenobus delle Dolomiti”, nasce da una collaborazione Regione, Provincia di Belluno, Trenitalia e Dolomitibus, con l’obiettivo di favorire lo scambio modale Treno – bus – bicicletta. Dal prossimo 26 luglio, partirà da Venezia un treno che potrà ospitare fino a 32 biciclette. A Calalzo ci sarà ad attendere un autobus, attrezzato per trasporto biciclette diretto a Cortina.

Variazione dell’offerta ferroviaria - Le variazioni sono il frutto di un confronto svolto in vari tavoli tecnici con la Trenitalia, in accoglimento di alcune esplicite richieste dei pendolari, sia in ordine a problemi di affollamento, sia per rendere gli orari sempre più coerenti alle esigenze lavorative dei pendolari.
In particolare dal 17 maggio, nella tarda mattinata di sabato, circoleranno 2 nuovi treni fra Bassano e Padova: il 5947 (Bassano 10.40 - Padova 11.44) e il 5946 (Padova 12.16 - Bassano 13.20).
Verranno ridotti i tempi di percorrenza dei treni regionali sulla Mantova - Monselice per rendere più agevole a Monselice l’interscambio con i regionali veloci della Venezia - Bologna, (8 minuti di attesa in direzione Venezia, 11 in direzione Mantova).
Tutti i regionali veloci della Venezia - Conegliano/Sacile fermeranno a Preganziol, che sarà quindi servita da 83 treni al giorno (attualmente 56).
I regionali 10000 (Portogruaro 4.13 - Mestre 5.25), 10001 (Mestre 5.25 - Portogruaro 6.23) e 10005 (Venezia Santa Lucia 6.11 - Portogruaro 7.23) attualmente circolanti dal lunedì al venerdì circoleranno tutti i giorni. I regionali 5818/9 (Padova 17.46 - Treviso 18.51) e 5844/5 (Treviso 16.09 - Padova 17.14) attualmente circolanti dal lunedì al venerdì circoleranno anche di sabato.
Dal 14 giugno i regionali 2876 (Venezia 18.31 - Sacile 19.44), 2875 (Sacile 19.17 - Venezia 20.30), 20489 (Legnago 18.34 - Monselice 19.22), 20490 (Monselice 19.38 - Legnago 20.21) e il bus VE708 (Monselice 20.39 - Legnago 21.38) circoleranno anche nel periodo estivo.
Ma già dal 15 marzo, sulla linea Vicenza - Treviso vengono utilizzati nuovi convogli ETR, e i posti offerti sono passati da 146 a 206. Sulla Padova - Bassano e sulla Padova – Belluno, con l’aggiunta di una vettura alla precedente composizione circolante nelle fasce pendolari, i posti disponibili sui treni più frequentati sono aumentati da 396 a 480. La partenza del treno regionale 2251 (Bolzano 5.01 - Bologna 8.25) è stata anticipata per rendere più agevole l’interscambio con le Frecce per Milano nella stazione di Verona.
Sono state istituite otto nuove corse stradali per soddisfare le esigenze di mobilità pendolare, soprattutto nella tarda serata e nella prima mattinata. In particolare è stata sdoppiata e velocizzata la corsa notturna fra Venezia e Portogruaro: uno dei bus collega direttamente, via autostrada, il capoluogo lagunare con San Donà di Piave, per poi proseguire fermando normalmente in tutte le stazioni eccetto Lison.
Nel dettaglio le linee interessate e gli orari dei bus: Venezia - Sacile VE112 Venezia (0.04) - Treviso (1.01) circola sempre - ferma in tutte le stazioni. VE114 Venezia (0.04) - Treviso (0.50) circola la domenica dal 29/3, il 6 e 25 aprile e il primo maggio, ferma a Mestre e Mogliano. Treviso - Montebelluna VE146 Treviso (20.18) - Montebelluna (20.53) circola sempre, ferma in tutte le stazioni. Vicenza - Treviso VE251 Cittadella (06.54) - Castelfranco Veneto (07.30) circola i giorni feriali dal 23/03 al 01/04, dal 08/04 al 10/06 e dal 14/9, ferma in tutte le stazioni. Padova - Bassano del Grappa VE440 Padova (20.16) - Bassano del Grappa (22.18) circola i giorni feriali, ferma in tutte le stazioni. VE442 Padova (21.16) - Bassano del Grappa (23.18) circola i giorni feriali, ferma in tutte le stazioni. Venezia - Portogruaro VE805 Venezia (0.20) - Fossalta di Piave (01.23) circola sempre - ferma in tutte le stazioni. VE807 Venezia (0.20) - Portogruaro (01.55) circola sempre, da Mestre a San Donà di Piave via autostrada, poi ferma in tutte le stazioni eccetto Lison.
Regione Veneto e Trenitalia stanno analizzando ulteriori richieste dei comitati pendolari, sono in fase di studio, fra l’altro, la rimodulazione delle periodicità estive, festive e prefestive, la soluzione al problema dell’affollamento del treno 20455/56 (Legnago 6.54 - Padova 8.02) e l’avvio dell’integrazione ferro/gomma nella Provincia di Belluno.
Sitentizzando entrambi gli articoli in una giudizio analitico prettamente tecnico: tanta roba!
:mrgreen:

E questa volta non è solo perché siamo in campagna elettorale.
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robi
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da robi »

Eh si tanta roba...speriamo riescano a mantenere il tutto anche nel tempo...mi resta un po di amaro in bocca per quel bus in partenza da Padova alle 20.16 x bassano con percorrenza di 2 ore...ci sarebbe stano benissimo un treno a quest'ora con metà del tempo di percorrenza...
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