Rassegna Stampa

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Blitz
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da Blitz »

dipende da quanti $$ gli da la Regione...
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MattiaC
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da MattiaC »

Riguardo l'argomento Gara e RdV vs. Trenitalia segnalo in rigoroso ordine cronologico

[url]lhttp://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/politica/2014/2-gennaio-2014/treni-bocconi-sindacato-la-gara-un-impresa-complicata-2223865550832.shtml[/url]

http://corrieredelveneto.corriere.it/ve ... 0150.shtml

e di oggi..
ANSA ha scritto: (ANSA) - VENEZIA, 14 GEN - ''Spero che la gara per la
gestione del servizio di trasporto ferroviario regionale possa
essere fatta entro il 2014, con la possibilità di qualche mese
di proroga, e stiamo lavorando per il crono programma che
pensiamo di aver pronto per la prossima settimana. Ma voglio
chiarire che non vogliamo fare nessuna battaglia contro nessuno:
non ci interessa fare guerre, ma solo il servizio e che i
pendolari non abbiano più problemi''. Il presidente del Veneto,
Luca Zaia, ha fatto così il punto sulla dibattuta vicenda del
trasporto ferroviario regionale, sul contratto di servizio che
scade il prossimo 31 dicembre, confermando la ''massima
attenzione'' e di essere ''assolutamente sul pezzo''. ''Stiamo
raccogliendo dal 15 dicembre in poi - ha aggiunto - tutte le
contestazioni e invito chiunque a inviare le proprie
segnalazioni, per poter redigere una raccolta puntuale da
portare al comitato paritetico''.
''Prima di pensare alla gara - ha proseguito Zaia - ci
concentriamo sul capitolato, perché vogliamo treni puntuali, non
sovraffollati, puliti e confortevoli, prevedendo sanzioni
pesanti in caso di disservizi: magari nessuno deciderà di
partecipare alla gara, ma finché non si verificheranno queste
condizioni dal primo all'ultimo treno, porteremo avanti la
battaglia giorno dopo giorno, perché la priorità è quella che i
pendolari abbiano un servizio degno di questo nome''.
La gara, ha poi chiarito il presidente, sarà europea. ''E non
saremo quindi noi - ha sottolineato - a scegliere il vincitore:
a noi spetta solo fare un bel capitolato''. Esclusa dunque una
proposta 'lombarda' (''al momento non c'è alcuna proposta, anche
se è naturale pensare di mettere insieme i sevizi''), mentre
Zaia riserva una frecciata al Governo: ''Trenitalia è al 100% di
Ferrovie dello Stato, che, a sua volta è al 100% del Ministero
dell'Economia. La politica del cucù non prende più: è bello
parlare di Frecciarossa, ma qui non esiste, come non esiste
l'alta velocità. Il Governo può dunque tranquillamente
intervenire anche sui regionali. E se avesse il coraggio di
legiferare per rendere più toniche le gare, queste avrebbero
maggior appeal internazionale''. (ANSA)
Mi permetto di evidenziare questa frase che lascia molto da pensare:
Luca Zaia - Governatore del Veneto ha scritto:magari nessuno deciderà di
partecipare alla gar
a, ma finché non si verificheranno queste
condizioni dal primo all'ultimo treno, porteremo avanti la
battaglia giorno dopo giorno, perché la priorità è quella che i
pendolari abbiano un servizio degno di questo nome
:roll:
Mattia Centeleghe
L’anonimato è furfanteria letteraria, contro cui si deve subito gridare: “Se tu, furfante, non vuoi professarti autore di quel che dici contro altre persone, tieni chiuso il becco di calunniatore!”
Arthur Schopenhauer

https://twitter.com/trenibelluno
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da Capostaz »

La fantomatica gara continua a dar notizia!

Fonte: Corriere delle Alpi edizione informatica
Collegamento: http://corrierealpi.gelocal.it/2014/01/ ... -1.8472540
Treni, la gara europea inasprirà le sanzioni a tutela dei pendolari
Zaia: non solo ritardi, multe al gestore in caso di sporcizia carrozze sovraffollate e mancato comfort a chi a viaggia

VENEZIA. Sanzioni più severe e circostanziate in presenza di disservizi nei treni regionali. I criteri “punitivi” adottati finora dall’amministrazione del Veneto nei confronti di Trenitalia - calibrati sulle medie annuali dei ritardi - non hanno prodotto risultati apprezzabili. Aldilà dell’introito delle sanzioni, tradotto in uno sconto sugli abbonamenti dei pendolari, i problemi rilevati sono rimasti tali. Così, in vista della gara europea che riassegnerà il servizio di trasporto su rotaia in scadenza il 31 dicembre di quest’anno, i tecnici di Palazzo Balbi hanno iniziato a riscrivere il capitolato d’appalto introducendo nuove categorie di penalty: episodi specifici e localizzati (mancata puntualità, cancellazione di convogli); violazione delle norme di comfort (carrozze sovraffollate, sporcizia, riscaldamento e aria condizionata inefficienti); definizione più chiara delle circostanze accidentali non imputabili alla rete o al gestore. Tutto ciò richiede un monitoraggio più attento e a tal fine il governatore Luca Zaia si appella direttamente ai pendolari: «Dal 15 dicembre stiamo raccogliendo mail, lettere, telefonate di protesta, in questi giorni mi è capitato di twittare con un gruppo di ragazzi, invito chiunque sia vittima dei disservizi a segnalarceli con precisione, così potremo contestarli a Trenitalia nel comitato paritetico. La gara? Sarà internazionale e non spetterà a noi decretarne il vincitore. La Regione fissa gli obiettivi: vogliamo treni puntuali, non gremiti, puliti e confortevoli. Magari nessuno deciderà di concorrere all’appalto ma finché non si verificheranno queste condizioni sull’intera rete ferroviaria, condurremo questa battaglia giorno dopo giorno».

Le perplessità sulle adesioni alla gara riguardano al vantaggio di partenza - disponibilità delle tratte e dei materiali mobili, circuito di officine e depositi di proprietà, personale già operativo - di cui Trenitalia (costola di Rfi) gode rispetto ai virtuali concorrenti. Uno scenario che induce il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi a ipotizzare una discontinuità rispetto al passato: «A fronte dell’acclamata insoddisfazione degli utenti e di Regioni come il Veneto e la Toscana, che hanno disdetto il contratto con le Ferrovie di Stato, per evitare che le gare di appalto vadano deserte, bisogna pensare ad appalti meno estesi dei bacini regionali. Penso ad aree omogenee da due o tre milioni di passeggeri, tali da diventare appetibili anche da aziende che non arrivano alle dimensioni dei grandi competitor». È il caso della cordata costituita da Trenord (50% Trenitalia, 50% Regione Lombardia) e da Atm (l’Azienda trasporti milanesi) che Roberto Maroni candida a nuovo gestore delle linee regionali venete. Un’ipotesi accolta con forte scetticismo dall’assessore alla mobilità Renato Chisso (impegnato in questi giorni a revisionare l’attuazione dell’orario cadenzato per evitare nuove falle nel servizio) che guarda semmai ai colossi ferroviari di Austria, Germania e Svizzera; lo stesso Zaia fa sapere che «al momento non esiste alcuna proposta lombarda» e sollecita invece il Governo a separare la rete ferroviaria dalla società di servizio, così da ristabilire la par condicio tra gli aspiranti gestori.

Tale eventualità è vista come fumo negli occhi dalla Filt, la federazione trasporti della Cgil, che in una nota della segreteria regionale denuncia la «vergognosa campagna denigratoria contro il lavoro dei ferrovieri addetti alla manutenzione» e imputa esclusivamenter ai tagli della Regione i disservizi delle scorse ttimane.
Gianni Giannelli
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da Capostaz »

Francamente avrei più piacere se pubblicassero qualche articolo sulle novità che verranno apportate al NOC e se ci sono studi interni che indichino il gradimento o meno del sistema, con le sue falle ma anche con i suoi punti di forza.
Gianni Giannelli
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da Capostaz »

[modificato alle 16.10 del 16 gennaio 2014]

Cronaca locale, con una FIAT Punto presso Faè che è piombata sui binari.

Fonte: Corriere delle Alpi on-line
Collegamento: http://corrierealpi.gelocal.it/cronaca/ ... -1.8478863
Auto sui binari, treni sospesi tra Padova e Calalzo
Una Fiat Punto senza persone a bordo è caduta sui binari a Faè di Longarone. Sono partiti gli autobus sostitutivi

LONGARONE. Circolazione ferroviaria sospesa questa mattina sulla Padova Calalzo per un incidente avvenuto intorno alle 7 a Faè di Longarone, tra Longarone e Ponte nelle Alpi. Una Fiat Punto a metano parcheggiata in un’area privata che sovrasta la ferrovia è caduta sui binari bloccando il traffico ferroviario. In quel momento a bordo dell’auto non c’era nessuno.

La circolazione è stata immediatamente sospesa attivando un bus sostitutivo tra Belluno e Longarone. Sul posto sono intervenute le squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana, i Vigili del Fuoco e l’Autorità Giudiziaria. L’auto è stata spostata con un carrello delle Ferrovie intorno alle 10.15. La circolazione è ripresa in tarda mattinata.

Secondo quanto si apprende dalle prime ricostruzioni il proprietario dell'auto si trovava nella sua abitazione, a poca distanza dalla linea ferroviaria, e avrebbe lasciato l'auto senza freno a mano. L'allarme è partito proprio da lui, che ha avvisato i carabinieri.

La linea è stata ripristinata alle 10.45 ma il disguido ha portato alla soppressione di sei treni.
Anche il Gazzettino ha pubblicato un articoletto (Collegamento: http://gazzettino.it/NORDEST/BELLUNO/tr ... 3607.shtml ):
Auto senza freno a mano sui binari: interrotta 4 ore la "Calalzo-Padova"
l veicolo, una Punto a gas, rimosso con difficoltà: istituito il servizio di bus sostitutivi Longarone-Belluno


BELLUNO - La circolazione ferroviaria è stata sospesa questa mattina dalle 7 sulla linea ferroviaria Padova-Calalzo per un'auto senza persone a bordo che è caduta sui binari da un parcheggio situato amonte della sede ferroviaria fra le stazioni di Longarone e Ponte nelle Alpi. Sei i convogli coinvolti e altri 3 quelli che hanno accumulato un rirtardo medio di 45 minuti. La rimozione è durata circa 4 ore. Sul posto sono intervenute le squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana, i Vigili del fuoco e l’autorità giudiziaria per tutte le verifiche.

«In considerazione dell’impossibilità di accesso stradale al luogo dell’incidente - informa Treniitalia - le operazioni sono state complesse ma alle 11 sono state ripristinate le normali condizioni di circolazione». Nel frattempo era stato attivato un servizio di bus sostitutivi fra Belluno e Longarone.

Il veicolo era alimentato a gas quindi con potenziale pericolo di esplosione. Non è stato reso noto il nome del proprietario che - con ogni probabilità - ha lasciato l'auto senza il freno a mano su un terreno in leggera discesa ed ora rischia pesanti conseguenze. La vettura infatti ha lentamente preso velocità schiantandosi poi sulla linea Fs.
E questo quanto dice FSniùs:

Interruzione: http://www.fsnews.it/cms-file/allegati/ ... veneto.pdf
Ripristino: http://www.fsnews.it/cms-file/allegati/ ... eneto1.pdf
Gianni Giannelli
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da Capostaz »

Piccola considerazione: se non altro hanno limitato il servizio ferroviario fino a Longarone, anziché autosostituirlo tout court da Belluno a Calalzo.
Gianni Giannelli
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da marco1114 »

Piccolo dettaglio: nonostante l'anonimato, nelle foto del Gazzettino si può leggere la targa dell'auto.
Marco Tarroni
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da e550 »

Ho visto il servizio alla tv.
Conosco personalmente il proprietario dell'auto, mi sono messo nei suoi panni e immagino che cosa possa provare, non gli costerà poco questa disattenzione.
Ha avuto fortuna che gli è scappata via in un momento in cui non vi erano treni in transito entro breve, così gli è stato possibile dare l'allarme e fermare la circolazione.
Altra circostanza fortunata è stata la posizione della macchina che dopo il volo è finita a lato della massicciata, probabilmente se anche fosse transitato qualcosa non la avrebbe urtata.
La rimozione è avvenuta grazie ad una macchina operatrice tipo Colmar o simile, di quelle usate per movimentare le traverse, probabilmente fatta arrivare da Ponte nelle Alpi dove (mi pare) è stazionato del macchinario per lavori all'armamento.
Ultima modifica di e550 il gio gen 16, 2014 20:05, modificato 1 volta in totale.
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da Capostaz »

Dalle foto del Corriere delle Alpi non riesco a capire dove si trova quel cavalcavia.
Gianni Giannelli
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Messaggio da e550 »

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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da Capostaz »

[modificato alle 21:05 del 16 gennaio 2014]

Grazie infinite, proprio non mi diceva nulla quel cavalcavia.
Nella sfortuna dell'evento è andato tutto bene per fortuna.

Su youtube il servizio di Antenna3 sull'evento https://www.youtube.com/watch?v=d4M9K91wBuU
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Marco
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da Marco »

Dal Corriere delle Alpi Online:
BELLUNO. Treni cancellati da un minuto all’altro e pendolari infuriati. Lo sciopero del sindacato ferroviario Orsa sta provocando non pochi disagi ai viaggiatori bellunesi. Pochissimi i treni partiti questa mattina in direzione Conegliano, Calalzo e Padova.

Lo sciopero continuerà fino alle 21 di stasera e interessa i macchinisti e il personale di accompagnamento, quindi capitreno e capiservizio. Si parla di una partecipazione del 70% del personale che ha portato alla cancellazione di numerosi treni.
col Tomatico l'ha l'cappell el temp l'è bel
col Tomatico l'ha la cintura piova secura
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da Biagio »

Trenitalia le ha cantate alla Regione, si legge sul Corriere del Veneto online. Si parte dalla notizia che la Regione sta studiando l'istituzione di 18 nuove corse, che risolverebbero il 90 per cento dei problemia dell'orario cadenzato. Costerebbero 3 milioni e non si sa dove prenderli; si pensa a un aumento dei biglietti-non-pendolari.
L'articolo riferisce poi dell'audizione della direttrice regionale di Trenitalia, Maria Giaconia, alla commissione trasporti regionale, con i commissari diventati tutti piccoli capistazione, come ha notato uno dei consiglieri.
«Detto che la puntualità dei treni regionali entro 5 minuti è salita dall’88% al 91% da gennaio 2013 a gennaio 2014, e dal 97 al 98% entro i 15 minuti, Trenitalia effettua il servizio nella composizione richiesta dalla Regione, ed anzi, siamo andati anche oltre, compensando laddove sono emerse delle difficoltà. Non basta? Il committente ce lo segnalerà e acquisterà altri treni»
Maria Giaconia poi è andata giù di brutto ("si è tolta un pieron dalla scarpa" ha detto Chisso) e ha aggiunto
«Per tutto il 2012 abbiamo effettuato il servizio senza essere pagati, il saldo delle fatture è avvenuto solo a marzo 2013 e ancora attendiamo 23 milioni. E ancora, nonostante fosse stabilito da un accordo del 2009, la Regione non ha mai cofinanziato l’acquisto di 20 convogli ad alta frequentazione per i quali siamo ancora in credito di 15 milioni»
Perché Chisso non dice anche queste cose, quando si fa bello delle multe a Trenitalia?

Giaconia ha anche fatto capire che TI non è di quelli pronti a porgere l'altra guancia e ha annunciato il congelamento di 6 milioni previsti per le Officine di Mestre.
«Visto l’annuncio del governatore Zaia di voler disdire il contratto e andare a gara - spiega Giaconia - preferiamo attendere ulteriori valutazioni»
Poi, a proposito delle cause dei disservizi lamentati dai passeggeri, la dirigente di Trenitalia ha enunciato una teoria che non si sa se ridere o piangere
La pianura padana secondo la dirigente di Trenitalia «è geograficamente ostile dal punto di vista climatico»
E pensare che una volta si diceva che i treni vanno con qualsiasi tempo!
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da Capostaz »

Interessante l'articolo del Corriere del Veneto; ascoltando più di una campana si capisce meglio in che stato stanno le cose.

Dal Corriere delle Alpi si ha notizia di quello che Biagio scriveva, cioè l'aumento dei prezzi dei biglietti per i non-pendolari.

Fonte: http://corrierealpi.gelocal.it/2014/01/ ... -1.8518832
Biglietti treni, aumento da giugno
Lo ha annunciato l’assessore regionale ai trasporti Renato Chisso in commissione a Venezia. Rincari solo per corse singole, non per abbonati

VENEZIA. Le tariffe dei treni regionali aumenteranno entro l'anno, forse già a partire da giugno: il ritocco non riguarderà gli abbonamenti per studenti e lavoratori ma i singoli biglietti, quelli acquistati dai “viaggiatori occasionali”. L'ha annunciato l'assessore alla mobilità Renato Chisso, a conclusione di una lunga seduta della commissione trasporti dedicata ai ritardi e disservizi che affliggono i pendolari delle Ferrovie.

«L'adeguamento del prezzo», ha aggiunto «ci fornirà le risorse necessarie ad affrontare le criticità e i "buchi" emersi in questa fase di sperimentazione dell'orario cadenzato». Il rincaro, ancora indefinito, sarà modulato sul fabbisogno finanziario degli investimenti in agenda che riguarderanno l’ammodernamento di rete.
[...]
Gianni Giannelli
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Re: Rassegna Stampa

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Il Corriere delle Alpi ci offre altri due articoli ferroviari, in data 23 e 24 gennaio 2014.
Andando per ordine cronologico:

Collegamento: http://corrierealpi.gelocal.it/2014/01/ ... -1.8526294
La Regione aumenta i biglietti dei treni
Chisso: abbonamenti esclusi dai rincari, il servizio sta migliorando. Frecciata di Trenitalia: siete in ritardo nei pagamenti

VENEZIA. Le tariffe dei treni regionali aumenteranno entro l'anno, forse già a partire da giugno: il ritocco non riguarderà gli abbonamenti per studenti e lavoratori ma i singoli biglietti, quelli acquistati dai “viaggiatori occasionali”. L'ha annunciato l'assessore alla mobilità Renato Chisso, a conclusione di una lunga seduta della commissione trasporti dedicata ai ritardi e disservizi che affliggono i pendolari delle Ferrovie. «L'adeguamento del prezzo», ha aggiunto «ci fornirà le risorse necessarie ad affrontare le criticità e i "buchi" emersi in questa fase di sperimentazione dell'orario cadenzato». Il rincaro, ancora indefinito, sarà modulato sul fabbisogno finanziario degli investimenti in agenda che riguardano in particolare l’ammodernamento di rete.

La riunione di Palazzo Ferro-Fini, presieduta da Andrea Bassi, si è aperta con l’intervento dell’ingegnere Maria Giaconìa, responsabile di Trenitalia a Nordest: «La media della puntualità dei treni regionali in Veneto è migliorata», ha affermato esibendo tabelle e istogrammi «nel gennaio 2013 risultava in orario l’88,17% dei convogli contro il 91,37% attuale. Analogamente, nelle ore di punta, l’indice di rispetto è salito dall’87,45 al 90,02%». Ancora: il 98,23% dei treni è rimasto entro la soglia (generosa, in verità) dei 15 minuti di ritardo, migliorando di un punto la performance precedente e nelle cinque settimane d’avvio cadenzato il numero delle cancellazioni è sceso del 40% rispetto al corrispondente periodo dell’anno scorso.

Anche Chisso, pur deciso a multare Trenitalia per i ritardi di dicembre, sottolinea che il nuovo orario garantisce quasi 200 corse in più (da 600 a 780) al giorno. Ma il sistema su rotaia è a macchie di leopardo: «Il servizio è migliorato in maniera netta sull’asse centrale Venezia-Padova-Vicenza-Verona», sostiene «mentre permangono criticità sulle linee Vicenza-Schio, Portogruaro-Oderzo-Treviso, Portogruaro-Venezia, Bassano-Mestre, Calalzo Padova, Padova-Bassano, Rovigo-Verona e Monselice-Mantova». Entro aprile - la promessa - l’entrata in servizio di 20 nuovi treni consentirà di sciogliere i nodi coincidenze, velocità e capacità dei convogli.

Trenitalia, però, non ci sta a sobbarcarsi l’intero fardello delle responsabilità: «Il contratto di servizio regionale siglato nel 2013 vale 130 milioni di euro, aumentati a 140 con l’introduzione dell’orario cadenzato», scandisce Maria Giaconìa «la Regione però non ha ancora completato il pagamento del servizio 2012, mancano ancora 23 milioni, e ora deve far fronte ai costi del nuovo orario, 10 milioni, e agli investimenti in corso d’opera, altri 3 milioni. Inoltre, attendiamo fiduciosi il saldo di 15 milioni a cofinanziamento del materiale rotabile: minuetti diesel, treni elettrici e treni ad alta frequentazione. Trenitalia, raccolte le segnalazioni dei passeggeri sta realizzando migliorie e aggiustamenti ma lo fa a spese proprie». E le manutenzioni carenti? «Dal 2008 ad oggi abbiamo investito oltre 10 milioni nelle officine di Verona e di Mestre, ora ci siamo fermati in attesa di comprendere le intenzioni del committente». L’assessore ascolta, sorride e poi chiosa: «Oggi Trenitalia si è tolta un sassolino, anzi un pieròn».
Collegamento: http://corrierealpi.gelocal.it/cronaca/ ... -1.8525629
Manca il capotreno, annullata la corsa per Padova
Ennesimo disservizio per gli utenti delle Ferrovie. Reolon duro: «Serve una risposta concreta dalla Regione»

BELLUNO. Continuano i disagi per i pendolari delle ferrovie, alle prese con treni cancellati e ritardi. L’ultimo disservizio è di ieri pomeriggio e riguarda il treno per Padova delle 14.48.

L’ennesima beffa. Sono le 14.35 e l’altoparlante della stazione di Belluno annuncia che il treno diretto verso la città di Sant’Antonio è pronto alla partenza. Passano venti minuti, ma il mezzo non si muove. I viaggiatori sono perplessi: cosa sta accadendo? Perché non parte? La risposta non tarda ad arrivare e non è delle migliori: la corsa è annullata. La rabbia sale e raggiunge il top quando si viene a conoscere il motivo della soppressione della corsa: mancava il capotreno. A questo unto l’unica alternativa è attendere un’ora e prendere il treno successivo, ma per molti questo comporta la perdita delle relative coincidenze e l’arrivo a destinazione con una o anche due ore di ritardo.

La rabbia di Reolon. Nei giorni scorsi, ritardi si sono registrati anche per problemi ai passaggi a livello, mentre altre corse sono state annullate per la mancanza del personale viaggiante. A ribadire lo stato disastroso in cui versano le ferrovie in provincia di Belluno e a criticare la decisione della Regione di rescindere il contratto con Trenitalia, è il consigliere del Pd, Sergio Reolon.

«Nel giro di pochi giorni il Veneto ha disdetto il contratto con Trenitalia e sta preparando le basi per individuare un nuovo gestore. Nel frattempo l’Autorità di Regolazione dei Trasporti ha avviato un’indagine sui servizi di trasporto ai passeggeri, unica nota positiva che permetterà di tracciare una linea strategica, tenendo in considerazione le problematiche emerse nei vari territori», dice Reolon, che continua la sua critica: «A questo punto Zaia si complimenta con l’Authority, riconoscendo la necessità di attuare un tale procedimento. In pratica, lui stesso ammette, involontariamente, la totale incapacità della Regione di vigilare sulla situazione trasporti».

Ma non è finita qui, «a rendere ancora più esilarante la faccenda, sono le giustificazioni di Trenitalia, che imputa alla geografia particolare della Pianura Padana i problemi legati ai disservizi. Questa notizia è emersa durante l’incontro di stamattina (ieri per chi legge, ndr) a Palazzo Ferro Fini».

All’incontro erano presenti Renato Chisso, assessore alla mobilità e alle infrastrutture, l'ingegner Maria Annunziata Giaconia, responsabile Trenitalia Veneto e Friuli, e Gian Michele Gambato, presidente di Sistemi Territoriali. «Il vero problema è che la Regione non investe denaro e risorse adeguate per attuare le modifiche necessarie. Per una volta mi piacerebbe sentire da Chisso, quali sono le soluzioni concrete per far fronte ai disagi creati dai buchi nell'orario, dai ritardi e dai disservizi di ogni sorta».

Per Sergio Reolon i pendolari «vanno ascoltati perché possono essere una risorsa strategica, ma è necessario anche tenere conto di tutto il sistema turistico del territorio. Per ogni esigenza, Chisso, deve dare una risposta concreta in termini di azioni e di tempi».
Gianni Giannelli
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