SEDICI SOPPRESSIONI PER DUE DIRETTI

[Saif]

E’ a dir poco scandalosa la proposta fatta da Trenitalia al tavolo con Provincia e Regione di giovedì scorso in merito al miglioramento del trasporto ferroviario bellunese. Ad ottobre la Provincia aveva avanzato alcune richieste, che sarebbero state valutate entro dicembre: velocizzare di 10 minuti tutti i treni attraverso investimenti infrastrutturali e l’istituzione di 5 coppie di treni diretti, 3 su Padova e 2 su Venezia, con tempi di percorrenza inferiori di 30 minuti rispetto agli attuali. A dicembre il silenzio, e giovedì l’amara sorpresa, come ha spiegato l’assessore Piol. Di tutte le proposte fatte, Trenitalia ha accettato solo quella di 2 servizi diretti sulla Calalzo-Padova, ma poiché a bilancio la Regione non ha previsto un euro in più per le ferrovie bellunesi, l’unico modo di trovare i soldi necessari all’istituzione dei diretti è quello di sopprimere 16 corse nella tratta Belluno-Calalzo. Proposta indecente. Per finanziare almeno parzialmente le nuove corse, e soprattutto per evitare inutili sprechi, la Provincia ha proposto la soppressione degli autobus Eurostar link, che in 3 casi su 4 si sovrappongono a corse di regionali già esistenti, ma è stato spiegato che quella decisione viene da Roma, e quindi non è modificabile. L’unico spiraglio al momento riguarda gli investimenti per l’infrastruttura, ma Rfi chiede la compartecipazione di Regione, Comuni e Provincia; quest’ultima ha dichiarato che per quanto potrà farà la sua parte.

[Daniele Dorigo]

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[Freccia della Laguna]

Bah! Qua a Venezia si direbbe "pensa ti, che vodi".