Verso le Olimpiadi e oltre!

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aln
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Verso le Olimpiadi e oltre!

Messaggio da aln »

TreniBelluno ha scritto:L'EREDITÀ DELLE OLIMPIADI
I treni da Calalzo Pieve di Cadore Cortina verso Milano ("la Freccia delle Dolomiti" che abbiamo ricordato nelle nostre pagine qualche giorno fa) e verso Roma ("il Roma", nome ufficioso del servizio notturno periodico con carrozze letti, cuccette e trasporto auto al seguito) di fatto hanno costituito nel Bellunese un utile e apprezzato lascito delle Olimpiadi invernali del 1956 durato circa cinquant'anni.
Ora, avvicinandosi le gare di Milano e Cortina del 2026, ci stiamo chiedendo come si presenteranno l'infrastruttura e il servizio ferroviario del Bellunese. Innanzitutto per questa data ci auguriamo tre cose.
1. Il completamento e l'attivazione dell'ELETTRIFICAZIONE della linea Belluno - Montebelluna - Treviso, opera molto importante che, decisa prima dell'assegnazione dei giochi, potrà dimostrare la sua grande utilità anche in questo evento.
2. Il completamento delle riqualificazione delle STAZIONI. Alcune ci appaiono fatte piuttosto bene come Santa Giustina; altre fatte piuttosto male come Ponte nelle Alpi di cui abbiamo già detto le scelte discutibili che sembrano solo d'intralcio alla funzionalità di una stazione; altre ancora sono molto opportune e necessarie, ma di queste non si hanno notizie come Vittorio Veneto.
3. L'arrivo a Belluno di qualche collegamento della lunga percorrenza o dell'alta velocità. Le FRECCE sono un marchio evocativo e vincente di Trenitalia; qualcuno le invoca e le aspetta immaginando possano consentire tempi di percorrenza minori degli attuali, tuttavia siamo consapevoli che sui binari ai piedi delle Dolomiti dovranno viaggiare alla stessa velocità dei treni regionali. Daremo il nostro benvenuto a tali collegamenti, purché non vadano a peggiorare o a ridurre l'offerta dei collegamenti regionali.
E poi? Terminate le Olimpiadi del 2026 cosa rimarrà sui binari del Bellunese? Non nascondiamo di nutrire qualche altra aspettativa e perché la si possa realizzare, non solo nei pochi giorni del grande evento ma soprattutto nei molti giorni della quotidianità che seguiranno, è necessario muoversi presto. Aggiungiamo quindi tre punti interrogativi, tralasciando altre questioni importanti ma evidentemente irraggiungibili in così pochi anni come la costruzione di nuove ferrovie o l'elettrificazione dell'esistente tratto Ponte nelle Alpi - Calalzo.
4. Si migliorerà il collegamento tra il Cadore e Venezia? Attualmente è previsto un collegamento diretto Venezia - Calalzo - Venezia nel fine settimana, andata di primo mattino e ritorno nel tardo pomeriggio, molto apprezzato anche per il cicloturismo. L'accessibilità sostenibile delle Dolomiti migliorerebbe rendendolo un servizio quotidiano per lo meno nel periodo non scolastico e affiancandolo a un ulteriore collegamento giornaliero Calalzo - Venezia - Calalzo, andata in tarda mattinata e ritorno nel primo pomeriggio. Forse lo si potrebbe effettuare con treni come i nuovi Blues di Trenitalia definiti multimodali perché dotati di pantografo, accumulatori e generatore Diesel? Sembra una soluzione più sostenibile e più realizzabile dei "treni a idrogeno", su cui non mancano le perplessità, oppure dell'estensione dell'elettrificazione sul tratto Ponte nelle Alpi - Calalzo.
5. Trascorso un primo anno di "rodaggio" del servizio coi treni elettrici sulla Belluno - Montebelluna - Treviso, sarà possibile una riorganizzazione complessiva del servizio sulle tre linee bellunesi, ottenendo qualche riduzione dei tempi di percorrenza nei collegamenti con la pianura? Si può progettare un orario migliore dell'attuale? Per ottenerlo potrebbero essere necessari interventi mirati sull'infrastruttura, nelle stazioni (per esempio un quarto binario con marciapiede a Belluno) o nuovi punti d'incrocio collocati strategicamente.
6. I servizi di Dolomitibus saranno più integrati di oggi e più coordinati con il trasporto ferroviario?
Arrivato il nuovo anno intendiamo inviare queste considerazioni ed eventualmente altre che emergeranno a Regione del Veneto, Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana.
STEFANO240566
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Re: Verso le Olimpiadi e oltre!

Messaggio da STEFANO240566 »

Sul poi ho trovato nel sito della Fondazione FS un opuscolo sul nascente "treno della dolce Vita" che contempla tra gli itinerari che verranno percorsi, anche un percorso che partendo da Milano, Verona, Trento, Bassano, vede elencate Feltre, Belluno, Calalzo, Cortina per poi scendere verso Conegliano e proseguire...... Io incrocio le dita.... Che sia la volta buona?
Ecco il link
https://www.fondazionefs.it/content/fon ... -vita.html
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Biagio
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Re: Verso le Olimpiadi e oltre!

Messaggio da Biagio »

Quando hanno presentato il Treno della dolce vita, parlavano di un itinerario sulla nostra linea, ma solo fino a Ponte, dove la "crociera" proseguiva su lussuosi pullman fino a Cortina. Detto treno funziona anche dove non c'è trazione elettrica, come da foto nel sito di Fondazione Fs del convoglio di presentazione sull'ex Transiberiana d'Italia, trainato da una doppia di 345 della Fondazione.
Di 3000 volt fino a Calalzo proprio non se ne parla, specie dopo che l'assessoressa De Berti ha dirottato su un raccordo stradale nel Basso Veronese 61 milioni per le Olimpiadi destinati al Veneto! La spiegazione? Il raccordo servirà per la cerimonia di chiusura dei Giochi in Arena... (sentita oggi al TG Veneto Rai)
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aln
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Re: Verso le Olimpiadi e oltre!

Messaggio da aln »

L'elettrificazione della Ponte Calalzo richiederebbe ben più di 61 milioni (si potrebbe dire che sono stati dirottati altrove solo se le Olimpiadi fossero esclusivamente a Cortina e nelle immediate vicinanze, o solo a Milano e Cortina, ma non è così) e anni di lavori.
Sul "treno della dolce vita" ho delle grosse perplessità, che vanno dall'estetica per l'allestimento delle carrozze alla concretezza della circolazione ferroviaria all'aspetto finanziario: sarà un servizio a mercato o diventerà "sostenibile" drenando finanziamenti pubblici a destra e a manca?
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Biagio
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Re: Verso le Olimpiadi e oltre!

Messaggio da Biagio »

Da come l'hanno presentato, il "Treno della dolce vita" nasce dalla partnership fra Trenitalia e Arsenale Spa, specializzata nel turismo di lusso, ed è realizzato da Fondazione Fs. Ha tutte le intenzioni di essere un servizio a mercato, una crociera su rotaie, a prezzi non certo popolari!
Ieri ho scritto che sulla Transiberiana d'Italia il treno era trainato da una doppia di 345. In realtà la 345 era solo in testa: dietro c'era una 445, per alimentare il treno tramite Rec.
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Re: Verso le Olimpiadi e oltre!

Messaggio da ETR1000 »

Il mercato del lusso non conosce crisi e i viaggi su treni per quel mercato non fanno eccezione. Per avere un'idea della richiesta e dei prezzi vi invito ad andare sul sito in calce verificando le date sold-out (nonostante il covid) e un ordine di grandezza dei prezzi.

https://www.belmond.com/it/trains/europ ... t-express/
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aln
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Re: Verso le Olimpiadi e oltre!

Messaggio da aln »

Non contesto l'esistenza di una domanda per tali servizi o il prezzo del biglietto, ho qualche dubbio su quello che sarà il bilancio finanziario di questa "impresa" perché, quando avviata, non vorrei abbisognasse di qualche "aiutino esterno" per stare in piedi. Finanziare il TPL mi sta bene, decisamente meno finanziare "il treno della dolce vita" o "il treno del lonfo che gluisce" o altre trovate anche uscite dal cilindro di Fondazione FS.
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Re: Verso le Olimpiadi e oltre!

Messaggio da ETR1000 »

In realtà il titolare dell'iniziativa è Arsenale S.p.A., Fondazione FS ci mette il "cappello" da treno storico. Covid a parte, iniziative di questo genere (rif. esempio orient Express riportato sopra), non hanno necessità di finanziamenti pubblici e macinano utili in modo significativo. Vedremo se ci sarà una richiesta o meno, ma credo che, in caso di mancanza di quest'ultima, si deciderà di fermarla piuttosto che finanziarla con soldi della collettività.
STEFANO240566
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Re: Verso le Olimpiadi e oltre!

Messaggio da STEFANO240566 »

Aggiornamento odierno sul "treno della Dolce Vita"
Oltre al Gruppo Accor (Novotel, Sofitel, Ibis ecc) è entrato un fondo di investimento con 300 Mln. Per chi fosse interessato trova la notizia su Ferrovie.it.
Tornando a cose più terra terra, qualcuno ha notizie aggiornate sullo stato dell'arte del prolungamento su Cortina? Ma nel caso resti la trazione diesel da Ponte a Calalzo (e, se mai sarà, oltre) è un'eresia pensare a convogli ibridi per qualche servizio diretto su Padova e/o Venezia? Buon fine settimana a tutti
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aln
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Re: Verso le Olimpiadi e oltre!

Messaggio da aln »

Ritorno sul "treno della dolce vita" in modo un po' meno sibillino: non vorrei che "il treno della dolce vita" percorresse alcune linee e si fermasse in alcune località in virtù di finanziamenti ricevuti dalle amministrazioni del territorio, considerato che non mancano precedenti in tal senso.

Aggiornamento sulla questione del prolungamento oltre Calalzo: nell'incontro Regione - sindaci di fine giugno 2021 a Villa Patt le idee sono stare suddivise in tre fasi (non necessariamente concatenate). 1: Calalzo - Cortina via Val Boite. 2: Calalzo - Auronzo. 3. Belluno - Agordo. Nuovo tavolo di lavoro per un nuovo studio di prefattibilità che dovrebbe completare le proprie valutazioni nell'autunno 2022. Ribadisco che aspettarsi che per le Olimpiadi del 2026 si potesse arrivare in treno a Cortina è sempre stata una illusione da non avere fin dall'assegnazione dei giochi (giugno 2019).
Oltre a questi, c'è anche il punto 4 che viaggia completamente a parte (il principale interassato qui non pare essere la Regione del Veneto ma la Provincia Autonoma di Trento): Feltre - Valsugana. Studio di prefattibilità sui tavoli di RFI dall'aprile 2019, valutazione di tre tracciati diversi (https://www.ufficiostampa.provincia.tn. ... sugana.pdf due si vedono qui, il terzo prevederebbe una fermata o stazione per il Primiero da realizzare presso Lamon). Qualcuno mi diceva che in sei mesi un prestudio di fattibilità lo si prepara... son passati quasi tre anni.

Elettrificazione Ponte nelle Alpi - Calalzo: attualmente non è in programma.
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Freccia della Laguna
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Re: Verso le Olimpiadi e oltre!

Messaggio da Freccia della Laguna »

Non ho assistito ad un recente webinar (webinario?) del CIFI a tema "Il collegamento ferroviario Milano - Dolomiti", ma... mi sono perso qualcosa?
Ipotesi di nuova linea Susegana - Sedico con fermate a Pieve di Soligo, Cison di Valmarino, Trichiana e Sedico AC attraverso il PBT (Praderadego Basis Tunnel)? Con sfiocco verso Agordo e Monaco di Baviera?

Powerpoint in libertà o ipotesi seria? :shock:

http://www.cifi.it/UplDocumenti/Milano17022022.htm
Trenitaliæ Celere Regionale MMDCCIV Veronam Portam Novam hora tertia a quarta decima via ferrata profecturum est. Mestre, Patavio, Vicetia, Sancto Bonifatio, Verona Porta Episcopo consistit. Cave! Abeundum flava linea est.
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Re: Verso le Olimpiadi e oltre!

Messaggio da lucam91 »

Interessante studio, sono di Pieve e glielo inoltro alle istituzioni locali
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StefanoDo

Messaggio da StefanoDo »

Freccia della Laguna ha scritto: mi sono perso qualcosa?
Moroder che alla presentazione del suo lavoro nel giugno 2021 ha "respinto" tutto e tutti (incluse le due proposte originali della Regione Veneto; per l'agordina si è limitato alla galleria Caprile-Cortina) proponendo la sua soluzione, il "baffo Moroder" appunto, con tracciati nuovi completamente "fuori terra" (o quasi; per la Calalzo - Cortina 3 km in gallerie, per la Calalzo - Auronzo 0 km). Contrariamente a quanto si dice e si legge anche qui, la proposta Moroder al vaglio del "Tavolo di lavoro" sarà un'unica soluzione Calalzo-Cortina + Calalzo-Auronzo (non due proposte distinte). Le conclusioni di Moroder sono state più o meno queste (semplifico quanto si legge nella sua relazione): "la Calalzo - Cortina non sta in piedi ma aggiungendo un ramo verso Auronzo, forse si". Infatti, sempre secondo Moroder, portando lo split modale dall'attuale 11% ad almeno il 27% probabilmente questa soluzione è quella che ha più probabilità di "stare in piedi" rispetto a quelle originali. La proposta contempla treni che in partenza da Belluno e da Venezia si uniscano a Ponte nelle Alpi e si dividano a Calalzo (il contrario per il ritorno). Il tracciato proposto per la Calalzo - Cortina prevede da Calalzo il ritorno fino a Sottocastello (raddoppio linea esistente) e poi distacco verso la Val Boite, per la Valle d'Ansiei prevede la stazione di Auronzo lato città (via almeno 8-10 fabbricati, incluso un albergo). Per l'Agordina nel suo studio ha ammesso di non aver avuto il tempo di raccogliere dati approfonditi ma, per quello che ha potuto fare, dice che l'Agordino ci sono numeri interessanti per avere una ferrovia.
In seguito, in base alle conclusioni di Moroder, la Regione ha istituito il "Tavolo di lavoro" che focalizzerà le attenzioni sullo studio di sostenibilità sulla sua proposta (il baffo) e su un "collegamento ferroviario per l'Agordino" (generico - nessun riferimento specifico ad Agordo). La Regione chiede che la nuova ferrovia, quale che sia, garantisca un servizio con cadenza oraria tutto il giorno per tutto l'anno con infittimento alla mezz'ora nei periodi di alta stagione.
Questo è quello che so io.
Ambasciator non porta pena.
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Re: Verso le Olimpiadi e oltre!

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Freccia della Laguna ha scritto:Powerpoint in libertà o ipotesi seria?
Ipotesi in libertà.
StefanoDo ha scritto:Contrariamente a quanto si dice e si legge anche qui, la proposta Moroder al vaglio del "Tavolo di lavoro" sarà un'unica soluzione Calalzo-Cortina + Calalzo-Auronzo (non due proposte distinte).
Non ho scritto che sono due proposte distinte, come già accaduto, ma fasi non necessariamente concatenate.
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