Ferrovia agordina

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prova

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Prova con i permessi dell'utente StefanoDo

[aln]

Dopo aver riletto la lamentela su facebook di chi voleva intervenire in questo spazio, intervengo per scrivere che al momento ci sono almeno tre utenti con buona probabilità riconducibili a sostenitori dell'idea della ferrovia agordina che, dopo ripetute e non istantanee verifiche , risultano tutti da lungo tempo abilitati a scrivere in queste pagine.

[StefanoDo]

Ringrazio

[PCC]

Segnalo su Ingegneria Ferroviaria di Gennaio l'articolo "La linea ferroviaria Bribano-Agordo. Analisi del progetto del collegamento ferroviario a 95 anni dall’apertura della linea"

[StefanoDo]

Grazie per l'informazione, vedo sul sito Cifi se si può acquistare il numero. Nel fratttempo pubblico due foto storiche (recuperate in rete) non molto comuni

[L’estensione jpg è stata disattivata e non può essere visualizzata.]

[L’estensione jpg è stata disattivata e non può essere visualizzata.]

[StefanoDo]

Forse le foto sono ot (chiedo conferma agli amministratori)

[StefanoDo]

Giovedì prossimo, 22 aprile, ci sarà la presentazione aperta a tutti (in streaming) della proposta Treno delle Dolomiti via Valle del Cordevole. Il link per partecipare verrà comunicato (su questo blog) non appena sarà disponibile.
Per scaricare il pdf della presentazione riservata alla stampa di ieri:
https://www.radiopiu.net/wordpress/wp-c ... pabile.pdf

[e550]

Complimenti.
Di questo passo non solo non avremo niente, ma potremo pure dire addio alla Ponte nelle Alpi - Calalzo.
Continuo a ripetere che i primi nemici delle ferrovie bellunesi sono gli stessi bellunesi.
La perla è naturalmente il "trasporto di occhiali via ferrovia", che mi ricorda la supercazzola dei carri merci di fieno dei Piani di Dubiea che partivano da Perarolo... questo vuol dire non capire assolutamente nulla di che cosa è la logistica dell'occhiale e che cosa è il trasporto merci su ferrovia.

[StefanoDo]

Complimenti.
Di questo passo non solo non avremo niente, ma potremo pure dire addio alla Ponte nelle Alpi - Calalzo.
Continuo a ripetere che i primi nemici delle ferrovie bellunesi sono gli stessi bellunesi.
La perla è naturalmente il "trasporto di occhiali via ferrovia", che mi ricorda la supercazzola dei carri merci di fieno dei Piani di Dubiea che partivano da Perarolo... questo vuol dire non capire assolutamente nulla di che cosa è la logistica dell'occhiale e che cosa è il trasporto merci su ferrovia.

Concordo su quanto detto relativamente al trasporto merci (occhiali, ma anche altri tipi di merci, la boutade è della giornalista, non mia ne del Comitato). Sul resto c'é libertà di pensiero; noi pensiamo che non deve essere chiusa (e facciamo anche proposta precisa) ma non mi metto a perdere tempo a controbattere con uno che ha una posizione così prevenuta e ostile come il De Pasqual (o anche altri). Se avrete delle cose da chiedere lo potrete fare "dal vivo" giovedì. Grazie, saluti e buone cose.

[e550]

In nome della libertà di espressione uno può dire quello che ritiene opportuno.
Compreso criticare una proposta che è l'ennesimo tentativo di sviare l'opiniione pubblica con l'unico risultato di allontanare sempre più una decisione per realizzare questa benedetta ferrovia per Cortina.
Mi sono guardato la presentazione. Tante belle chiacchiere, un po' di segni tracciati sulle foto aeree, incuranti di problemi geologici e idraulici, previsioni fantascientifiche riguardo alle velocità e ai tempi di percorrenza.
Dove vogliamo andare, di questo passo?
Stiamo sprecando un'infinità di tempo e risorse e intanto l'ipotetica realizzazione si allontana sempre di più.

[StefanoDo]

[quote="e550"]In nome della libertà di espressione uno può dire quello che ritiene opportuno.
Compreso criticare una proposta che è l'ennesimo tentativo di sviare l'opiniione pubblica con l'unico risultato di allontanare sempre più una decisione per realizzare questa benedetta ferrovia per Cortina.[quote="e550"]

Pensiero legittimo che non condivido

[quote="e550"] Mi sono guardato la presentazione. Tante belle chiacchiere, un po' di segni tracciati sulle foto aeree, incuranti di problemi geologici e idraulici, previsioni fantascientifiche riguardo alle velocità e ai tempi di percorrenza. Dove vogliamo andare, di questo passo?
Stiamo sprecando un'infinità di tempo e risorse e intanto l'ipotetica realizzazione si allontana sempre di più.[quote="e550"]

Tre geologi che hanno dato una mano e consigli, l'esposizione nella presentazione è "semplificata". Orario? Su modello di esercizio simulato come da PGOS art 114 (in particolare tab 47 con aggiunta di tempi di fermata)
Tanto è inutile, come parlare con un muro, lasciamo perdere il basare le proprie critiche tecniche su una presentazione confezionata per la stampa...se ci sono domande le potrete fare alla conferenza di giovedì prossimo (se interessati)
Saluti

[e550]

Tre geologi che hanno dato una mano e consigli, l'esposizione nella presentazione è "semplificata". Orario? Su modello di esercizio simulato come da PGOS art 114 (in particolare tab 47 con aggiunta di tempi di fermata)
Tanto è inutile, come parlare con un muro, lasciamo perdere il basare le proprie critiche tecniche su una presentazione confezionata per la stampa...se ci sono domande le potrete fare alla conferenza di giovedì prossimo (se interessati)
Saluti

Un modello di esercizio prevede che le caratteristiche della linea siano note con esattezza.
Già il fatto che vengano dichiarati tempi di percorrenza fantascientifici persino per le linee esistenti fa pensare a quanto poco realistico sia il modello di esercizio assunto.
Nell'ultimo passaggio vedo un non tanto velato invito a non intromettersi nella questione. Sbaglio?

[e550]

Comunque, basta analizzare un po' bene la proposta per capire che è presentata in modo volutamente parziale e, a mezzo stampa, in modo da fare disinformazione.
1) lunghezza del tracciato: si dice che è "più corta". Ma la tratta da costruire ex novo per collegare Belluno a Cortina è lunga oltre il doppio rispetto a quella da costruire per collegare Calalzo e Cortina;
2) nel conto della lunghezza dei tratti in galleria è incluso pure il tratto da Ponte nelle Alpi a Calalzo, che esiste, funziona e non ha bisogno di grandi interventi nell'immediato (anzi, non è mai stata così efficiente come è oggi);
3) il costo, riferito al tratto di linea da costruire ex-novo, è quasi il doppio rispetto a quello da Calalzo a Cortina.
Messa così, forse la proposta passerebbe per quello che è veramente: irrealizzabile.
Non dimentichiamo che la Regione ha già deciso, come dichiarato da Elisa De Berti.
Se questo vuol essere un tentativo per affossare tutto non lo so, ma, come si dice ,"a pensar male si fa peccato ma spesso ci si indovina".

[aln]

Evidentemente anche la proposta agordina soffia sul fuoco del "terrorismo" sulle gallerie, perché, come letto e sentito più volte in giro, le gallerie impediscono di guardare un panorama dal finestrino... secondo questa logica le metropolitane interrate nelle metropoli sarebbero inutili. Non c'è da stupirsi se poi salta fuori di nuovo la soluzione numero 5 con la monorotaia tutta in viadotto Belluno - Bolzano/Bozen.

Nei numeri dati trovo ancora tanta e troppa disonestà, malafede e, infondo infondo, desiderio per la chiusura della Ponte nelle Alpi - Calalzo: loro ovviamente diranno di no, che possono convivere eccetra... Ma la semplice proposta del tracciato Ponte nelle Alpi - Belluno - Agordo - Alleghe - Cortina costituisce un attacco al Treno delle Dolomiti che c'è già (del cui nome cui si sono appropriati) perché qualche ufficio può facilmente trovare nel loro sogno la giustificazione al taglio delle risorse per il mantenimento del servizio, figuriamoci poi per il miglioramento.

Furbissima poi la trovata di chiedere il parere dei sindaci, esattamente come chiedere alla folla il parere su Barabba.