Piano Regionale dei Trasporti Veneto 2030

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aln
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Piano Regionale dei Trasporti Veneto 2030

Messaggio da aln »

La Regione si sta dotando di un nuovo Piano Regionale dei Trasporti.

https://www.prtveneto2030.it/

In altre pagine del forum se ne era scritto un po'. Considerato questo e qualche chiaccherata tra gli amici di TreniBelluno, lo scorso luglio abbiamo presentato, in sede di osservazioni preliminari, le seguenti considerazioni che erano state compresse entro il limite di trenta righe.
TreniBelluno ha scritto:La nostra attenzione parte dalla ferrovia Ponte nelle Alpi - Calalzo: riteniamo non rinunciabile il servizio ferroviario sulla linea del Cadore, con potenzialità anche turistiche non ancora intercettate a causa di poca conoscenza del servizio esistente e di prolungati periodi di chiusura dannosi per le frequentazioni. La linea stessa costituisce un'attrazione turistica, lo sarebbe di più con qualche treno storico (Fondazione FS).
Una volta completata, l'elettrificazione dell' “Anello Basso Bellunese” va ottimizzata con altri interventi mirati. Da più parti si chiede la velocizzazione dei collegamenti con la pianura, cosa ardua con i vincoli di tracciato, di linee a binario semplice, di punti d'incrocio e dell' “orologio” del nodo di Belluno. Più facile intervenire tra i tratti a doppio binario della pianura e la prima stazione sede d'incrocio verso la montagna, vale a dire tra Montebelluna e Castelfranco Veneto e tra Vittorio Veneto e Conegliano dove si potrebbe limare qualche minuto con possibili benefici anche per una riprogrammazione dell'orario.
È importante istituire una coppia giornaliera di treni diretti Calalzo - Venezia a metà giornata, tutti con collegamenti in arrivo e partenza a Mestre con i servizi AV e a Calalzo con gli autobus.
Allargandosi alle altre linee, auspichiamo: - una efficace campagna comunicativa del servizio ferroviario sconosciuto a molti veneti; - un sensibile aumento dei treni*km riducendo i “buchi” nell'orario e riducendo le periodicità settimanali e stagionali; - il superamento dell'attuale rigido sistema tariffario affiancando agli attuali biglietti di corsa semplice e abbonamenti settimanali / mensili / trimestrali / annuali altre possibilità più flessibili come biglietti giornalieri, dalle ore 9 in poi, biglietti per piccoli gruppi, abbonamento per biglietti scontati (numerosi esempi in realtà vicine); - il miglioramento del nodo di Castelfranco assieme al previsto raddoppio della Maerne - Castelfranco; - la riqualificazione delle stazioni che spesso sono un biglietto d'invito a non prendere il treno (per es. Alpago); - estrema attenzione nella valutazione le richieste di costruzione di nuove fermate affinché non siano deleterie sui tempi di percorrenza e sulla struttura complessiva dell'orario (delle decine di proposte fatte tra Bellunese e Alto Trevigiano riteniamo possano essere le più interessanti Levada, Fortogna Paese, Cadola, Conegliano Porta Est).
Siamo a disposizione per un eventuale approfondimento, grazie dell'attenzione.
Ho visto che un paio di cose sono state recepite. Ora, dato che di qui a breve si possono presentare altre osservazioni, apro questa discussione per raccogliere eventuali suggerimenti.
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e550
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Re: Piano Regionale dei Trasporti Veneto 2030

Messaggio da e550 »

A mio avviso la fermata a Cadola, se non è stata ancora considerata, rimane una delle poche che sarebbero veramente utili senza comportare allungamenti deleteri delle percorrenze.
Allo stesso modo bisognerebbe spingere veramente verso l'integrazione con gli autobus, utilizzando adeguatamente le stazioni di Longarone e per l'Alpago.
In quest'ultimo caso, per dire, l'ultimo servizio bus per l'Alpago (Puos) da Belluno parte alle 18.25, per Farra 19.20 (tra l'altro sovrapposte al treno e con tempo di percorrenza maggiore), in verso contrario meglio non parlarne. Ho parecchi studenti che provengono dall'Alpago e si lamentano proprio degli orari
Integrare il servizio con un bus che parta e arrivi a Staz. per l'Alpago, in coincidenza con i treni per e da Belluno sarebbe un notevole passo avanti, se si pensa che le percorrenze risparmiate tra la stazione e Belluno potrebbero essere recuperate ampliando il servizio in coincidenza.
Analogo ragionamento si può fare per Cadola con la zona dell'Oltrerai e dei Coi de Pera, e per Longarone con Zoldo, ma forse sarebbe persino fattibile con il Cadore/Cortina se Sottocastello venisse valutata con la dovuta attenzione.
Ultima modifica di e550 il ven ott 18, 2019 12:15, modificato 1 volta in totale.
Vacanze in treno? all'estero si può.
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Monte Pelmo
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Re: Piano Regionale dei Trasporti Veneto 2030

Messaggio da Monte Pelmo »

Sembrerebbero in arrivo parecchi investimenti, alcuni davvero molto interessanti...(avevo letto pure di una possibile revisione della porcheria per l'aeroporto)
Speriamo che alle parole seguano i fatti ma magari una volta tanto abbiamo beccato la strada giusta!
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lucam91
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Re: Piano Regionale dei Trasporti Veneto 2030

Messaggio da lucam91 »

Senza concentrarmi su troppi dettagli, considero fondamentale la velocizzazione degli incroci, con possibilità di ingresso in contemporanea e deviate a 60 km/h, prioritamente alle stazioni dove avvengono la maggior parte degli incroci.
Luca Mazzucco - lucam91
Monte Pelmo
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Re: Piano Regionale dei Trasporti Veneto 2030

Messaggio da Monte Pelmo »

Anche rimuovere i PL (causa della maggior parte dei ritardi)!!

Poi io sogno il rango C sul fadalto...
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