La metropolitana in pianura... a discapito della montagna?

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Stazione per l'Alpago
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Re: La metropolitana in pianura... a discapito della montagna?

Messaggio da Stazione per l'Alpago »

Sul fatto che i bus attestano a centinaia a P.le Roma (e parallelamente un treno ogni 5 minuti parte per Venezia dopo aver scaricato la maggior parte dei viaggiatori a Mestre è uno spreco non da poco, tra tram, bus (magari pieni) e treni si può far meglio, anche perché i treni sono calcolati per il traffico oltre Mestre. Manca spazio per fare un buon nodo a Mestre FS comunque. Il resto non conosco la situazione
Sulla linea UD-TV-VE, cosa pensi del fatto che lo stesso treno fa tutte ma proprio tutte da Udine a Venezia passando per Codroipo, Orsago, Susegana, Preganziol, Ospedale e l'altro le salta tutte? Non sarebbe più utile anche alle stazioni intermedie avere, non so una corsa all'ora che fa tutte le fermate da Conegliano a Treviso e poi via diretti a Venezia e subito dopo parte da Treviso un STrovaso-Preganziol-Mogliano-Ospedale-?
In Italia ci sono due tipi di matti: quelli che si credono Napoleone e quelli che vogliono risanare le Ferrovie dello Stato (G. Andreotti)
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Freccia della Laguna
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Re: La metropolitana in pianura... a discapito della montagna?

Messaggio da Freccia della Laguna »

Da un lato avresti una S "semplice" in cui tutte le corse fanno solo Venezia - Treviso anziché metà e metà.

Dall'altro dovresti trovare lo spazio e i binari per far ribattere non due ma quattro treni/ora, e soprattutto saresti obbligato a mantenere almeno una traccia, ma anche due, Mestre - Treviso - tutte - Conegliano, oltre all'Udine diretto e al Belluno/Calalzo diretto, e questa cosa non è sostenibile.

Conegliano - tutte - Venezia ogni 30' sarebbe un compromesso rispetto ai viaggi Susegana - Venezia o Spresiano - Venezia, ma poco male, si tratterebbe comunque di un'offerta più strutturata rispetto ad oggi.
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Sharklet
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Re: La metropolitana in pianura... a discapito della montagna?

Messaggio da Sharklet »

Attenzione a fare i confronti con Milano: la mobilità lombarda ha una fortissima conformazione radiale incentrata sul capoluogo, caratterizzata da molti assi di forza principale (da 6 a 12-15 a seconda dei punti di vista), altamente dispersiva e che rende la produzione dell'offerta di trasporto più onerosa (e inefficiente, considerati i doppioni della rete RFI/FN)

Il Veneto ha solo 3 (4 con la venezia - trieste, che però in territorio veneto ha già un servizio buono) assi portanti incentrati su Venezia, di cui uno si sviluppa interamente in territorio regionale e sotto l'intera competenza della DTR veneto. Su questi 3 assi da soli, oggi viaggiano i due terzi dei passeggeri dell'intera regione. Ecco che quindi servire ottimamente almeno la maggioranza dei passeggeri sarebbe assolutamente facile (ed economico, rapportato ad altre realtà) sviluppando un potente servizio sulle 3 tratte in questione. Servizio che oggi è indecente (Nel 2018 ancora abbiamo 3 ore di buco mattutino sui RV Verona - Venezia??? Non ce l'ha neanche Belluno...).

Tornando ai servizi suburbani, logicamente prima di tutto dovrebbero svilupparsi lungo i famosi 3 assi, con caratteristiche già sperimentate in area lombarda: simmetrici (nel senso che per una data ora la frequenza è uguale in entrambe le direzioni), senza eccessivi buchi o riduzioni e con materiale performante (soprattutto in accelerazione) e capiente.
Poi in lombardia è stata fatta una scelta politica d'indirizzo e per questo si trovano servizi a cadenza almeno oraria anche sulle tratte da 1000 passeggeri al giorno, ma la volontà politica esula dalla nostra trattazione (per dire che pagando mettiamo anche servizi a 15' sulla vicenza-treviso, ma va oltre le reali necessità ovviamente).

Sulla treviso-venezia esistono precisi vincoli di capacità, secondo me se non si intende quadruplicare nei prossimi anni bisogna pensare subito a una soluzione per fare fuori totalmente e completamente i merci dal nodo di treviso (A- scavalco/galleria per collegare direttamente la vicenza-treviso e la treviso-portrogruaro; B- ripristino linea dei bivi come da progetto attuale però con la precisa funzione di inviare tutto via portogruaro; C- bretella Albaredo-Resana per mandare tutto via scavalco di maerne e relativo corretto tracciato per mestre/venezia terminal; D- ripristino montebelluna susegana con bretella anti inversione a montebelluna :twisted: ). E' ovvio che inviare i merci da treviso verso mogliano per fargli fare bivio marocco a raso :!: e lo scavalco di maerne NON è una soluzione.

Per quel che dice Stazione per l'Alpago invece i treni "tutte le fermate" sulle relazioni superiori a 80-100 km andrebbero completamente aboliti, 1 perché non servono a nulla sulla relazione di origine/destinazione ma assolvono nello stesso momento ai compiti di raccoglitore suburbano di 3-4 città diverse, 2 perché intasano la linea in maniera allucinante, al punto che o vincolano tutti gli altri orari o, come sulla venezia-verona sono costretti addirittura a TRE precedenze per non tappare il traffico veloce, con crollo della velocità commerciale e perdita di competitività nei confronti dell'auto. Su una tratta breve come la treviso-mestre, specialmente se il treno arriva già bello carico, è preferibile saltare tutte le fermate e istituire suburbani (esempio principe lombardo la pavia-rogoredo, a 2 binari con fino a 9 treni/ora).
Tuttavia come sappiamo treviso non ha capacità di attestamento ma non solo, c'è anche l'importante fattore che da conegliano in poi c'è forte domanda anche su treviso, non solo su venezia (e parallelamente vicenza e rovigo e le fermate intermedie hanno forte domanda anche su padova, non solo su venezia), ragion per cui sarebbe auspicabile, come ho scritto nel messaggio precedente, che i servizi suburbani non si limitassero alla prima città grossa (padova/treviso) ma raggiungessero destinazioni vicine sufficientemente importanti, dove è anche più facile attestare treni in sosta.
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Freccia della Laguna
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Re: La metropolitana in pianura... a discapito della montagna?

Messaggio da Freccia della Laguna »

Sottoscrivo tutto, con un'integrazione: suppongo che la Venezia - Bassano non sia fra gli assi portanti a cui pensi ma carica parecchia utenza, anche nelle ore di morbida, grazie alla cadenza pressoché semioraria e nonostante gli esageratissimi allunghi traccia intorno a Mestre. A dimostrazione che un servizio strutturato raccoglie passeggeri anche su linee non principali.
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