Treni per adunata alpini a Treviso 14/5/2017

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aln
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Re: Treni per adunata alpini a Treviso 14/5/2017

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5620 Venezia - Conegliano - Belluno in doppia di Swing e in orario.

Dopo le 13 odierne a Conegliano la situazione era di calma, qualche cappello alpino in giro ma affluenza sostanzialmente quella di un giorno qualunque. Nel tardo pomeriggio informazioni da Treviso davano una situazione migliore rispetto a ieri. Su Viaggiatreno non si vedono grandi casini. Evidentemente la giornata più dura è stata quella di sabato, dove si sono mosse più persone di quelle che erano state immaginate. E questa cosa è stata valutata dall'intera organizzazione, non solo da Trenitalia. Col senno del poi di cui traboccano i fossi è facile dire che è stato fatto poco, ma ricordo di aver letto una decina di giorni fa le critiche per i treni straordinari previsti la notte tra il sabato e la domenica e non il giorno di domenica.

Pare che Trenitalia rimborserà il biglietto a chi è rimasto a piedi: aspettiamo comunicazioni ufficiali in merito.
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aln
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Re: Treni per adunata alpini a Treviso 14/5/2017

Messaggio da aln »

starlight ha scritto:Il problema forse era il poco personale messo in turno, ed ormai era troppo tardi per buttare giù dal letto qualcuno.
Rassicuro che sulla decina di "straordinari straordinari" decisi all'ultimo pare ci fossero sempre almeno un macchinista e un capotreno. :wink:
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robi
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Re: Treni per adunata alpini a Treviso 14/5/2017

Messaggio da robi »

indubbiamente trenitalia o regione (da chiarire) non ha fatto tutto il possibile, e lo dimostrano gli straordinari improvvisati...se si sono potuti fare all'ultimo , a maggior ragione si potevano programmare per tempo, così la gente stessa avrebbe potuto programmarsi diversamente...

parliamo di composizioni...è stato fatto tutto il possibile o si poteva fare di più? ecco alcuni quesiti di cui non ho risposta:

-si sarebbero potute usare le 668 (soprattutto le 1200) sulla bassano padova o vicenza schio e recuperare navettoni o altri minuettio diesel?
-si sarebbero potuti inviare i minuetto elettrici sulla legnago mantova e recuperare etr 343?
-sono stati utilizzati i 2 minuetto diesel della portogruaro-casarsa che nel wek rimangono inoperosi?
-si sarebbero potuti far arrivare altri materiali da dtr limitrofe?

in fondo stiamo parlando di variazioni eccezionali della durata di 2 giorni, non di settimane o mesi...

torniamo agli orari...sono 90 anni che gli alpini si ritrovano....ci voleva tanto a fare una stima di che affluenza ci sarebbe potuta essere? e ci vuole tanto ad immaginare con che cosa questa folla avrebbe raggiunto una città con viabilità chiusa fino alla periferia e con parcheggi limitati, ma con OTTO relazioni ferroviarie disponibili che portano a 2 passi dal centro storico?

parlando del nodo di castelfranco...per tornare a casa dalle 19 alle 24 esistevano:

-1 treno per vicenza (forse aggiunto uno straordinario straordinario alle 21.40-da accertare)
-3 per bassano
-2 per padova

ma se dalle 6 alle 20 i treni hanno portato vagonate di persone a treviso, come fai a quantificare il ritorno i 6 treni i 6 ore per 3 direzioni? ah già all' 1.30 c'era il riforzino :roll:
però volendo via mestre o via montebelluna ci sono VALIDE alternative :roll: :roll:

ma il bello viene oggi...è si perchè mentre passavano le sezioni del nostro territorio, gli ultimi treni previsti stavano già lasciando la stazione centrale...fortunatamente i 7 minuti di ritardo in partenza mi hanno permesso di prendere il vicenza delle 20.38 dopo aver coperto il percorso tribune-stazione binario 3 in 6 minuti...e se ieri i malumori erano incentrati sulla calca, sulle lunghe attese e sui treni che lasciavano a piedi le persone, oggi sul vicenza c'erano alpini che avevano dovuto rinunciare alla sfilata per riuscire a prendere l'ultimo treno per tornare a casa, oppure familiari o amici che non avevano potuto assistere al passaggio di amici e parenti...

comunque servizio per ritorno verso castelfranco:

17.38 x vicenza
2 soluzioni per padova via montebelluna
20.05 straordinario non previsto x vicenza
20.38 x vicenza
21.00 e 21.55 per bassano
fine

collegamenti diretti per padova non pervenuti, probabilmente da verificare via mestre...

non aggiungo nulla sulla scelta di mobilità all'interno della stazione...qui si entra in territori in cui la parola sicurezza divaga e quindi preferisco non addentrarmi dove non saprei come uscirne...a pelle non mi è sembrata una valida scelta ma non saprei come approfondire la questione per giudicare più obbiettivamente...forse appunto la maggior presenza di treni avrebbe abbassato i tempi di attesa e quindi la calca e quel ammassamento che si era venuto sarebbe passato inosservato...

in conclusione, questo programma mi ha un po deluso...non ho la certezza, ma ho il forte presentimento che si sarebbe potuto fare meglio..mi piacerebbe rivedere il programma di bassano, che da quel che ricordo, era stato abbastanza valido...giusto per fare un confronto e capire se era veramente migliore o se le condizioni che si sono create, erano estremamente differenti...

P.S.: e dal punto di vista dell'infrastruttura come siamo andati? da quel poco che so dovrebbe aver retto bene...avete notizia di qualche guasto bloccante?
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Re: Treni per adunata alpini a Treviso 14/5/2017

Messaggio da starlight »

Mi rendo conto di apparire il disfattista che non solo però, oggettivamente, delle gravi mancanze ci sono state e sono sotto gli occhi di tutti. Ho letto post di gente inferocita che spesso ha inveito sul servizio regionale in generale, e quando mi sono permesso di far notare che tutto sommato il servizio regionale è soddisfacente mi hanno sostanzialmente riso in faccia. Ma si sa, quando parte l'indinniazzzione da tastiera, non la ferma più nessuno.
Due considerazioni, una delle quali non ferroviaria, quasi OT, ma che forse è la chiave del fatto che si siano sottostimati i flussi di sabato.
Se nella giornata di domenica, con meno treni, la situazione è stata tutto sommato gestibile, mi chiedo: alla gente interessava davvero la sfilata (che era di domenica) o tutto sommato l'adunata è stata solo un'occasione per far movida e per devastarsi a buon mercato? Chi come me lavora nei locali notturni già sapeva che sabato notte sarebbero andati tutti a far festa a Treviso. Insomma, chi del "mestiere" non aveva affatto sottostimato l'affluenza di sabato notte.
L'altra considerazione è un parallelo con l'evento della scorsa estate sul lago d'Iseo. Io stesso, coi miei bimbi, fui "vittima" di una situazione infernale alla stazione di Brescia, ma in quel caso i disagi derivarono dal fatto che il questore bloccò tutti i treni per ragioni di ordine pubblico in quanto la piccola Sulzano era satura.
Trenord, con una linea a trazione termica a singolo binario riuscì in realtà ad organizzarsi per tempo e come si deve.
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Freccia della Laguna
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Re: Treni per adunata alpini a Treviso 14/5/2017

Messaggio da Freccia della Laguna »

Se si pianifica un evento di grosso richiamo, in un luogo perfettamente accessibile via treno e giustamente limitato in termini di accessibilità stradale, per di più con il richiamo dell'alcool e quindi con ancor minore propensione a guidare, ma a conti fatti il servizio ferroviario non è in grado di rispondere né in quantità né in qualità alla richiesta, che cosa succede?

Che tutti quelli che il treno non lo prendono mai e decidono di utilizzarlo in quest'occasione per i suddetti motivi, tornano a casa con la convinzione che il servizio ferroviario faccia schifo e continueranno per i prossimi x anni a non usarlo più.

Se si creano disagi oltre il limite del comprensibile e del sopportabile in situazioni di massimo afflusso come queste il ritorno d'immagine e di successo del sistema è pessimo.
Trenitaliæ Celere Regionale MMDCCIV Veronam Portam Novam hora tertia a quarta decima via ferrata profecturum est. Mestre, Patavio, Vicetia, Sancto Bonifatio, Verona Porta Episcopo consistit. Cave! Abeundum flava linea est.
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Re: Treni per adunata alpini a Treviso 14/5/2017

Messaggio da starlight »

In questo articolo viene fatto un ragionamento simile al mio: giuro che non l'ho letto prima
http://tribunatreviso.gelocal.it/trevis ... hftttrea-1
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Stazione per l'Alpago
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Re: Treni per adunata alpini a Treviso 14/5/2017

Messaggio da Stazione per l'Alpago »

Io capisco il senno di poi ma col senno di prima qualcuno aveva già detto, io avevo postato qusto viewtopic.php?f=4&t=1056#p19205 e robi aveva già mosso alcuni rilievi sul programma senza troppa diplomazia (vede pagg. 1-2-3).
Chi è che deve spiegare che se di mattina c'è un buco di 2 ore e passa, il giorno della festa degli alpini l'ultimo treno prima del buco stesso diventa una trappola? E che magari se proprio non vuoi fare uno speciale in più metti in reperibilità qualche ferroviere e predisponi prima la traccia, il materiale e quant'altro?
Poi visto che c'era gente anche sulle cappelliere dei Vivalto ( :D ) soprattutto adulti non abbonati, non credo che Trenitalia sarebbe andata troppo in perdita essendo i treni normali già ben sovvenzionati.
Quella del lago di Iseo non mi sembra confrontabile: nessuno aveva mai fatto una cosa del genere e nessuno poteva sapere che il mondo si sarebbe riversato in un paesino che potrebbe essere Calalzo. Qui si sapevano numeri e orari essendo l'adunata un evento fisso e ricorrente.
Mi rendo conto di apparire il disfattista che non solo però, oggettivamente, delle gravi mancanze ci sono state e sono sotto gli occhi di tutti. Ho letto post di gente inferocita che spesso ha inveito sul servizio regionale in generale, e quando mi sono permesso di far notare che tutto sommato il servizio regionale è soddisfacente mi hanno sostanzialmente riso in faccia. Ma si sa, quando parte l'indinniazzzione da tastiera, non la ferma più nessuno.
E grazie... Se io prendo una volta nella vita il treno (o vado in tal ristorante strafigo o faccio tal crociera) e resto a piedi, mangio da schifo, oppure - con rispetto - mi trovo di notte all'isola del Giglio non è che sono contento del fatto che gli altri centomila si sono sempre trovati bene.
Leggo adesso l'artico della tribuna: ma che bene è andata che nessuno è rimasto sotto!! Si fa il calcolo su stime di traffico ANA: bene. Ricordo però che i biglietti comprati in stazione hanno la DATA e quelli su internet DATA E ORA. Cacchio, un dubbio non viene a nessuno? hanno tutti comprato il biglietto il giorno stesso? A Monza quando è arrivato il Papa Trenord aveva predisposto un piano di mobilità con l'invito a acquistare il biglietto prima per il treno desiderato come se fosse una prenotazione, in modo da avere un polso un po' più preciso della situazione, dirottare i viaggiatori (con un sistema online di visualizzazione dello stato di occupazione dei convogli tramite pallini verde-arancio-rosso su ogni treno) o prevedere rinforzi.
In Italia ci sono due tipi di matti: quelli che si credono Napoleone e quelli che vogliono risanare le Ferrovie dello Stato (G. Andreotti)
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aln
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Re: Treni per adunata alpini a Treviso 14/5/2017

Messaggio da aln »

Riporto l'articolo del link sopra.
Lunedì 15 maggio 2017 La Tribuna di Treviso ha scritto:Adunata alpini:
treni pianificati solo per 60 mila,
a bordo il triplo dei passeggeri

L’odissea di sabato è durata fino a notte fonda.
Il calcolo dei convogli fatto sulle indicazioni dell’ANA

di Federico de Wolanski
TREVISO. Sabato notte l’ultimo treno ha lasciato la banchina di Treviso dopo le tre. Il servizio doveva finire un’ora prima, ma Trenitalia non ha potuto far altro che continuare il servizio tanta era la pressione delle centinaia di persone che ancora attendevano fuori dallo scalo, prima tra le transenne, poi in banchina.
Il caos treni. I treni, sabato, ha fatto sapere la società, ha trasportato 150 mila persone, ma il problema è che si era preparata a gestirne 50, 60 mila. Questa, da quanto trapela, la cifra fatta ai responsabili dall’ANA. Una cifra che teneva in conto gli alpini che sarebbero arrivati in città per l’adunata riunendosi ai gruppi, ma che ignorava, non contava, dimenticava l’intero popolo dei trevigiani grandi e piccoli che ha preso d’assalto la città attratta dagli alpini, dalle feste, e anche dal clima da Ombralonga con cui qualcuno ha confuso la goliardia alpina.
«Possibile non pensarci?» si infuriavano ancora ieri i tantissimi che hanno dovuto attendere notte fonda per tornare a casa, alcuni addirittura prendendo i pochissimi taxi in circolazione tutta la notte. Che sabato sarebbe stato il giorno clou, ancor più di ieri, proprio per via dei visitatori “da festa” era noto a tutti, tranne forse agli organizzatori. Ieri, quando 74 treni speciali hanno rinforzato il servizio festivo per Treviso, la folla nei vagoni era tanta, anche stivata, ma i calcoli hanno retto. C’erano infatti gli alpini, le famiglie, «non gli ubriachi» sottolinea qualcuno.
Super lavoro della Polfer. Imponente il servizio d’ordine della Polfer, presa di mira incolpevole sabato notte, che ha messo in campo uomini fino a notte fonda anche ieri sera per controllare l’esodo e ammette orgogliosamente: «Tutto avvenuto senza feriti ed problemi, pur nella calca».
Il nodo biglietti. «C’è tantissima gente che ha pagato il biglietto ma alla fine non è salita su un treno», «Trenitalia ha incassato parecchio, ma non ha dato il servizio». Queste alcune delle polemiche più cocenti che hanno animato la giornata di ieri, tenuto conto anche delle cifre (150 mila viaggiatori) divulgate dall’azienda, che ad un minimo di 3 euro a biglietto vogliono dire quasi un milione. Ieri circolava voce che l’azienda fosse disposta a risarcire, ma senza conferme ufficiali.
Folla in città. Ieri, per la sfilata, alle porte di Treviso le corriere hanno iniziato ad affluire dalle prime luci del giorno. Alcune avevano viaggiato di notte, altre erano partite all’alba. Alpini soprattutto, ma anche comitive di familiari, amici. A loro si aggiungevano le penne nere che arrivavano in auto e in treno.
Un afflusso continuo che però stavolta la città e la rete di trasporti hanno retto senza problemi, sia sul fronte Trenitalia che sul fronte MOM ormai da venerdì trasportava in città migliaia e migliaia di visitatori. Il Terraglio è diventato presto un fiume umano, e così viale IV Novembre, viale Vittorio Veneto e Montegrappa. La folla stavolta era in gran parte incamiciata, colori e stemmi dei gruppi, e si dirigeva verso l’ammassamento per sfilare.
Lo smassamento e le code. Difficoltà fin da subito nel gestire il deflusso della sfilata. Di qui la deviazione di tutto il traffico autorizzato e delle navette MOM da viale Fratelli Bandiera e Via Pinelli. In serata situazione sempre più congestionata ma gestita dai vigili con attenzione. Più problematici i nodi del Terraglio e delle Stiore intasati dai pedoni in uscita dalla città ma anche dalle tante corriere che recuperavano i partecipanti alla sfilata. Code e rallentamenti fino a sera alle Stiore.
Stazione a regime [domenica]. Nessun problema invece fino alla prima serata per il trasporto su rotaia che, complice un deflusso graduale iniziato già all’ora di pranzo, ha gestito bene le partenze da Treviso con i treni straordinari programmati.
Bus navetta da record. Potrebbero superare abbondantemente quota ottantamila i biglietti staccati le navette MOM in servizio in questi tre giorni di adunata: 22 biglietti venerdì, 30 mila circa fino alle 2 di sabato notte e ieri altri 20 mila alle 19 di sera. «Come gli alpini, tutti gli uomini che fanno parte di questa azienda, hanno dimostrato senso di appartenenza e spirito di sacrificio» ha ribadito l’azienda.
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Re: Treni per adunata alpini a Treviso 14/5/2017

Messaggio da robi »

è vero che il servizio domenica ha retto un po di più, ma c'è da dire che probabilmente molti di quelli che ci sono passati il sabato ,non hanno voluto ripetere l'esperienza allo stesso modo la domenica, tanto più che l'offerta era pure minore..com'è vero che ad una buona parte indubbiamente interessava solo la festa del sabato sera..

Ora per vorrei soffermarmi anche sugli aspetti positivi...come già sottolineato da aln, i veri protagonisti e "vincitori" sono stati gli adetti al servizio di informazione e sicurezza della stazione..ferrovieri, poliziotti, volontari etc...hanno sopportato l'insopportabile, si sono probabilmente presi un sacco di ingiurie, ma hanno portato avanti il loro compito diligentemente fino alla fine e forse anche di più perchè se i treni straordinari straordinari inizialmente non erano previsti, non era prevista neppure la presenza straordinaria di alcuni ferrovieri, che invece quando è stato chiesto loro di fare qualcosa in più, magari oltre al loro turno normale, hanno aderito, anche all'ultimo minuto, per il bene di questa bella iniziativa, qual è l'adunata degli alpini, e al popolo che la forma...quindi a loro vanno i miei complimenti ,nonchè ringraziamenti...

p.s: per stazione per l'alpago: ma che intendi per "senza troppa diplomazia"? forse sono stato un po brusco nei miei interventi precedenti? :wink:
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Re: Treni per adunata alpini a Treviso 14/5/2017

Messaggio da robi »

ah mi sembra molto ben scritto l'articolo della tribuna..fatti riportato come esattamente accaduti, giusta sottolineatura dell'immane lavoro che hanno sopportato gli addetti ai lavori e toni severi ma pacati senza inutili pseudocatastrofismi ai cui ci ha abituato più di qualche testata giornalistica nel trattare temi ferroviari...
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Re: Treni per adunata alpini a Treviso 14/5/2017

Messaggio da robi »

programma dei treni adunata di bassano

https://www.ana.it/home/visualizzalo.do ... f4e8284699

https://www.ana.it/home/visualizzalo.do ... 325c2f21b5

da un'analisi superficiale si può notare cosa sembra abbia fatto la differenza...inibizione del traffico ordinario su bassano dal sabato pomeriggio a domenica sera...creazione di punti di interscambio tra treno-treno e treno-auto in zone periferiche (castelfranco-primolano-cittadella)... lieve rinforzo d'orario e massiccio rinforzo di composizioni nelle linee passanti per le stazioni di interscambio...treni continuamente presenti fino a notte fonda il sabato e fino a sera tardi la domenica...

e da quel che ricordo il servizio fu veramente soddisfacente...
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Re: Treni per adunata alpini a Treviso 14/5/2017

Messaggio da Stazione per l'Alpago »

robi ha scritto:p.s: per stazione per l'alpago: ma che intendi per "senza troppa diplomazia"? forse sono stato un po brusco nei miei interventi precedenti? :wink:
Troppo brusco direi di no, a pagina 1 e 2 hai previsto delle criticità abbastanza ovvie che puntualmente si sono verificate e se figura di m... c'è stata non c'è motivo per chiamarla diversamente. :wink:
Non ero a Treviso. E' evidente e determinante l'errore di calcolo. Capita a tutti quelli che organizzano eventi aperti: quante persone vengono, sedie, rinfresco ecc. di chi è "colpa"? Cambia poco. E per quanto siano stati bravi in stazione si sono barcamenati per tappare buchi.
Però oggi i biglietti sono a data chiusa e quelli online ti fanno anche scegliere l'ora. Penso che il modo di spingere la gente a "prenotare" per tempo (e poi contare i biglietti venduti) possa portare ad avere dati più mirati inclusi gli orari preferiti con anticipo sufficiente per predisporre un piano di massima adeguato (non servono settimane di anticipo) che contenga anche qualche reperibilità di mezzi e uomini per qualche corsa dell'ultim'ora nel caso in cui serva. In un futuro sufficientemente presente.
Mi piacerebbe sapere se qualcuno venerdì sera ha fatto un controllo di questo tipo.
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Re: Treni per adunata alpini a Treviso 14/5/2017

Messaggio da Antonio La Quaglia »

starlight ha scritto:Mi rendo conto di apparire il disfattista che non solo però, oggettivamente, delle gravi mancanze ci sono state e sono sotto gli occhi di tutti. Ho letto post di gente inferocita che spesso ha inveito sul servizio regionale in generale, e quando mi sono permesso di far notare che tutto sommato il servizio regionale è soddisfacente mi hanno sostanzialmente riso in faccia. Ma si sa, quando parte l'indinniazzzione da tastiera, non la ferma più nessuno.
Due considerazioni, una delle quali non ferroviaria, quasi OT, ma che forse è la chiave del fatto che si siano sottostimati i flussi di sabato.
Se nella giornata di domenica, con meno treni, la situazione è stata tutto sommato gestibile, mi chiedo: alla gente interessava davvero la sfilata (che era di domenica) o tutto sommato l'adunata è stata solo un'occasione per far movida e per devastarsi a buon mercato? Chi come me lavora nei locali notturni già sapeva che sabato notte sarebbero andati tutti a far festa a Treviso. Insomma, chi del "mestiere" non aveva affatto sottostimato l'affluenza di sabato notte.
Intervengo in punta di piedi per sottolineare che a Treviso ci sono state sostanzialmente due adunate: quella degli alpini, domenica 14 maggio, che si è svolta nel massimo ordine e durante la quale i servizi di Trenitalia hanno funzionato benissimo, e quella della sera precedente, che è stata l'adunata degli incivili e dei devastati, che hanno messo in crisi tutto il sistema e anche le persone effettivamente interessate all'adunata degli alpini.
Cosa si poteva fare? Impedire l'accesso ai treni a chi fosse risultato positivo all'alcoltest, e così i treni sarebbero rimasti vuoti. Oppure attestarli nelle stazioni limitrofe a Treviso, che i devastati avrebbero tranquillamente potuto raggiungere a piedi smaltendo la sbornia almeno in parte.
Quanto alla cattiva pubblicità che i devastati faranno a Trenitalia, sempre che si ricordino ancora cosa è successo sabato notte, non me ne preoccuperei molto, abituati ad andare solo con la macchina, continueranno come prima. Il servizio regionale di Trenitalia non ha mai funzionato così bene, con ritardi e riserve in quantità talmente esigue che un paio d'anni fa sembrava impossibile anche solo pensare di arrivare a questo punto.
E dopo Trento, faremo anche trentuno!
Un caro saluto a tutti!
Antonio La Quaglia, tre anni di militare a Cuneo, ma non negli alpini! :wink:
Con l'avvento dell'elettrificazione, i treni parvero fuggire ancor più veloci da Piovarolo, e poi, che gusto c'era con quelle due povere corse dell'accellerato, dalle quali, oltretutto, non scendeva mai nessuno...
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Re: Treni per adunata alpini a Treviso 14/5/2017

Messaggio da robi »

Mi permetto però di fare una piccola precisazione personale...nei treni dopo l'una di notte i fatti potrebbero essere andati come descritti da ALQ, e magari anche in altre relazioni ad altri orari di cui non ho testimonianza diretta...però, guardando le persone ferme in primo binario lasciate a piedi dal montebelluna delle 21.35 sabato sera, di giovani devastati ce n'erano pochi., anzi nessuno in condizioni evidenti...ho visto famiglie e gruppi di persone di mezza età certamente non in stato di ebrezza...stessa cosa tra i miei vicini in treno sul bassano delle 22 o tra le file di persone in attesa verso altre direzioni, questo almeno fino alle 22, anche perchè la gran parte degli incivili devastati a quell'ora dubito si sognassero di far già ritorno alle loro stal......ops dimore......

E poi, è impensabile stimare un afflusso di persone solo cosiderando alpini e simpatizzanti...si può dire che non va bene che ci siano persone che approfittano dell'evento per fare altro e posso pure essere d'accordo, ma non si può non tenerne conto purtropp, perchè succede da quando esistono le adunate, soprattutto nelle città facilmente raggiungibili, o comunque dove normalmente avviene aggregazione giovanile di massa...
poi se consideriamo i 74 treni straordinari totali (di cui 10 aggiunti postumi) , possiamo stimare 10,5 treni straordinari per relazione in 2 giorni, cioè 5,3 treni al giorno, nonchè 2,5 circa treni per senso di marcia al giorno...inoltre , eccetto su belluno, non è stata rinforzata nessuna composizione...non mi sembrano grandi numeri per una città così facilmente raggiungibile in treno e così poco raggiungbile con altri mezzi in quei 2 giorni...che poi forse il problema maggiore, non era il numero totale dei treni, ma la loro mal distribuzione nelle ore che si sono rivelate "di punta", e il fatto che alcuni servizi fossero effettuati con materiale sottodimensionato...
la cosa che più di tutte mi ha fatto star male, non sono stati i treni pieni o la gente lasciata a terra...a me è dispiaciuto molto per tutti quegli alpini e simpatizzanti a bordo dell'ultimo vicenza domenica sera che non avevano potuto sfilare, o assistere al passaggio delle sezioni dei loro territori per prendere l'ultimo treno disponibile...e questi cosa centrano con gli incivili devastati? e tutto ciò si può considerare buona organizzazione e funzionamento del servizio regionale? io non credo...

secondo me l'esperienza di bassano poteva essere un buon punto di partenza per fare una buona cosa, non dico senza intoppi o disagi, ma con meno malcontenti questo si...

poi muovo una considerazione anche in virtù di cose lette in altri forum...dunque l'evento è : adunata NAZIONALE alpini...un raduno di persone tra i più grandi che si possano organizzare e che comprende tutta italia, in particolare 5 regioni (piemonte, veneto, lombardia,friuli ed emilia)...allora io mi chiedo, è così impensabile che, per agevolare l'afflusso di gente nella città interessata, ognuno ci metta del suo? tipo due o 3 convogli fuori turno in prestito dalle dtr limitrofe, al deposito interessato dall'evento , oppure organizzazione di un paio di treni speciali dalle regioni vicine verso la città interessata (che so: un'andata sabato mattina, una domenica mattina e ritorno entrambi la domenica sera), dove la regione a cui appartengono i treni mette quota parte del costo del treno agevolando l'utilizzo agli interessanti...treni che ovviamente saranno a numero chiuso per evitare sovraffollamenti e disagi...naturalmente tutto ciò nel limite possibile dell'infrastruttura, perchè comprendo che far arrivare uno speciale a treviso, non è come farlo arrivare a belluno...
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Re: Treni per adunata alpini a Treviso 14/5/2017

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Secondo me, l'adunata di Bassano del 2008 è stata ferroviariamente più semplice, coinvolgendo 4 linee. Tre linee radiali, da Bassano a Primolano Cittadella e Castelfranco, dalla capacità molto limitate perché a binario semplice, dove sono stati sospesi tutti i treni ordinari, e una trasversale defilata (Treviso - Castelfranco - Cittadella - Vicenza) con treni ordinari e straordinari, come si può vedere al link segnalato da Robi. Non ho trovato valutazioni sul numero di persone trasportate in ferrovia, ma erano sicuramente e nettamente meno.
La stazione di Bassano, chiaramente più piccola di quella di Treviso, era costantemente sovraffollata, si accedeva ai binari per il sottopassaggio e per l'attraversamento a raso costantemente e attentamente presidiato. Nonostante tutto si entrava e usciva tutto sommato con una facilità che non ho visto la settimama scorsa a Treviso.
Ricordo bene il servizio nei due giorni tra Bassano e Primolano, unica via di accesso pianificata per chi proveniva dalle provincie di Trento e di Belluno dato che la Statale della Valsugana era chiusa al traffico, eccetto frontisti. Due treni (una doppia di Minuetto e un 445 con Medie Distanze) e un 345 sempre pronto con l'adattatore per lo Scharfenberg (era l'epoca in cui i Minuetto chiamavano riserva più dei D.445). Partenze spannometricamente contemporanee dai due capolinea, incrocio a Carpanè, schema che in sostanza si ripeteva tutta la giornata. Anche in quest'occasione ci sono stati treni affollati come scatole di sardine, ci sono state persone lasciate sui marciapiedi, ci sono stati viaggiatori senza biglietto, ci sono stati ritardi che dovrebbero aver portato alla non effettuazione di un paio di corse. Probabilmente allora c'era un'altra mentalità nelle persone.
Annotata qualche noia della doppia di Minuetto, con una minuti persi per accudienza a Primolano e a San Marino.
Invece l'adunata di Treviso del 2017 ha coinvolto 8 linee, dove si sono aggiunti ai treni ordinari i 74 [post scriptum: in realtà 97] famigerati treni straordinari. Se facciamo i conti, per Treviso c'erano più treni e più posti sui treni che a Bassano. Ma come è andata lo abbiamo visto tutti: una brutta figura per Trenitalia.
Ora è evidente che servivano più treni, facciamo un'altra settantina di straordinari. Straordinari non tanto charter provenienti da lontano, quanto aumento di frequenza sulle linee attorno a Treviso, ammesso e non concesso che la rete potesse sopportarli senza conseguenze. E' stato detto che potevano farsi prestare (noleggiare in realtà, c'è una venale differenza) rotabili e personale dalle Regioni vicine... non so quanto fosse praticabile questa soluzione: una di quelle è messa così bene che poco tempo fa è arrivata a sopprimere in un giorno quasi il 10% dei treni previsti. Aggiungo che si poteva pure gestire la cosa in casa nostra, con un commisurato programma di soppressioni su varie linee regionali nei giorni precedenti e corrispondenti e successivi all'adunata in modo da rendere disponibili ancor più ferrovieri.
Ma se a monte c'è un grosso errore di valutazione (sabato treni per 60.000 persone, in realtà erano 150.000), allora questi sono tutti discorsi inutili, o al massimo utili per la prossima volta (ma apriti cielo se organizzi per 150.000 e se ne presentano 60.000: "Ecco come buttano i nostri soldi!"). O sono discorsi utili per certi personaggi che tengono la verità nelle loro tasche e, pur dicendosi i veri sostenitori del trasporto ferroviario, dimostrano nei fatti di godere proprio quando le cose vanno male.
Un grande evento come questo e, soffermandoci sull'argomento che più ci interessa, i treni per un grande evento come questo non sono organizzati da Trenitalia, da sola, al chiuso dei suoi uffici. Sono coinvolti vari soggetti istituzioni e autorità. Ritengo grave che ci sia stato quell'errore di stima, notizia passata sulla carta stampata e di cui non ho trovato smentita. Praticamente è stato un rave party legalizzato, persone più titolate di me han parlato di Ombralonga, evidentemente perché gli ubriachi a Treviso c'erano, mica Montebelluna. Una leggerezza simile ha delle grosse ripercussioni o rischi anche a livello di sicurezza pubblica, con una gestione potenzialmente esplosiva degli accessi alla stazione e per fortuna non è accaduto l'irreparabile specialmente dopo l'acquazzone di mezzanotte quando si è lasciato ammassare migliaia di persone nei sottopassaggi, sui marciapiedi e sui binari di Treviso C.le (avere Treviso P.S.Q. in efficienza non sarebbe stata una brutta cosa in modo da smezzare treni e persone).
Per concludere, lascio agli intelligentoni sputasentenze il manicheismo fatto di luoghi comuni che spaziano da "l'organizzazione degli Alpini è sempre perfetta!" a "Trenitalia fa sempre schifo!", con le varie eventuali postille "Ma non potevano aggiungere un vagone in più?", "Mi hanno riferito di treni formati di solo due vagoni!", "Ho pagato un biglietto [regionale] con prenotazione e sovrapprezzo!", "Ma cosa ci vuole per far andare un treno ogni cinque minuti come una metropolitana?", "Vergonniiaaa!!!1!!".
Ecco un articolo che non c'entra nulla, o forse sì.
http://www.fsnews.it/fsn/Magazine/Note-fake-news-trasporto-regionale ha scritto:Luoghi comuni sui treni regionali,
l'editoriale sul nuovo numero del magazine dedicato ai clienti del trasporto regionale
di Marco Mancini
12 maggio 2017
Si parla molto, di questi tempi, di fake news, fatti alternativi, post verità. Ovvero sia della diffusione in rete di notizie infondate che però, per la loro verosimiglianza o per il favore con cui vengono accolte da una larga fetta degli internauti, diventano virali. Perché in tanti, ritenendole vere e considerandole magari anche “verità scomode” e, come tali, nascoste dai media tradizionali governati dalle élite, le condividono con i propri amici e followers. E diventano loro stessi fonti, pur non avendone l’autorevolezza.
È un fenomeno nuovo, ben diverso dalla machiavellica propalazione di menzogne finalizzate a guadagnare consensi che ha da sempre accompagnato la nostra storia. A fianco della categoria “bugie”, non tutte semplici da smascherare, c’è poi quella dei luoghi comuni. Affermazioni che, per essere state ripetute da tanti e tanto a lungo, sono percepite quasi sempre come veritiere. Ma in questo caso il mondo dei social costituisce non più un potenziale e acritico terreno di diffusione virale quanto un filtro di verifica.
Uno dei luoghi comuni più abusati nel nostro mondo riguarda i treni regionali.
Li si vuole sempre, a prescindere, brutti, sporchi e cattivi. Non sfuggono a questo vizio neppure grandi firme del nostro giornalismo. Ne abbiamo esempi anche recenti. Ora nessuno intende dire che i nostri servizi siano sempre perfetti e che tutti i convogli di Trenitalia siano belli e puliti.
Però dal 2012 a oggi sono stati consegnati oltre 350 nuovi treni, riducendo l’età media dei convogli in alcune regioni anche del 40%. Le imprese di pulizia sono state selezionate con gare europee, i loro processi revisionati e tenuti costantemente sotto controllo. L’introduzione di sistemi tecnologici e digitali di assoluta avanguardia, e la reingegnerizzazione di molte procedure, hanno permesso di migliorare tutte le performance, puntualità e regolarità in primis. Su questo numero di Note offriamo una serie di dati e di indici statistici che ci confortano sul lavoro fatto fin qui. 
Ognuno di voi può verificare personalmente che non si tratta di fake news. Poi, se incappate in un ritardo o viaggiate su un convoglio particolarmente affollato, è giusto vi arrabbiate, e che usiate anche i social per sfogarvi. Anche noi li useremo, insieme alla nostra App Trenitalia, per informarvi e aggiornarvi sulla circolazione. Perché la rivoluzione digitale e i social ci danno questa opportunità, quella di offrirvi un’assistenza smart e personalizzata, che, come scoprirete, non ci stiamo lasciando sfuggire.
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