Grazie per la precisazione sul punto da me sollevato e anche per la spiegazione generale. In molti contesti non solo nel pubblico e nella ferrovia, le ragioni commerciali o vincoli dovuti alle strutture di aziende e enti fanno fare cose tecnicamente idiote come gli invii vuoti su Calalzo.k b 3 ha scritto:Purtroppo, e ripeto purtroppo, invece le cose stanno esattamente così. Se ricordate, qualche anno fa la Regione Veneto si era addirittura schierata contro la fermata a Vicenza degli EC austro-tedeschi, esattamente con la motivazione che quella fermata, a mercato, avrebbe compromesso l'equilibrio del contratto di servizio regionale. Trenitalia (ma chiunque altro al suo posto) non ha margine per fare servizi regionali "extra" senza il placet regionale, e questo è il motivo per cui dalle nostre parti c'è qualche treno che viaggia come invio e non come treno aperto al pubblico: la Regione non lo paga, a Trenitalia conviene farlo comunque per questioni sue (turni personale, spese pernottamento...) ma non può ammettere viaggiatori a bordo.
Treni per adunata alpini a Treviso 14/5/2017
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Re: Treni per adunata alpini a Treviso 14/5/2017
In Italia ci sono due tipi di matti: quelli che si credono Napoleone e quelli che vogliono risanare le Ferrovie dello Stato (G. Andreotti)