Cosa vuole Belluno?
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Re: Cosa vuole Belluno?
Diversi sono stati fatti a mezzo stampa
Enrico
Parafrasando Altan: salvo diversa indicazione, sono il mandante delle cazzate che scrivo.
Parafrasando Altan: salvo diversa indicazione, sono il mandante delle cazzate che scrivo.
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Re: Cosa vuole Belluno?
Sì, ma senza andare a spulciare su gazzettino.it. Ad esempio:
- Bisogna che oggi i treni fermino nella mia fermata anche se adesso fa 2 viaggiatori/giorno perché nel duemilaventordici ci sarà un grande centro per i turisti nelle immediate vicinanze. (Ora che lo costruiscono non solo non sarai più sindaco, ma non esisterà neanche più il Comune, fidati...)
Ed effettivamente oggi, 22 marzo 2016 il comune (a "vocazione turistica") già non esiste più da un mese, confluito in un ente maggiore a vocazione eclettica, e di conseguenza il sindaco in questione è diventato ex.
- Bisogna che oggi i treni fermino nella mia fermata anche se adesso fa 2 viaggiatori/giorno perché nel duemilaventordici ci sarà un grande centro per i turisti nelle immediate vicinanze. (Ora che lo costruiscono non solo non sarai più sindaco, ma non esisterà neanche più il Comune, fidati...)
Ed effettivamente oggi, 22 marzo 2016 il comune (a "vocazione turistica") già non esiste più da un mese, confluito in un ente maggiore a vocazione eclettica, e di conseguenza il sindaco in questione è diventato ex.
In Italia ci sono due tipi di matti: quelli che si credono Napoleone e quelli che vogliono risanare le Ferrovie dello Stato (G. Andreotti)
Re: Cosa vuole Belluno?
Speravo in qualche intervento più propositivo...
- MattiaC
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Re: Cosa vuole Belluno?
Oddio, non mi sembra siano mancate le proposte e le considerazioni, anche perchè prima di ragionare su un'ulteriore modifica all'orario sarebbe da capire quale sarà lo scenario post elettrificazione a Montebelluna e Vittorio V.to, prima di avere quel tipo di "certezza" i ragionamenti sarebbero molto labili e validi più come esercizio che altro.
Ilona, tu che proposta faresti?
Ilona, tu che proposta faresti?
Mattia Centeleghe
L’anonimato è furfanteria letteraria, contro cui si deve subito gridare: “Se tu, furfante, non vuoi professarti autore di quel che dici contro altre persone, tieni chiuso il becco di calunniatore!”
Arthur Schopenhauer
https://twitter.com/trenibelluno
L’anonimato è furfanteria letteraria, contro cui si deve subito gridare: “Se tu, furfante, non vuoi professarti autore di quel che dici contro altre persone, tieni chiuso il becco di calunniatore!”
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- Antonio La Quaglia
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Re: Cosa vuole Belluno?
Carissima Ilona,
nell'esprimerti tutti i sensi della mia stima, devo dirti che non sei mai contenta, che sei veramente insaziabile, di consigli, ovviamente
Io qualche consiglio l'ho dato, e ne aggiugno subito un altro: snevatori o scandiglie, come si diceva dalle mie parti, su tutti i deviatoi di tutte le stazioni del bellunese, intervento prioritario, visto che in altre Dtp ci sono ovunque.
Per il resto orario che vince non si cambia, ha bisogno di sedimentarsi ed entrare nel cervello e nel cuore della gente. Pensandoci meglio, sic stantibus rebus, così stando le cose (frase tradotta), non ha nessun senso cercare di eliminare quelle fermate, se non quello di andarsi a cercare rogne con i sindaci. D'altra parte, e sia in Trenitalia, sia in Rfi, ho conosciuto ottimi oraristi, ma veramente molto bravi, non sto scherzando, che queste cose le sanno meglio di me, eliminare la fermata di un dispari a Santa Giustina e Busche non serve a spostare gli incroci da Quero a Feltre, ma solo a far arrivare prima il dispari a Quero e fargli aspettare di più l'incrociante, e la stessa cosa vale per Montebelluna.
Bisogna pensarci bene e vedere se il gioco vale la candela e vedere se, tramite il gioco ad incastri di incroci e fermate, si riesce a risparmiare veramente tempo, altrimenti non ne vale la pena.
E soprattutto la cosa non può essere a costo zero per Rfi, gli interventi sull'infrastruttura sono indispensabili, magari mezzo o uno alla volta, ma qualcosina bisogna fare, altrimenti i tempi di percorrenza sono inevitabilmente destinati a restare invariati.
D'altronde 1 ora e 50 Belluno - Padova non mi sembra male, e nemmero 5 ore da Belluno a Roma.
Mi riservo di analizzare meglio la situazione ed intervenire ancora, ma intanto lascio a voi la parola.
E buona Pasqua a tutti!
Antonio La Quaglia
P.s.: ottimo, anzi ottimissimo, l'intervento di k b 3!
nell'esprimerti tutti i sensi della mia stima, devo dirti che non sei mai contenta, che sei veramente insaziabile, di consigli, ovviamente
Io qualche consiglio l'ho dato, e ne aggiugno subito un altro: snevatori o scandiglie, come si diceva dalle mie parti, su tutti i deviatoi di tutte le stazioni del bellunese, intervento prioritario, visto che in altre Dtp ci sono ovunque.
Per il resto orario che vince non si cambia, ha bisogno di sedimentarsi ed entrare nel cervello e nel cuore della gente. Pensandoci meglio, sic stantibus rebus, così stando le cose (frase tradotta), non ha nessun senso cercare di eliminare quelle fermate, se non quello di andarsi a cercare rogne con i sindaci. D'altra parte, e sia in Trenitalia, sia in Rfi, ho conosciuto ottimi oraristi, ma veramente molto bravi, non sto scherzando, che queste cose le sanno meglio di me, eliminare la fermata di un dispari a Santa Giustina e Busche non serve a spostare gli incroci da Quero a Feltre, ma solo a far arrivare prima il dispari a Quero e fargli aspettare di più l'incrociante, e la stessa cosa vale per Montebelluna.
Bisogna pensarci bene e vedere se il gioco vale la candela e vedere se, tramite il gioco ad incastri di incroci e fermate, si riesce a risparmiare veramente tempo, altrimenti non ne vale la pena.
E soprattutto la cosa non può essere a costo zero per Rfi, gli interventi sull'infrastruttura sono indispensabili, magari mezzo o uno alla volta, ma qualcosina bisogna fare, altrimenti i tempi di percorrenza sono inevitabilmente destinati a restare invariati.
D'altronde 1 ora e 50 Belluno - Padova non mi sembra male, e nemmero 5 ore da Belluno a Roma.
Mi riservo di analizzare meglio la situazione ed intervenire ancora, ma intanto lascio a voi la parola.
E buona Pasqua a tutti!
Antonio La Quaglia
P.s.: ottimo, anzi ottimissimo, l'intervento di k b 3!
Con l'avvento dell'elettrificazione, i treni parvero fuggire ancor più veloci da Piovarolo, e poi, che gusto c'era con quelle due povere corse dell'accellerato, dalle quali, oltretutto, non scendeva mai nessuno...
- Stazione per l'Alpago
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Re: Cosa vuole Belluno?
La discussione si è sviluppata sull'aspetto "orari e fermate", che peraltro è a costo zero, dando per scontato che su ogni intervento mirato a sveltire gli incroci o comunque accorciare i tempi a parità di servizio siamo tutti d'accordo (basta che mettansi i schei).Ilona ha scritto:Speravo in qualche intervento più propositivo...
E se avanzasse qualcosa, mi piacerebbe vedere un po' di ordine e decoro nelle stazioni. Qualche tempo fa si era parlato di affidare qualche fabbricato ad uso di associazioni o del comune (dopo ex-scuole, ex-canoniche, ex-caserme dei carabinieri ecc.). Il progetto è ancora in vita?
E la cosa che più vorrei è che quando faccio il biglietto alla macchinetta, non dover sentire la voce "se ti servono informazioni rivolgiti solo al personale con divisa Trenitalia", il quale si trova a almeno 30 km di distanza.
In Italia ci sono due tipi di matti: quelli che si credono Napoleone e quelli che vogliono risanare le Ferrovie dello Stato (G. Andreotti)
Re: Cosa vuole Belluno?
Leggendo in queste poche ed elettrizzanti pagine si trovano spunti interessanti; proprio perché spunti sono sparsi qua e là e a un certo punto bisogna provare a condensarli.
Mi cimento quindi in questa piccola impresa, cogliendo ciò che a mio dire è parso più illuminante.
Il NON sapere cosa volere introdotto da Mattia, unito all'enciclopedica raccolta di apoftegmi dei nostri politicanti fa da fondamento alla giusta domanda "Cosa vuole Belluno?".
Dai vari interventi più che aggiungere o togliere fermate si tratta di pensare in lungo periodo: mantenere e lasciare che l'attuale orario cadenzato si sedimenti all'interno dei viaggiatori mentre valutiamo un nuovo orario considerando che avremo un parco rotabile nuovo e un'adeguata infrastruttura nelle sedi d'incrocio.
Quindi vedere dove è possibile ripristinare o innalzare i limiti di velocità a seguito degli ammodernamenti all'armamento, valutare i tempi di percorrenza basandosi sulle caratteristiche del nuovo materiale rotabile ( ALn501, ATR220 e forse nuove loco diesel) e considerando che nelle stazioni dove avrò incroci posso entrare/uscire a 60km/h in deviata, posso entrare in contemporanea e neve o ghiaccio non mi fermano ( non in senso letterale eh! )
È un percorso lungo e a costo certamente nonnullo, ma che a mio dire va pensato già da ora al fine di applicarlo tra qualche anno.
A mio avviso la strategia di eliminare le stazioni non è il massimo, sia per le giuste osservazioni esposte in precedenza, sia perché tra una stazione e l'altra intercorrono circa 7 - 10km per cui la sensazione del treno che ogni due minuti si ferma non è molto avvertibile.
Concordo invece che da Castelfranco a Padova si potrebbe fare tutta una tirata, visto che la tratta è ben frequentata.
Se poi si riterrà opportuno per vari motivi che alcune stazioni siano a modello di Santa Croce ( ove pochi treni fermano e in orari sensati) personalmente mi sta bene, a patto di non rivoluzionare troppo il principio su cui si fonda l'orario cadenzato, cioè il cadenzamento stesso.
Mi cimento quindi in questa piccola impresa, cogliendo ciò che a mio dire è parso più illuminante.
Il NON sapere cosa volere introdotto da Mattia, unito all'enciclopedica raccolta di apoftegmi dei nostri politicanti fa da fondamento alla giusta domanda "Cosa vuole Belluno?".
Dai vari interventi più che aggiungere o togliere fermate si tratta di pensare in lungo periodo: mantenere e lasciare che l'attuale orario cadenzato si sedimenti all'interno dei viaggiatori mentre valutiamo un nuovo orario considerando che avremo un parco rotabile nuovo e un'adeguata infrastruttura nelle sedi d'incrocio.
Quindi vedere dove è possibile ripristinare o innalzare i limiti di velocità a seguito degli ammodernamenti all'armamento, valutare i tempi di percorrenza basandosi sulle caratteristiche del nuovo materiale rotabile ( ALn501, ATR220 e forse nuove loco diesel) e considerando che nelle stazioni dove avrò incroci posso entrare/uscire a 60km/h in deviata, posso entrare in contemporanea e neve o ghiaccio non mi fermano ( non in senso letterale eh! )
È un percorso lungo e a costo certamente nonnullo, ma che a mio dire va pensato già da ora al fine di applicarlo tra qualche anno.
A mio avviso la strategia di eliminare le stazioni non è il massimo, sia per le giuste osservazioni esposte in precedenza, sia perché tra una stazione e l'altra intercorrono circa 7 - 10km per cui la sensazione del treno che ogni due minuti si ferma non è molto avvertibile.
Concordo invece che da Castelfranco a Padova si potrebbe fare tutta una tirata, visto che la tratta è ben frequentata.
Se poi si riterrà opportuno per vari motivi che alcune stazioni siano a modello di Santa Croce ( ove pochi treni fermano e in orari sensati) personalmente mi sta bene, a patto di non rivoluzionare troppo il principio su cui si fonda l'orario cadenzato, cioè il cadenzamento stesso.
Gianni Giannelli
Re: Cosa vuole Belluno?
Sarebbe un sinonimo di monade? (per usare un termine gentile)Capostaz ha scritto:enciclopedica raccolta di apoftegmi dei nostri politicanti
Re: Cosa vuole Belluno?
Se avessero soldi da spendere ci sarebbe solo l'imbarazzo della scelta... Sperando che vengano usati con criterio!! Comunque ultimamente l'ambiente è favorevole alla ferrovia, chissà che qualcosa si muova per poter definitivamente voltare pagina... Se proprio non sapessero come spenderli io propongo un bel 10 km di galleria in rettilineo per fare Quero - Feltre a 120 kmh fissiStazione per l'Alpago ha scritto:La discussione si è sviluppata sull'aspetto "orari e fermate", che peraltro è a costo zero, dando per scontato che su ogni intervento mirato a sveltire gli incroci o comunque accorciare i tempi a parità di servizio siamo tutti d'accordo (basta che mettansi i schei).Ilona ha scritto:Speravo in qualche intervento più propositivo...
E se avanzasse qualcosa, mi piacerebbe vedere un po' di ordine e decoro nelle stazioni. Qualche tempo fa si era parlato di affidare qualche fabbricato ad uso di associazioni o del comune (dopo ex-scuole, ex-canoniche, ex-caserme dei carabinieri ecc.). Il progetto è ancora in vita?
E la cosa che più vorrei è che quando faccio il biglietto alla macchinetta, non dover sentire la voce "se ti servono informazioni rivolgiti solo al personale con divisa Trenitalia", il quale si trova a almeno 30 km di distanza.
Re: Cosa vuole Belluno?
Tra il "che cosa vuole Belluno" ci mettiamo anche questo inqualificabile personaggio?
Vi risparmio ogni ulteriore commento che vorrei proferire al suo indirizzo.
http://www.telebelluno.it/wp/34877
Vi risparmio ogni ulteriore commento che vorrei proferire al suo indirizzo.
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Vacanze in treno? all'estero si può.
Danimarca 2009
Germania 2011
Voglio le Ludmilla in Cadore con le Silberlinge!
Danimarca 2009
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Re: Cosa vuole Belluno?
La risposta sta nella domanda: "Perchè nessun treno ferma più ad Ospitale?" e aggiungo "mai fermerà" e sottolineo tranne il vapore che festeggia il Treno delle Dolomiti .
Ulteriori commenti, li buttiamo in un Sacchet!
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Mattia Centeleghe
L’anonimato è furfanteria letteraria, contro cui si deve subito gridare: “Se tu, furfante, non vuoi professarti autore di quel che dici contro altre persone, tieni chiuso il becco di calunniatore!”
Arthur Schopenhauer
https://twitter.com/trenibelluno
L’anonimato è furfanteria letteraria, contro cui si deve subito gridare: “Se tu, furfante, non vuoi professarti autore di quel che dici contro altre persone, tieni chiuso il becco di calunniatore!”
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Re: Cosa vuole Belluno?
Stendiamo un velo peloso!MattiaC ha scritto:Ulteriori commenti, li buttiamo in un Sacchet!
Vacanze in treno? all'estero si può.
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Re: Cosa vuole Belluno?
Con tutto il rispetto, non credo che la politica regionale dei trasporti possa tenere eccessivamente conto del parere personale del sindaco di un paese <300 teste (1% dei cadorini) età media "anta", che oltre a non sapere cosa vuole lui, parla perché già servito da 13 coppie di bus al dì. (ma finché c'erano studenti la stazione funzionava? e se domani arriva una famiglia con figli al liceo cambiamo ancora idea?).
Si dice inoltre che Antonio la Quaglia con la Beppa abbiano realizzato dei capanni per uccellagione a Longarone e Polpet e che tendano agguati agli ospitalesi che si facciano vedere nei dintorni a orario partenze.
Propongo invece di fare due piste ciclabili: una anche sulla nuova SS51 in modo che il traffico di lunedì scorso giri anche per Ospitale in ricordo di quando si stava meglio perché si stava peggio.
Si dice inoltre che Antonio la Quaglia con la Beppa abbiano realizzato dei capanni per uccellagione a Longarone e Polpet e che tendano agguati agli ospitalesi che si facciano vedere nei dintorni a orario partenze.
Propongo invece di fare due piste ciclabili: una anche sulla nuova SS51 in modo che il traffico di lunedì scorso giri anche per Ospitale in ricordo di quando si stava meglio perché si stava peggio.
In Italia ci sono due tipi di matti: quelli che si credono Napoleone e quelli che vogliono risanare le Ferrovie dello Stato (G. Andreotti)