Progetto Calalzo - Cortina - Sudtirolo

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robi
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Re: Progetto Calalzo - Cortina - Pusteria o Bolzano

Messaggio da robi »

Mmmmm leggo sempre meno la dicitura calalzo-cortina...
ROBI663
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aln
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Re: Progetto Calalzo - Cortina - Pusteria o Bolzano

Messaggio da aln »

La Calalzo - Cortina è un gioco che deve giocare la Regione del Veneto.
La Feltre - Primolano è un gioco che deve giocare la Provincia di Trento.
La Cortina - Pusteria o Bolzano è un gioco che sta giocando la Provincia di Bolzano.

Sul Corriere delle Alpi di oggi un articolo firmato fdm desidererebbe rassicurare che la proposta SAD Bolzano - Cortina non è alternativa alla Cortina - Dobbiaco. Dico io: l'esagerata proposta SAD Bolzano - Cortina evidentemente è alternativa alla Brunico - San Vigilio di Marebbe - Cortina. Il confronto può cosìarrivare alla Dobbiaco - Cortina che delle tre è la ferrovia più facile da costruire ma la più difficile da giustificare anche per il vuoto pneumatico di località di richiamo lungo i 35 km del tracciato.
Capostaz
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Re: Progetto Calalzo - Cortina - Pusteria

Messaggio da Capostaz »

aln ha scritto:La Calalzo - Cortina è un gioco che deve giocare la Regione del Veneto.
La Feltre - Primolano è un gioco che deve giocare la Provincia di Trento.
La Cortina - Pusteria o Bolzano è un gioco che sta giocando la Provincia di Bolzano.
Quindi da noi la Calalzo - Cortina esiste solo negli articoli di giornale e non ancora in alcun progetto di massima.
Mi chiedo se ad oggi esiste qualcuno che si occupa fattivamente di questa cosa o il tutto si è già arenato da qualche parte confidando nella quiete dopo la tempesta ( mediatica) di qualche mese fa.

Per come la vedo io, e chiedo lumi a chi ne sa più di me, mi immagino una ferrovia che abbia:
§ lo stesso scartamento da Calalzo a Brunico ( o altra località) con o senza cremagliera;
§ Cortina d'Ampezzo come località di partenza/arrivo per i treni diretti a/provenienti da Bolzano e Belluno.

Per i ragionamenti su quale valle sia migliore, se l'Ansiei o il Boite, al di fuori del discorso economico ritengo sia da comparare la popolosità delle due vallate, considerando anche le vallate ad esse afferenti, gli spostamenti delle loro popolazioni e i centri turistici in esse presenti.
Quello in più che mi domando è se far passare il treno per l'Ansiei possa far tornare a parlare di un collegamento verso Villa Santina e portare più turismo nelle zone non toccate direttamente dal treno tipo il comelicense.
Se a questo si aggiunge uno sgravio notevole di traffico per la Valle del Boite - vallata che comunque resterebbe attraversata dai cicloturisti la cui presenza sembra essere in notevole aumento grazie soprattutto al Treno delle Dolomiti - che potrebbe essere così fornita di un ben strutturato servizio di autolinee con corrispondenze a Cortina e a Calalzo, allora dico ben venga far passare il treno per la Valle dell'Ansiei anche se costa di più!
Gianni Giannelli
Barbagiovanni
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Re: Progetto Calalzo - Cortina - Pusteria

Messaggio da Barbagiovanni »

Leggo che in pratica il progetto Bolzano Cortina lo ha fatto Sad. Non è come se il Calalzo Cortina lo fa Trenitalia?
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aln
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Re: Progetto Calalzo - Cortina - Pusteria

Messaggio da aln »

Il Corriere delle Alpi di venerdì 30 dicembre 2016 ha scritto:Da Calalzo fino a Cortina in 70 minuti
Favorito il tracciato che passa da Auronzo e dalle Tre Cime (48 km), rispetto a quello per la Val Boite (30 km)
di Fancesco Saltini
BELLUNO. «È in partenza dal primo binario il “Venezia, Tre Cime di Lavaredo, Cortina, Val Pusteria, Bolzano. St. Moritz». A quando l'annuncio dagli altoparlanti della stazione Santa Lucia di Venezia? Fra una decina d'anni, almeno, per le Tre Cime, una quindicina, forse anche qualcuno di più, per Dobbiaco. Gli studi di fattibilità, però, sono già pronti e verranno perfezionati entro qualche settimana, in modo da essere illustrati a inizio primavera. I tecnici della Regione Veneto hanno completato l'analisi sociale ed economica del progetto, adesso ultimeranno quella finanziaria, quindi dei costi, per recapitare poi al Governo la richiesta di finanziamento.
Siamo in grado di anticipare che il tracciato che passa per la Val d'Ansiei, quindi o per Auronzo, è lungo 48 km e 223 metri, ha un tempo di percorrenza di 70 minuti e presenta un tratto in galleria di ben 18 chilometri, da Somadida alla periferia di Cortina. Queste le stazioni ipotizzate, dopo Calalzo: Domegge, Lozzo, Cima Gogna, Auronzo, 3 Cime, San Marco, Cortina Centro.
L'altra ipotesi, che riguarda la Val Boite, è più corta di 15 km, infatti è di 33 km e 194 metri. Prevede gallerie per oltre 23 km, quindi solo 10 allo scoperto per ammirare il Pelmo, l'Antelao e, infine, le Tofane e il Cristallo. Il tempo di percorrenza è di 63 minuti e le stazioni sono quelle di Valle di Cadore, Vodo, Borca, San Vito, Cortina Centro.
. La differenza di costo tra l'uno e l'altro va dai 100 ai 200 milioni.
Gli studi erano stati promessi per la fine di quest'anno, ma i tecnici non ce l'hanno fatta; lavorano insieme quelli di Venezia (Regione) e quelli di Bolzano (Provincia). Un'inezia, però, questo ritardo, si osserva a palazzo Balbi, sede della Regione¸ tenendo conto che per realizzare l'opera ci vorranno 10 anni e per completarla, fino alla Val Pusteria, una quindicina.
Per i Mondiali di sci a Cortina, nel 2021, sarà dunque operativo - come nuova infrastruttura - soltanto l'aeroporto nuovo. Ma sarà pure attiva l'elettrificazione dell'anello ferroviario sud, da Castelfranco a Montebelluna, fino a Feltre e Belluno e, dall'altra parte, da Conegliano a Ponte nelle Alpi, fino alla città capoluogo. Prima lo scalo aereo, dunque, e dopo il treno, infrastruttura ben più complessa. «Con l'aeroporto a Fiames, investimento esclusivamente di privati, possiamo rispettare puntualmente la tempistica che ci siamo dati per quest'opera», conferma il governatore veneto Luca Zaia. «In pista, dunque, volando. Per il treno speriamo che il cantiere nel 2021 possa essere un po' oltre la posa della prima pietra».
Al governatore, tuttavia, preme mettere le mani avanti: «Chi preferisce la ferrovia perché ambientalmente non sarà di alcun impatto, sappia che non lo sarà neppure l'aeroporto, che verrà costruito rispettando alla radice la Carta di Cortina». La Carta di Cortina? È il patto tra le istituzioni, perché nemmeno un graffio venga portato a quel patrimonio dell'umanità che è protetto dall'Unesco.
Il treno, dunque, è in fase di studio di fattibilità. «Nessun progetto esecutivo, posso ribadire che le ipotesi di tracciato sono due, una per la Val Boite e la seconda per la Val d'Ansiei. E che a scegliere, tra le due, saranno le comunità locali, alle quali gli studi verranno sottoposti dalla prossima primavera».
Nel suo sviluppo complessivo il treno, da Calalzo alla Val Pusteria, costerà un miliardo, più probabilmente un miliardo e 100 milioni. La nuova ferrovia non ripercorrerà il vecchio tracciato, oggi occupato dalla ciclabile, un percorso tra i più frequentati delle Alpi. I tecnici si sono orientati al transito sulla destra del Boite, quindi passando all'esterno dei paesi. Da tener presente anche l'incognita delle frane, che preoccupa soprattutto sul versante della statale Alemagna, quindi dei paesi.
Il tracciato che oggi ha più chance pare, quindi, quelloper Auronzo e la Val d'Ansiei. Forte è il richiamo delle Tre Cime di Lavaredo. In faccia al gruppo, quindi all'inizio della Val Marzon, tra Auronzo e Palù San Marco, troverà spazio una stazioncina. «Di una suggestione unica, infatti, sarà il treno Venezia-Tre Cime, o Bolzano-Tre Cime», conviene il presidente della Regione.
Non è escluso che in futuro si potrà salire alle Tre Cime proprio da questa parte, in funivia, come chiedono gli ambientalisti, sempre più decisi a contrastare l'assalto delle auto a Misurina e, soprattutto, ai piedi delle Tre Cime. Il compito della Regione Veneto è di arrivare fino a Cortina, ben s'intende portando anche l'elettrificazione dei treni. Il tratto successivo sarà a carico della Provincia di Bolzano.
:shock: :shock: :shock: :shock: :shock:
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Biagio
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Re: Progetto Calalzo - Cortina - Pusteria

Messaggio da Biagio »

Significativi i cinque emoticon di commento da parte di Alessandro! Ma chi scrive queste cose si è reso conto che Calalzo Cortina via Tre Cime in 70' significa velocità media 41 km/h e i 63' via Valboite ben 31/km? Potrei pensare che vogliono far ammirare il panorama ai turisti, ma i tracciati sono in gran parte in galleria!
barazzuol
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Re: Progetto Calalzo - Cortina - Pusteria

Messaggio da barazzuol »

Per i Mondiali di sci a Cortina, nel 2021, sarà dunque operativo - come nuova infrastruttura - soltanto l'aeroporto nuovo.
Direi che non c'è più da preoccuparsi di sponde destre/sinistre/Ansiei/Boite/gallerie/frane.... :cry:
Sharklet
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Re: Progetto Calalzo - Cortina - Pusteria

Messaggio da Sharklet »

Mi permetto di dibattere l'utilità della stazione di cima gogna, frazione - secondo wikipedia - di 45 anime distante poco più di 1 km da lozzo.
Qualcuno si è ricordato di aggiungere i 10' (per non dire 15') di regresso in caso di prosecuzione per la val boite?
Si sa qualcosa sulle pendenze?
starlight
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Re: Progetto Calalzo - Cortina - Pusteria

Messaggio da starlight »

Per i Mondiali di sci a Cortina, nel 2021, sarà dunque operativo - come nuova infrastruttura - soltanto l'aeroporto nuovo. Ma sarà pure attiva l'elettrificazione dell'anello ferroviario sud, da Castelfranco a Montebelluna, fino a Feltre e Belluno e, dall'altra parte, da Conegliano a Ponte nelle Alpi, fino alla città capoluogo.


Consentitemi qualche dubbio :mrgreen:
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aln
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Re: Progetto Calalzo - Cortina - Pusteria

Messaggio da aln »

Sharklet ha scritto:Mi permetto di dibattere l'utilità della stazione di Cima Gogna, frazione - secondo Wikipedia - di 45 anime distante poco più di 1 km da Lozzo.
Una fermata o una stazione a Cima Gogna avrebbe senso non per i quarantacinque residenti ma come nodo di interscambio con il Comelico. Lozzo non è molto lontana, vero, ma se il servizio riuscisse migliore con Cima Gogna ben venga quest'ultima.
Sharklet ha scritto:Qualcuno si è ricordato di aggiungere i 10' (per non dire 15') di regresso in caso di prosecuzione per la Val Boite?
Non è detto che la soluzione per la Val Boite preveda inevitabilmente il regresso a Calalzo: se così fosse e senza valide argomentazioni sarebbe segno di scarsa qualità del progetto. E poi mi pareva di averlo già scritto: soluzioni precedentemente elaborate per la Val Boite non richiedevano il regresso a Calalzo (ma comunque il giro dell'oca rimarrebbe).
Sharklet ha scritto:Si sa qualcosa sulle pendenze?
Nulla di più rispetto quanto detto a febbraio a Cortina, e cioè:
aln ha scritto:scartamento normale; trazione elettrica; velocità compresa tra circa 80 e circa 100 km/h, con raggi di curvatura minimi di 300-400 metri e pendenza massima 35 m/km
barazzuol ha scritto:
Per i Mondiali di sci a Cortina, nel 2021, sarà dunque operativo - come nuova infrastruttura - soltanto l'aeroporto nuovo.
Direi che non c'è più da preoccuparsi di sponde destre/sinistre/Ansiei/Boite/gallerie/frane...
Non credo che ci sia qui una persona che abbia creduto per un attimo che la ferrovia sarebbe stata pronta per il 2021, cosa che è stata comunque scritta solo all'inizio da credo un solo giornalista.
Transito sulla destra del Boite
...cioè dall'altra parte rispetto ai paesi, come era stato previsto, immaginando facilmente le maggiori difficoltà per restare dall'inizio alla fine in sinistra idrografica.
Biagio ha scritto: Ma chi scrive queste cose si è reso conto che Calalzo Cortina via Tre Cime in 70' significa velocità media 41 km/h e i 63' via Valboite ben 31 km/h? Potrei pensare che vogliono far ammirare il panorama ai turisti, ma i tracciati sono in gran parte in galleria!
E' pur vero che si tratta di velocità medie, ma in particolare quella della soluzione Val Boite è incredibilmente bassa, tanto più che sarebbe quasi tutta in galleria e che quindi consentirebbe un tracciato ad "alta velocità", a meno che cremagliera non ci covi.
Barbagiovanni ha scritto:Leggo che in pratica il progetto Bolzano Cortina lo ha fatto Sad. Non è come se il Calalzo Cortina lo fa Trenitalia?
Sì, perché pare SAD e STA non vadano tanto d'amore e d'accordo, al punto fa farsi concorrenza con due progetti diversi.
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robi
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Re: Progetto Calalzo - Cortina - Pusteria

Messaggio da robi »

Il fatto che i sindacati ferroviari sono già convinti che la linea ferroviaria non si farà, anzi, che con il tempo le linee non più sostenibili in termini di investimenti , siano destinate alla chiusura, può avere un peso?? Hanno citato Belluno calalzo e Vittorio e Bassano Camposampiero...appena ho occasione cercherò di capire qualcosa di più, però tecnicamente dovrebbero parlare con cognizione di causa....forse....
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Antonio La Quaglia
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Re: Progetto Calalzo - Cortina - Pusteria

Messaggio da Antonio La Quaglia »

L'unica cosa di buona che possono fare i sindacati in ferrovia è starsene zitti, evitanto di diffondere notizie di dubbio fondamento, se poi i molti (non tutti, ma molti) sindacalisti che ai piani alti pensano più a far carriera tramite il sindacato che a difendere i lavoratori ricominciassero a fare il loro mestiere, allora la mia opinione cambierebbe, soprattutto se sparissero i distacchi sindacali a vita, cioè ferrovieri che da decenni hanno fatto e tuttora fanno solo sindacato senza aver mai lavorato veramente. Visto che va tanto di moda parlare di bufale, diciamo che alcuni sindacalisti ne sono ottimi produttori, magari involontariamente.
La priorità del 2017 è l'elettrificazione di tre tratte:
Castelfranco - Montebelluna, che ritengo la priorità assoluta, per eliminare finalmente i D445 senza nessun rimpianto da parte dei macchinisti;
Camposampiero - Bassano, per la stessa motivazione di cui sopra;
Conegliano - Vittorio Veneto, per trasformare gli attuali Venezia - Sacile in Venezia - Vittorio Veneto, dato che ora da Conegliano proseguono fino a Sacile non per ragioni commerciali, ma perchè a Conegliano non ci sono abbastanza binari per farli sostare.
Il tutto si potrebbe fare in un paio d'anni abbondanti.
Poi c'è l'elettrificazione del tratto MBL - Belluno - Ponte nelle Alpi - Vittorio Veneto, per chiudere l'anello basso, ma li i tempi sono lunghi e i soldi molti. E' difficile dire se ci si arriverà, mi sforzo di essere ottimista, ma da qui a dire che tali linee chiuderanno ce ne corre...
Per quanto riguarda le nuove linee, la priorità assoluta è solo una: la Calalzo - Cortina, lasciamo perdere Feltre - Primolano, Bribano - Agordo o altre idiozie, spesso tirate in ballo per motivi campanilistici o per sabotare la Calalzo - Cortina. Non so se e quando potrà essere realizzata, e con che tracciato, personalmente prediligo la valle del Piave e poi dell'Ansiei, ma sono assolutamente certo che se si cominciano a disperdere le forze fra mille progetti diversi ed inevitabilmente in concorrenza tra loro, la Calalzo - Cortina non si farà mai, bisogna concentrarsi su un solo scopo ed obiettivo, altrimenti non si otterrà mai nulla. Mi sembra una cosa ovvia, ma mi sa che molti non l'hanno capito, o fanno finta di non capirlo.
Certamente la nuova linea non sarà pronta per il 2021, ma, diciamolo molto francamente, siete veramente sicuri che nel 2021 i mondiali di sci si faranno veramente a Cortina?
Io penso di no, visto come vanno le cose anche sul fronte del miglioramento della statale di Alemagna, dato che non ci si mette d'accordo nemmeno su come rettificare una singola curva o modificare il tracciato di qualche centinaio di metri.
Un anno prima dei mondiali, quindi gennaio 2020, la commissione che assegna le gare verrà a vedere cosa è stato realizzato in vista dei mondiali, e se riterrà che non sia stato fatto abbastanza, avrà la facoltà di assegnare i mondiali del 2021 ad un altra località che li abbia già ospitati in precedenza e che quindi ha sicuramente tutti i requisiti.
Al gennaio 2020 mancano solo 3 anni, e se continua così saranno tre anni di ipotesi progettuali e di chiacchiere, valanghe di chiacchiere, polemiche, opposizioni e proposte alternative.
Ma nulla di concreto.
Le altre località di altri paesi hanno l'abitudine di fare prima le opere necessarie per ospitare i mondiali e poi candidarsi, mostrando all'apposita commissione quello che è già stato fatto, noi invece ci presentiamo con nessuna opera e un grosso libro dei sogni con tanti bei "faremo...".
Ecco perchè Cortina, quando non era l'unica candidata, ha sempre perso, e anche adesso rischia grosso, perchè presentare una candidatura con i "faremo" e molto diverso che presentarla con gli "abbiamo già fatto".
Ma questa è solo la povera opinione di un povero capostazione con una casellante che mi ha appena detto che stanotte ha fatto il turno di notte. Voleva vorse alludere a qualcosa :wink:
Con l'avvento dell'elettrificazione, i treni parvero fuggire ancor più veloci da Piovarolo, e poi, che gusto c'era con quelle due povere corse dell'accellerato, dalle quali, oltretutto, non scendeva mai nessuno...
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Re: Progetto Calalzo - Cortina - Pusteria

Messaggio da Stazione per l'Alpago »

Spero tanto in qualcosa di meglio di una ferrovia per portare a spasso i turisti pieni di tempo libero, a ammirare all'ora le bellezze delle dolomiti un po' come la monorotaia di Gardaland. Nella migliore delle ipotesi ne vien fuori 50 treni l'anno.
Fattibilità realistica di:
- Collegamenti LP su Austria-Germania e Venezia (ma verrebbero lenti assai e perdi il polo di Verona).
- Servizio al territorio (non esattamente popolatissimo e che non ha bisogno di metterci un'ora a arrivare a Calalzo).
- Merci
In conclusione vorrei vedere un piano con dei numeri prima di dire che "mi piace".

Altrimenti mi iscrivo all'Orsa. :mrgreen:
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aln
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Re: Progetto Calalzo - Cortina - Pusteria

Messaggio da aln »

...nel frattempo "qualche" giornalista ci versa periodicamente un po' d'inchiostro, erano state annunciate novità per ieri e invece non era vero, e in rete gira un'altra "cartina" anonima (e photoscioppata, occhio ai viadotti, anche quelli diventati gialli).

[L’estensione png è stata disattivata e non può essere visualizzata.]

Capostaz
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Re: Progetto Calalzo - Cortina - Pusteria

Messaggio da Capostaz »

Nell'Amico del Popolo di questa settimana c'è un articolo sul perché - a parer loro - è meglio che il treno attraversi la Val Boite anziché quella d'Ansiei.
In un'ottica di contenimento dei costi propongono anche di lasciar perdere la galleria sotto Rizzios e prevedere un più economico bivio all'altezza di Sottocastello così il treno giunge a Calalzo, fa cambio banco, torna a Sottocastello e va verso Cortina.
Gianni Giannelli
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