Da un certo punto di vista non chiedo di meglio, peccato che le assemblee boscoliane vengano convocate quasi di nascosto a orari proibitivi, come l'ultima volta a Feltre alle 16 di un giorno infrasettimanale quando la gente e i pendolari di solito sono al lavoro.Antonio La Quaglia ha scritto:Andate dunque alle conferenze di Boscolo, fate domande, chiedete spiegazioni, dite come stanno le cose veramente, è l'unico modo per frenare il presidentissimo, solo per frenarlo, perchè quelle persone non si fermano mai.
Sulla Consulta Nazionale dei Pendolari
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Re: Sulla Consulta Nazionale dei Pendolari
...e polka polka polka / e polka la misera, / de zente ghe nè tanta, / anca de zente seria / che sa la diferenza / che lè tra l far e l dir, / ghe nè chi inveze sa / po-co tra far e molto tra dir!
...e occhio all'assonanza con contraffare e tradire.
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Re: Sulla Consulta Nazionale dei Pendolari
Ringrazio tutti per la solidarietà espressa e per le osservazioni fatte!
Vi comunico che ho ricevuto oggi una lettera dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Direzione generale per il trasporto ferroviario, che da risposta alla mia , promessa al Pres. Boscolo, richiesta di lumi circa la Consulta.
Vi lascio leggere e trarre le opportune valutazioni.
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Vi comunico che ho ricevuto oggi una lettera dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Direzione generale per il trasporto ferroviario, che da risposta alla mia , promessa al Pres. Boscolo, richiesta di lumi circa la Consulta.
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Mattia Centeleghe
L’anonimato è furfanteria letteraria, contro cui si deve subito gridare: “Se tu, furfante, non vuoi professarti autore di quel che dici contro altre persone, tieni chiuso il becco di calunniatore!”
Arthur Schopenhauer
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Re: Sulla Consulta Nazionale dei Pendolari
Sbattigliela in faccia in uno dei suoi interventi pubblici.
Marco Tarroni
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Re: Sulla Consulta Nazionale dei Pendolari
Perché usare questi modi un poco burberi... si può sempre offrirne una copia a chi partecipa alla riunione!
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Re: Sulla Consulta Nazionale dei Pendolari
Secondo me CIARLATANO è il termine corretto per il nostro Eroe Nazionale pella Consulta interplanetaria del pendolare medio...
Ciarlatano
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Un ciarlatano o imbonitore è una persona che esercita pratiche da guaritore, o si approfitta in modo simile della buona fede delle persone, allo scopo di ottenere soldi o altri vantaggi grazie a false pretese.
La parola deriva dal francese charlatan, un venditore di medicine che può pubblicizzare la sua presenza con della musica in una messa in scena all'aperto. Il più grande dei ciarlatani parigini fu Tabarin, che mise su un palco in Place Dauphine dal 1618, e le cui scenette e farse riprese dalla commedia dell'arte, ispirarono Molière. Un esempio di ciarlatano farmacopola fu Alessio Piemontese autore di un testo (Secreti) che ebbe larga diffusione nel XVI secolo.
Nell'uso, viene fatta una sottile differenza tra il ciarlatano e persone che sfruttano in altro modo la buona fede. Il ciarlatano è tipicamente un venditore. Egli non cerca di creare una relazione personale con le sue vittime, o di inscenare bufale elaborate impersonando un ruolo. Piuttosto, la persona detta ciarlatano viene accusata di fare uso della pseudoscienza o di qualche altro mezzo falso allo scopo di ingannare le persone e vender loro finte medicine e beni o servizi simili, che non risponderanno a quanto promesso. La parola richiama alla mente l'immagine d'altri tempi del venditore di medicamenti, che ha da tempo lasciato il villaggio nel momento in cui le persone che hanno comprato i suoi unguenti realizzano che non producono gli effetti pubblicizzati.
In Italia la professione del ciarlatano è espressamente vietata dal Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (TULPS) del 1931.
Ciarlatano
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Un ciarlatano o imbonitore è una persona che esercita pratiche da guaritore, o si approfitta in modo simile della buona fede delle persone, allo scopo di ottenere soldi o altri vantaggi grazie a false pretese.
La parola deriva dal francese charlatan, un venditore di medicine che può pubblicizzare la sua presenza con della musica in una messa in scena all'aperto. Il più grande dei ciarlatani parigini fu Tabarin, che mise su un palco in Place Dauphine dal 1618, e le cui scenette e farse riprese dalla commedia dell'arte, ispirarono Molière. Un esempio di ciarlatano farmacopola fu Alessio Piemontese autore di un testo (Secreti) che ebbe larga diffusione nel XVI secolo.
Nell'uso, viene fatta una sottile differenza tra il ciarlatano e persone che sfruttano in altro modo la buona fede. Il ciarlatano è tipicamente un venditore. Egli non cerca di creare una relazione personale con le sue vittime, o di inscenare bufale elaborate impersonando un ruolo. Piuttosto, la persona detta ciarlatano viene accusata di fare uso della pseudoscienza o di qualche altro mezzo falso allo scopo di ingannare le persone e vender loro finte medicine e beni o servizi simili, che non risponderanno a quanto promesso. La parola richiama alla mente l'immagine d'altri tempi del venditore di medicamenti, che ha da tempo lasciato il villaggio nel momento in cui le persone che hanno comprato i suoi unguenti realizzano che non producono gli effetti pubblicizzati.
In Italia la professione del ciarlatano è espressamente vietata dal Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (TULPS) del 1931.
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Re: Sulla Consulta Nazionale dei Pendolari
Che dire, complimenti Mattia per la tua ricerca, io senza pensarci manderei una copia ai giornali locali che poi pubblicano articoli decantando tale associazione NAZIONALEMattiaC ha scritto:CLICK QUI PER LEGGERE
Luca Mazzucco - lucam91
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Re: Sulla Consulta Nazionale dei Pendolari
Bartolomeo Boscolo, presidente della Consulta Nazionale dei Pendolari ha scritto:...dal 1998 al 2003 ci trovavamo al Ministero dei Trasporti...
La Direzione Generale per il trasporto Ferroviario presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha scritto:... nulla risulta [...] in merito a una presunta "registrazione" presso questo ministero né altre utili informazioni ai fini [...] di una eventuale ricostruzione della storia di detta Consulta.
Caspita! Passi per la «presunta "registrazione"», ma è eloqunte constatare che al ministero «nulla risulta», nemmeno dopo cinque anni di incontri. A meno che il Bartolomeo Boscolo non intendesse dire che si trovava a fare una qualsiasi cosa a Roma dalle parti della sede ministeriale, ma a mio giudizio è inaccettabile per il ruolo che il nostro Boscolo nazionale dice di avere.
«Ci trovavamo al Ministero!» Forse è come può capitare di dire «Ci troviamo al DCO Belluno!» intendendo il parcheggio che sta a est della stazione, ma da qui ce ne vuole ad arrivare a dire che fosse stato possibile andare a disturbare la gente che ci lavorava, figuriamoci!
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Re: Sulla Consulta Nazionale dei Pendolari
Della serie:
"L'altro giorno ho suonato due ore al conservatorio"
"Beh, e come è andata?"
"Non mi hanno aperto".
Comunque ci sono altri termini più precisi di ciarlatano, ma non è questa la sede per scriverli, non vorrei che quagliassero la querela, pardon, querelassero la quaglia, che non è finita sotto il treno, ma sono io, signor ministro.
"L'altro giorno ho suonato due ore al conservatorio"
"Beh, e come è andata?"
"Non mi hanno aperto".
Comunque ci sono altri termini più precisi di ciarlatano, ma non è questa la sede per scriverli, non vorrei che quagliassero la querela, pardon, querelassero la quaglia, che non è finita sotto il treno, ma sono io, signor ministro.
Con l'avvento dell'elettrificazione, i treni parvero fuggire ancor più veloci da Piovarolo, e poi, che gusto c'era con quelle due povere corse dell'accellerato, dalle quali, oltretutto, non scendeva mai nessuno...
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Re: Sulla Consulta Nazionale dei Pendolari
Attenzione attenzione, sul Gazzettino (cartaceo) di oggi, ed. nazionale c'è la risposta di una pendolare Veneziana a una lettera di Boscolo B. ,pres.consulta nazionale pendolari, dei giorni scorsi riguardo l'incidente del Ponte della Libertà!...
A quanto pare il lupo perde il pelo ma non il vizio... non si riesce proprio a debellare!!!!
A quanto pare il lupo perde il pelo ma non il vizio... non si riesce proprio a debellare!!!!
Mattia Centeleghe
L’anonimato è furfanteria letteraria, contro cui si deve subito gridare: “Se tu, furfante, non vuoi professarti autore di quel che dici contro altre persone, tieni chiuso il becco di calunniatore!”
Arthur Schopenhauer
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Re: Sulla Consulta Nazionale dei Pendolari
L'avanzata del presidentissimo non si ferma, aiutatemi!! http://nuovavenezia.gelocal.it/cronaca/ ... -1.5709712
Chioggia - Bologna?!?! .....
Ma cosa ne dite se inoltro questa discussione ai giornali?
Chioggia - Bologna?!?! .....
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Mattia Centeleghe
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Re: Sulla Consulta Nazionale dei Pendolari
E via coi treni diretti... Allora anche Legnago-Bologna, Vicenza-Bologna, Castelfranco-Bologna, Calalzo-Bologna!
Inoltra pure, magari evitano di dargli corda...
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Marco Tarroni
Re: Sulla Consulta Nazionale dei Pendolari
Domani andrò a seguire una conferenza stampa a palazzo Ferro Fini, Venezia, ore 13, sui trasporti regionali. Non so molto su chi l'ha convocata o che cosa ne dovrebbe uscire. Il mio unico referente è Nicolò Rocco, segretario dei Giovani Democratici del Veneto. Gli ho già scritto qualche spunto sul bellunese, non è molto ma per il tempo che ho avuto è sufficiente. Se volete ve lo posto.
A questo punto vi chiedo se sarebbe saggio allegare al pacco di fogli da cui attingerà la stampa la famosa lettera del Ministero spedita a Mattia.
A questo punto vi chiedo se sarebbe saggio allegare al pacco di fogli da cui attingerà la stampa la famosa lettera del Ministero spedita a Mattia.
Marco Tarroni
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Re: Sulla Consulta Nazionale dei Pendolari
Marco, ti rispondo velocemente e prometto di tornarci su.
Preferirei che si aspettasse un po' a divulgare così clamorosamente la lettere del MIT, per ò se tu volessi tendere l'orecchio a Venezia e poi riportare qualche informazioni te ne sarei molto grato!
Preferirei che si aspettasse un po' a divulgare così clamorosamente la lettere del MIT, per ò se tu volessi tendere l'orecchio a Venezia e poi riportare qualche informazioni te ne sarei molto grato!
Mattia Centeleghe
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Re: Sulla Consulta Nazionale dei Pendolari
Ci provo, vi aggiornerò questo pomeriggio se Lui era presente e in caso che cos'ha detto.
Marco Tarroni