Un terrone innamorato dei treni bellunesi.

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Nicolaus
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Un terrone innamorato dei treni bellunesi.

Messaggio da Nicolaus »

Buongiorno a tutti, mi chiamo Giuseppe, ho 31 anni e sono di Martina Franca (Ta); svolgendo 10 anni fa il servizio di leva a Padova, ho avuto modo di conoscere e apprezzare la bellissima ferrovia Padova-Calalzo, cosi' come il bellissimo tratto da Ponte nelle Alpi a Treviso, appassionandomi alle sue vicende; ne ho usufruito l' ultima volta all' inizio della scorsa estate, quando ho soggiornato per una settimana nel Cadore con la mia ragazza. Da appassionato di ferrovie e da profondo conoscitore della materia, non vi dico nulla di nuovo se affermo che le linee da me citate sono altamente sottoutilizzate, e hanno tutte le carte in regola ( se gestite sul modello della provincia di Bolzano) per fare utili a palate. Spero di dialogare con voi al piu' presto, sono a vostra disposizione per eventuali iniziative da organizzare attinenti il rilancio della linea, lo faccio gia' in altre realta' del sud-Italia.
A presto.
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Biagio
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Re: Un terrone innamorato dei treni bellunesi.

Messaggio da Biagio »

Ciao teròn, fa sempre piacere avere contatti con persone lontane! Io sono stato una volta in viaggio dalle tue parti e ne ho un bel ricordo, specialmente del vino. La tua è la terra dei trulli, se non sbaglio.
Dal punto di vista ferroviario come siete messi? Non mi sembra che siate zone di Trenitaglia, ma di ferrovie regionali, più vivaci delle nostre!
Nicolaus
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Re: Un terrone innamorato dei treni bellunesi.

Messaggio da Nicolaus »

Ciao Biagio, hai indovinato vengo dalla Valle d' Itria rinomata per i suoi trulli e per il suo buon vino, ma anche per tante altre bellezze e genuinita' di prodotti. Per fortuna noi non siamo serviti da Trenitaglia, bensi' abbiamo le efficientissime e modernissime FSE, con i loro complessi polacchi Pesa (tipo Minuetto), le carrozze tedesche Siberling, i complessi ALn Binati, le nuovissime locomotive DE122 dell' IMPA di Catania, e le carrozze a due piani in livrea arancio/viola; l' unica nota stonata e' la chiusura della rete delle FSE la domenica e nei giorni festivi. Tornando a parlare di linee bellunesi, vi espongo alcune mie idee per il rilancio delle stesse:
1) Exp. Roma-Calalzo, secondo me dovrebbe diventare Napoli-Calalzo (non si contano i partenopei che vengono in vacanza nel Cadore o che vi risiedono per lavoro), non piu' periodico ma giornaliero, con fermate intermedie a Roma Tiburtina, Firenze e Bologna, (servizio auto al seguito solo su Napoli e Roma) con l' aggiunta di carrozze con soli posti a sedere, a servizio degli utenti fiorentini e bolognesi, che gradirebbero parecchio un collegamento giornaliero con le splendide montagne bellunesi; da Padova a Calalzo fermate intermedie nei centri principali (Belluno e Feltre in primis).
2) Ripristino del collegamento per Milano, come IC con carrozze Z o GC (sperimentando anche qui il servizio auto al seguito solo da Torino/Milano, il treno chiaramente sarebbe finanziato dallo stato) o in mancanza di quelle con carrozze MDVE o MDVC, o perche' no anche con le X Open Space ( in questo caso il treno sarebbe pagato con il solo contributo della regione Veneto) prolungato su Torino con frequenza giornaliera e fermate a: Vercelli, Novara, Milano C.le, Brescia, Verona e Vicenza (da Padova a Calalzo, fermate come sopra).
Nota dolente della linea sono gli eccessivi tempi di percorrenza sia su Padova che su Venezia; secondo me i treni Belluno-Padova e Belluno-Venezia, dovrebbero effettuare tutte le fermate, mentre i Calalzo-Padova/Venezia, dovrebbero avere una traccia oraria da treno diretto, con fermate solo nei centri piu' importanti, vincendo cosi' la concorrenza del gommato (autobus in primis).

Con questi due treni a Lunga Percorrenza, Belluno e la zona del Cadore avrebbero a disposizione dei collegamenti diretti giornalieri con le principali citta' italiane, togliendosi dall' ingiusto isolamento ferroviario che ingiustamente ha sempre contraddistinto la zona.

Per il traffico merci se si decidessero ad elettrificare i tratti Treviso-Belluno e Belluno-Padova, a Belluno si potrebbe istituire un hub per le merci a servizio di tutta la provincia, chiaramente non credo che il tratto da Belluno-Calalzo serva nuclei industriali che possano alimentare la ferrovia.
Cercate di impedire a Trenitaglia di distruggervi le vostre ferrovie, con continue soppressioni e dismissioni di stazioni, che potrebbero essere cedute in comodato d' uso ai comuni, invece di versare in condizioni pietose nella maggior parte dei casi. La regione Veneto se vuole, puo' fare molto per le vostre ferrovie.
A presto.
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MattiaC
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Re: Un terrone innamorato dei treni bellunesi.

Messaggio da MattiaC »

Ciao Giuseppe! Benvenuto sul forum! :D
Ho letto con attenzione le tue proposte , sarebbero ottime!
Si rimpiange spesso un servizio "Intercity" con Milano , basterebbe anche solo per il weekend , mentre sinceramente non pensavo che i partenopei-fiorentini-bolognesi potessero essere interessati al Bellunese; sulla periodicità intendi un collegamento giornaliero.. ma in "alta stagione" ? perchè onestamente giornaliero 365/365 non lo vedo molto utile ..

Per il servizio Regionale basterebbe organizzare decentemente gli orari , come si è parlato qui sul forum, con un cadenzamento orario su Padova e Venezia più alcuni diretti che siano competitivi per chi deve raggiungere velocemenete la pianura.. aggiungo anche un concetto ormai noto.. sarebbe opportuno olter al cadenzamento un buon interscambio con il gommato verso le località non servite dalla ferrovia... vedi Agordino, Feltrino occidentale , Primiero e alto Cadore..

Sull' elettrificazione , non la vedo prioritaria per ora , bei lavori si possono fare anche a diesel per iniziare, certo a lungo termine ci vorrebbe... :roll:

Ciao!
Mattia Centeleghe
L’anonimato è furfanteria letteraria, contro cui si deve subito gridare: “Se tu, furfante, non vuoi professarti autore di quel che dici contro altre persone, tieni chiuso il becco di calunniatore!”
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Biagio
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Re: Un terrone innamorato dei treni bellunesi.

Messaggio da Biagio »

I collegamenti a lunga distanza restano nel libro dei sogni. E Trenitaglia va nella direzione opposta: mi sembra che dal prossimo orario i vari Eurostar non arriveranno più a Trento e Bolzano. Così i passeggeri a statuto speciale dovranno cambiare a Verona (per arrivare a Roma in un attimo).

E a proposito di collegamenti dal Sud con Calalzo, lo sai che anni fa fu istituito un Taranto - Calalzo? Sarebbe da interpellare gli storici del forum per saperne qualcosa di più. Mi sembra che fosse negli Anni '70 e che sia durato solo una stagione: quel treno non lo prendeva nessuno perché nessuno era informato della sua esistenza!

Le vostre Ferrovie del Sudest sono proprio una bella realtà. Chissà cosa riuscirà a fare il Veneto con Sistemi territoriali...
Nicolaus
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Re: Un terrone innamorato dei treni bellunesi.

Messaggio da Nicolaus »

Grazie Boss; magari effettuare giornalmente i treni per Roma e Milano e' esagerato, ma se i due collegamenti venissero pubblicizzati nelle stazioni, con la collaborazione delle agenzie di viaggio e delle strutture ricettive, ti posso assicurare che sarebbero un successo, e poi considera che nel Cadore ho trovato turisti in tutti i periodi dell' anno.
Sono daccordo con te sull' integrazione con il gommato, non approvo la sua sleale concorrenza al treno, e li' da voi purtroppo come in tante altre parti d' Italia tutto cio' avviene. In quanto alla necessita' dell' elettrificazione, considera che il parco rotabili delle vostre linee e' bello anzianotto, senza contare che i treni elettrici permetterebbero una riduzione dei tempi di percorrenza, senza contare che la spesa non sarebbe neanche tanto eccessiva; tra l' altro Belluno e' uno dei pochi capoluoghi di provincia del nord ad avere la trazione diesel, sarebbe ora di rimediare. X Biagio, non sapevo nulla del Taranto-Calalzo, sicuramente un' occasione persa; riguardo all' orientamento di Moretti nel perseguire l' ingiusta soppressione di simili collegamenti, considera che puntualmente tutto cio' decade non appena alle FS lo stato o le regioni tirano fuori i piccioli. Riguardo le FSE, sono un' ottima realta' con ottime prospettive.
A presto.
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Antonio La Quaglia
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Re: Un terrone innamorato dei treni bellunesi.

Messaggio da Antonio La Quaglia »

Bravo! Io mi considero un pugliese adottivo, anche se della provincia di Bari, avendo imparato il pugliese da Lino Banfi e parlandolo con parecchi amici ferrovieri pugliesi. Infatti i pugliesi che non conoscono le mie origini mi prendono per un oriundo da Canosa, la patria del grande Pasquale Zagaria.
Se passi per Calalzo vienimi a trovare!
E per gli appassionati di Ferrovie del Sud Est consiglio un film meraviglioso "Ferrovie del Sud Est", il Dvd mi è stato fornito da un macchinista di Gioia del Colle... Ma penso sia reperibile in qualche modo anche su Internet. L'ho visto in pugliese con sottotitoli in inglese: uno spasso sia per chi ama la Puglia, sia per chi ama la Ferrovia.
Statt'bbuò!
Con l'avvento dell'elettrificazione, i treni parvero fuggire ancor più veloci da Piovarolo, e poi, che gusto c'era con quelle due povere corse dell'accellerato, dalle quali, oltretutto, non scendeva mai nessuno...
Nicolaus
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Re: Un terrone innamorato dei treni bellunesi.

Messaggio da Nicolaus »

Ciao Antonio, appena vengo dalle vostre parti passo di certo a trovarti.; le FSE hanno una rete stupenda, specie nel tratto in cui attraversano la Valle d' Itria, con suoi "trulli"; ultimamente le FSE hanno attuato un rinnovo totale del parco rotabili, ma ora mancano le ciliegine sulla torta, ossi il ripristino del servizio nei giorni festivi, e il rilancio del traffico merci, che nonostante ci fosse una buona domanda, e' stato ingiustamente abolito dalle passate e scellerate aministrazioni. A presto!
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