Seguiamo le ferrovie per le valli del Bellunese, dal 2002 su internet, sui treni da molto prima. Siamo viaggiatori, conoscitori, pendolari, sostenitori del TPL.
non avevo visto questo post, comunque anche io ho visto questo film.
bello! ma mi dispiace che il bombardamente abbia distrutto quella cabina a leve
parlando di altri film... ce n'é uno che dimostra l'ignoranza del regista, non ricordo il titolo, ma mi ricordo che lungo il viaggio si spacca il tubo della condotta freni, ed il treno inizia ad accelerare!
è un treno viaggiatori, che poi alla fine evacuano un ospadale perchè il treno dovrebbe andarci a sbattere, ma deraglia alla curva prima.
vi ricordate il titolo?
Ultima modifica di lucam91 il ven mag 22, 2009 16:32, modificato 1 volta in totale.
Sempre sulla 7, oggi (6/12) alle 18 un altro classico, Il ferroviere di Pietro Germi. Qui il protagonista non è il treno ma il macchinista, uno sfigatissimo. Però c'è la scena iniziale di Germi alla guida di un 428 che da un punto di vista ferroviario vale da sola tutto il film.
Poi alle 20.30 Signore e signori, un altro capolavoro di Germi. Qui le ferrovie non c'entrano: è un'elegantissima presa in giro della provincia veneta. Deve avere 50 anni, ma resta sempre di grande attualità.
Il classico "Il ferroviere" l'ho visto più volte nelle varie estati passate...lo davano spesso in 2^ mattinata su RAI3 ; ogni volta mi emoziona! Ha il suo perchè sia come storia che come scene Ferroviarie.. anceh se mi risulta ci siano dei falsi clamorosi...
Mattia Centeleghe L’anonimato è furfanteria letteraria, contro cui si deve subito gridare: “Se tu, furfante, non vuoi professarti autore di quel che dici contro altre persone, tieni chiuso il becco di calunniatore!”
Arthur Schopenhauer https://twitter.com/trenibelluno
Il falso più evidente sono le scene in cabina, visto che il 428 affidato a Germi ha la guida a destra! Infatti quando c'è la scena dell'investimento mi sembra che abbia detto al suo socio di frenare, visto che stava a sinistra e aveva il freno a portata di mano. L'altra defaillance è il rapido per Milano portato da Germi crumiro che parte alle 0.10 trainato da una 424!
La7 mi ha fregato perché il film è cominicato un po' in anticipo, quindi mi sono perso la scena iniziale. Però ho visto alcuni notevolissimi primi piani del rodiggio del 428 in corsa. E un merci tirato da una 835 in mezzo al traffico.
Nell’affollamento di film per la Giornata della memoria ho trovato su Sky uno sconosciuto Train de vie, una produzione franco-belga-rumena del 1998. Una trama insolita, che lo fa sembrare più commedia che dramma, ma che nella brevissima scena finale ti gela buttandoti di colpo nella tragedia della Shoah. Il film racconta degli ebrei di un villaggio nell’Est Europa che si comprano un treno e fingono di essere dei deportati (alcuni di loro si sono trasformati in nazisti) per fuggire verso la Russia.
Protagonista del film una splendida loco direi rumena 230 (non ho visto sigle) che traina due carrozze passeggeri e sei carri merce su una linea a binario semplice. Fenomenali gli ebrei del paese, riusciti a restaurarla sul binario vicino alle loro case, lontano da qualsiasi officina!
Ci sono bei primi piani di ruote in movimento, panoramiche di belle fumate, uno scontro evitato all’ultimo istante grazie a un deviatoio girato in extremis (toh! una novità!), un matto che viaggia sull’imperiale. Utilizzata anche una linea in disuso, visto l’abbondante ruggine. Anche qui, purtroppo, due espedienti per profani: le ruote che slittano a più non posso alla partenza e una frenata ad assi bloccati.
