[viaggio] ONCF Ferrovie Marocco

Esperienze di viaggio turistiche nazionali e non...

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Biagio
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[viaggio] ONCF Ferrovie Marocco

Messaggio da Biagio »

Caricata la foto del Taf per il boss, ho fatto subito anche il resto per raccontarvi della vacanza pasqualizia in Marocco. Non ho molte foto di treni, pur avendo fatto cinque viaggi fra le città, perché il resto della comitiva (moglie e tre amici) era più interessato alle bellissime cose marocchine.
Intanto un IC Fes - Marrakesh in arrivo a Meknes Al Amir, con macchina Hitachi.

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e un altro IC in partenza a Meknes, con locomotiva francese (di quelle con i vetri frontali inclinati all'indietro, per intenderci)


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Le ONCF mi hanno fatto una buona impressione. Ho viaggiato su Train grand ligne - i nostri IC - su un Taf e un suburbano dall'aeroporto di Casablanca. Le carrozze sono come le nostre UIC, pulite dentro e non fuori (certi finestrini hanno una pellicola di sabbia), con aria condizionata. I treni hanno parecchi viaggiatori che hanno l'abitudine di aprire lo sportello all'arrivo quando il treno è ancora abbastanza veloce (evidentemente non c'è il blocco quando si superano i 5 km/h) e di non chiuderli alla partenza. Le carrozze hanno l'aria condizionata, le rotaie sono saldate, mi sembrano da 50 kg/m, velocità massima direi 160. Ho visto diversi lavori, come la costruzione della stazione nuova a Fes e all'aeroporto di Casablanca, al quale si arriva direttamente in treno (mentre a Venezia e Verona...).
La linea in arrivo a Meknes, città a 600 metri di altitudine, è stata raddoppiata da poco, ma mantiene le caratteristiche di una ferrovia di montagna, con entusiasmanti curve e controcurve, e una grandissima ansa finale tipo Brennero.
Nel ritorno Meknes - Casablanca (tre ore) ho beccato un treno strapieno e me lo sono fatto in piedi. Con scene buffissime, protagonisti due uomini con mogli e figli che si erano piazzati allo sportello. Alle fermate, quando qualcuno cercava di salire si mettevano a gridare "è pieno, è pieno"; quelli a terra protestavano e loro gridavano ancora più forte fin che gli altri desistevano.
A una fermata è intervenuto da terra un ferroviere, ma non ha ottenuto nulla, a un'altra uno si è attaccato di peso alla maniglia, ma quelli sul treno hanno tenuto più forte. Quelli a terra cercavano di salire altrove, ma ho visto gente rinunciare al viaggio! A noi ha assicurato un viaggio in piedi più comodo. La cosa è continuata fino a quando è arrivato un controllore che ha detto qualcosa e gli energumeni sono diventati buoni buoni...

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Concludo in bellezza con la foto della macchinista del treno Casablanca - aeroporto che aspetta il via libera dal DM: non so se il velo è personale o fa parte della divisa delle ferroviere marocchine.
Ultima modifica di Biagio il ven set 20, 2013 22:51, modificato 1 volta in totale.
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Saif
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Messaggio da Saif »

Compliementi per l'ottimo reportage! Davvero interessante
...non ferma a Querovas Levadallontanarsi dalla linea gialla...

Proverbio del giorno: A far del bén ai muss se ciàpa solo che peàde
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aln
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Messaggio da aln »

Simpatico pure l'aneddoto del viaggio in piedi!
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MattiaC
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Messaggio da MattiaC »

già già! grazie per il reportage! :D è sempre bello sapere qualcosa in più! :D
Mattia Centeleghe
L’anonimato è furfanteria letteraria, contro cui si deve subito gridare: “Se tu, furfante, non vuoi professarti autore di quel che dici contro altre persone, tieni chiuso il becco di calunniatore!”
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Biagio
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Un altro Taf

Messaggio da Biagio »

Sistemando le oltre 600 foto fatte in Marocco ho trovato un altro Taf

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Lo ho beccato in corsa fra Rabat e Saleh, città dell'hinterland della capitale, dove abbiamo avuto un'esperienza bellissima: una famiglia ci ha invitati in casa e ci ha offerto il tè. Gentilissimi.
Il TAF, chiamato TNR Train Navette Rapide, è impiegato, anche in doppia, tra Rabat, la capitale, e Casablanca, città moderna e dalla crescita tumultuosa, passata da 20 mila abitanti d'inizio 1900 ai quattro milioni attuali.
Ultima modifica di Biagio il ven set 20, 2013 22:53, modificato 1 volta in totale.
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MattiaC
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Messaggio da MattiaC »

a prim oimpatto sembra che le Ferrovie del marocco siano almeno uno scalino sopra le nostre...anche per la donna macchinista che qui s'è vista solo recentemente e per tutto il resto, TAF incluso..e complimenti anche alle livree! e complimenti al fotografo per foto e reportage! :D
Mattia Centeleghe
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Biagio
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Messaggio da Biagio »

Grazie per i complimenti, fanno sempre piacere!
La livrea delle carrozze è decisamente meglio del nostro xmpr, più calda, più simpatica. Il musone arancione del loro Taf è più allegro del nostro blu - verde - marcio.
Quanto allo scalino sopra le nostre bisogna distinguere. In valore assoluto sono meglio le FS. Però a Casablanca ho visto gli addetti alle pulizie in azione sulla navetta arrivata dall'aeroporto e in attesa di ripartire, cosa che da noi non mi sembra succedere.
Il discorso cambia se si guarda il resto della realtà marocchina, più arretrata rispetto a noi. Per le strade si soffoca dalle zaffate degli scarichi, certi diesel sono a livello della 445 quando accende il motore. Gli autobus sono vecchi cassoni. Quindi direi che Oncf è un gradino sopra FS in rapporto alla situazione del Paese.

Un discorso a parte meritano i taxi. Ci sono i petit taxi, al 90%vecchie Fiat Uno Diesel (!), in grandissima quantità ed è molto facile prenderli. Le condizioni sono pietose, ma con un euro e mezzo e anche meno si va da una parte all'altra della città! Chissà perché i taxi sono pochi e cari solo in Italia?!
Poi ci sono i grand taxi, perlopiù vecchie Mercedes 240, sui quali ho visto salire anche sette persone, otto con l'autista! Funziona così: se uno vede passare uno di questi taxi con qualche posto ancora libero lo ferma e chiede dove va. Se la direzione è giusta, sale: i benefici sono evidenti.

Concludo con una panoramica della stazione di Casablanca. Quella in blu è la navetta per l'aeroporto Maometto V. Le carrozze in primo piano mi sembrano le Corail Sncf.

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Ultima modifica di Biagio il ven set 20, 2013 22:56, modificato 1 volta in totale.
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Alex_E453
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Messaggio da Alex_E453 »

Però, tutto sommato sono ben messe le ferrovie marocchine (inoltre, non è molto attnente con quanto detto prima, ma la locomotiva con rodiggio Co Co è veramente bella), interessante anche il fatto della presenza di macchinisti donne, ma per curiosità, hai chiesto il permesso di fotografarla? E in che lingua avete parlato? :D
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Biagio
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Messaggio da Biagio »

Ho chiesto alla macchinista di fotografarla, lei ha acconsentito con un grazioso cenno e l'ho ripresa mentre aspettava che il DM facesse paletta. Anche in Marocco c'è la paletta per i capistazione, meno bella della nostra (assomiglia di più a una cazzuola).
Anche per altre foto ho chiesto il permesso e se uno dice di no metto via la fotocamera. Se invece voglio "rubare" uno scatto, non chiedo niente e uso la tecnica di scattare senza inquadrare.

Per la lingua non ci sono problemi, perché tutti i giovani parlano bene il francese (gli adulti non tutti), insegnato nelle scuole a partire dalla seconda elementare.
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