6/12/2008 Inaugurazione a Calalzo

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Come riportato in rassegna stampa, evidenzio che sabato 6 dicembre 2008 alle ore 11:30 saranno riaperte dopo i lavori le scalinate che partono dal piazzale esterno della stazione di Calalzo, alla presenza di autorità locali, provinciali, regionali (Chisso), ferroviarie (ing. Paolo Genovesi direttore del compartimento), eccetera... Io conto di essere presente.

[MattiaC]

Io anche conto di essere presente!

[Saif]

Allora come è andata ragazzi?

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Nel pomeriggio ci sarà qualche foto e qualche riga...

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Alla presenza di numerosi sindaci dei comuni del Centro Cadore, di qualche presidente e onorevole, di qualche ferroviere e di un centinaio di cittadini al sole della bella tarda mattinata di ieri si è svolta la cerimonia di riapertura delle due scalinate che dal piazzale esterno della stazione salgono verso il paese. Dopo anni di chiusura (e il conseguente abbandono) perchè pericolose, si sono conclusi i lavori di risistemazione e pavimantazione in pietra dei gradini e di adeguamento dei parapetto - corrimano. E' stata usata la parola "inaugurazione", certamente esagerata ma, come ha riconosciuto per primo il sindaco di Calalzo in apertura dei discorsi, la cosa vuole essere un simbolo e un auspicio per l'inaugurazione di un nuovo corso della ferrovia a servizio di tutto il Cadore. Si sta cercando di rivalutare la stazione capolinea progettando la realizzazione di un centro al servizio del traposto pubblico, "la centrale della mobilità", intervenendo in aree degradate dello scalo forse con la mano di una firma rinomata dell'architetture. Altri hanno espesso la necessità di avere un servizio ferroviario efficiente, altri la prosecuzione della linea per lo meno verso Cortina, altri gli interventi necessari per far fronte al degrado specialmente tra Ponte nelle Alpi e Calalzo. E' stato anche ricordato che l'ultima inaugurazione è stata quella della variante di Monte Zucco: un paragone affrettato e un po' fuori luogo, quello fu un "intervento vero", quello di ieri dovrebbe essere la manutenzione ordinaria, fatta sistematicamente e senza trionfalismi, specie considerando lo stato delle stazioni. Per esempio proprio a Calalzo le porte cominciano a risentire dei sessant'anni di servizio. Un tecnico responsabile della regione Veneto ha ricordato l'impegno per lo SMFR: altra nota stonata, visto che se male concepito sarà un'altra tegola sul sevizio delle arre più periferiche della regione come abbiamo detto più volte in queste pagine, e visto che di questo passo a Calalzo il fantomatico SMFR arriverà forse nel 22° secolo e che i finanziamenti vengono prima tolti (e la notizia passa sotto silenzio) e poi stanziati nuovamente (con clamore mediatico).
Alla fine degli interventi, impartita la benedizione dal parroco, tagliato il nastro dai sindaci convenuti, è stato offerto un rinfresco nei vicini locali del ristoratore della stazione.