Seguiamo le ferrovie per le valli del Bellunese, dal 2002 su internet, sui treni da molto prima. Siamo viaggiatori, conoscitori, pendolari, sostenitori del TPL.
Ho avuto modo di leggere l'opuscolo il giorno in cui sono partito in stazione a Belluno... l'ho preso, l'ho guardato e l'ho buttato appena giunto in macchina sul Ponte degli Alpini...
Come rovinare una manifestazione che è sempre riuscita negli anni... e che quest'anno sarà a mio parere un piccolo "flop"... (tutti si aspetteranno la vaporiera che non c'è) cosa che probabilmente è stata studiata per non riproporla l'anno prossimo.
Un bel caso di marketing al contrario... per uccidere una manifestazione.
Mi scuso per la stoccata, ma a pensar male a volte ci si azzecca...
Attenzione però, potrebbe esserci una sorpresa: ho appena sentito alla radio che l'AICS ha acquistato alcuni treni storici, che saranno posizionati in stazione a Belluno. Appena vado ad acquistare i quotidiani sarò più preciso..
Saif ha scritto:Attenzione però, potrebbe esserci una sorpresa: ho appena sentito alla radio che l'AICS ha acquistato alcuni treni storici, che saranno posizionati in stazione a Belluno. Appena vado ad acquistare i quotidiani sarò più preciso..
Ha acquistato alcuni Treni Storici mi puzza da Gazzettino... e Rudy mi capisce...
Come riporta il Gazzettino l'AICS ha acquistato, forse da LFI di Arezzo (questa è una mia ipotesi perche fu li che vidi i rotabili in oggetto qualche anno fa) una elettromotrice con rimorchiata ex Ferrovie e Tramvie Vicentine più un carro postale. Anche volendo dubitare del Gazzettino confermo che i rotabili sono giunti in provincia in quanto avvistati lungo la sinistra Piave qualche giorno fa (in condizioni pessime a detta di chi mi ha riferito d'averli visti). Rimango un po' perplesso sul tipo di materiale acquistato...
Di seguito quanto riportato oggi sempre sul Gazzettino: Torna il festival del treno a Belluno, fra esposizioni di modellini dinamici e l'allestimento di una ferrovia in miniatura per il divertimento di grandi e piccini. Fino al 26 agosto la città diventa capitale di vaporiere e bagagliere grazie alla kermesse "Il treno nelle Dolomiti". Ad organizzare è l'Aics di Belluno, che punta alla rivalutazione dell'uso del treno che negli anni Sessanta è stato scalzato - in preferenza - da strade e autostrade. Ma il fascino di locomotive e vagoni resta nel cuore, come indimenticato è il trenino bianco e azzurro che percorreva la tratta Calalzo di Cadore-Cortina d'Ampezzo-Dobbiaco e sulla cui linea dismessa ora si disputa una gara di sci da fondo. Ecco che, in una sorta di viaggio nel passato che vuole essere stimolo per prospettive future, si dipana la proposta articolata della manifestazione bellunese.
Gratuitamente si potranno visitare, già da stamattina e fino al 26, due mostre. Una con cartoline sulla prima stazione di Belluno e sullo scalo ferroviario, situati nella zona della scuola elementare Gabelli - visitabile all'Iti Segato (entrata da via Psaro,10 - 12.30; 15.30-17,). L'altra sui ponti ferroviari del torrente Ardo, che furono strategici nel biennio 1916-1917 per far defluire i treni ospedale e che furono fatti brillare durante la battagli sul Piave, all'istituto Catullo (entrata da via Garibaldi, stesso orario). In programma vi è pure un'esposizione filatelica sul tema "La posta sul treno" (all'istituto Segato) e una carrellata di magnifiche creazioni di modelli plastici e dinamici - a cura dei Fermodellisti Trevigiani - con riproduzione di luoghi ferroviari della provincia di Belluno (all'istituto Catullo, stesso orario).
Per il divertimento dei bambini, infine, tornerà il 25 e 26 agosto nel parco delle scuole Gabelli la ferrovia in miniatura, lunga ben 400 metri, proposta dal gruppo friulano di "Vapore vivo". Chiunque potrà godere di un giro su vaporiere perfettamente in scala alimentate a carbone e acqua.
Il gradimento della formula, al suo quarto anno di vita, è alto. Evidenziato dal numero sempre in aumento degli espositori del mercatino dello scambio, fissato anche quest'anno sotto i portici di palazzo dei Rettori in piazza Duomo per domenica 26. I visitatori delle mostre troveranno in omaggio fino a esaurimento un volumetto sulla ferrovia a corrente monofase Padova-Fusina, che mostra la bellezza che fu della tratta che ai primi del Novecento portava i viaggiatori in Laguna lungo il Brenta, costeggiando le ville venete come la reale di Strà. Per ulteriori informazioni visitare il sito: www.aics belluno.it.
Saif ha scritto:Come riporta il Gazzettino l'AICS ha acquistato, forse da LFI di Arezzo (questa è una mia ipotesi perche fu li che vidi i rotabili in oggetto qualche anno fa) una elettromotrice con rimorchiata ex Ferrovie e Tramvie Vicentine più un carro postale. Anche volendo dubitare del Gazzettino confermo che i rotabili sono giunti in provincia in quanto avvistati lungo la sinistra Piave qualche giorno fa (in condizioni pessime a detta di chi mi ha riferito d'averli visti). Rimango un po' perplesso sul tipo di materiale acquistato...
Ma scusa... dove si troverebbero sti due rotabili? Non credo siano difficili da individuare... magazzini atomici dove nasconderli a Belluno che mi risulti non ce ne siano!
Ultima modifica di Daniele Dorigo il sab ago 11, 2007 19:28, modificato 1 volta in totale.
I fan-to-matici rotabili, che sono trrééé, sono "parcheggiati"all'autoparco di Pieve d'Alpago se ho ben capito, su degli spezzoni di binario appositamente preparati. Nei prossimi giorni andrò a fare un sopralluogo col Presidente se si fa vivo...
