Treno a vapore 25/03/07..la freccia del nord

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Freccia della Laguna
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i bei tempi passati... :roll:

OT: vi interessano le foto dell'equivalente dei TAF nostrani, peró olandesi, prese dall'aereo?
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MattiaC
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Messaggio da MattiaC »

dall'aereo?!?mmh
beh..x la curiosità a me si!..se vuoi aprire un topic e postarle o per e mail..come preferisci!
Mattia Centeleghe
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Freccia della Laguna
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fatto!
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aln
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Messaggio da aln »

Freccia della Laguna ha scritto:E'possibile avere un resoconto (cronaca) dei fatti di domenica scorsa?
Certo. Lo avevo pure annunciato più su!

Domenica 25 marzo 2006: treno speciale. Programmata la mia giornata fatta di inseguimenti e di appostamenti cominciando da Postioma. Tempo meterologico infelice: cielo coperto, pioggia singhiozzante. Prima di arrivare, tappa a Cornuda e a Montebelluna. In ognuna un furgoncino bianco parcheggiato con tre lettere stampate sulla carrozzeria e qualche tecnico a effettuare dei controlli periodici. Arrivato con largo anticipo nella stazione in cui lo speciale avrebbe incorciato, vedo arrivare man mano una quindicina di persone con i bambini per "vedere il treno". Alcune indugiano sul passaggio a raso del secondo binario a scorgere laggiù, in fondo al binario rettilineo a qualche chilometro di distanza, la locomotiva. Fumo e vapore venivano velocemente sospinti dal vento verso ponente. Entra in stazione sul corretto tracciato. Subito i Musi Neri compiono le verifiche alle boccole e quant'altro. Le due automotrici attendono un po' al segnale di protezione perchè forse non era stato girato il rar, giunte sul primo binario, subito si apre il segnale allo speciale. La locomotiva riparte con qualche poderoso colpo di scappamento. Via all'inseguimento, verso Cornuda! Guidando non posso distogliere l'attenzione dalla strada, ma la Feltrina e la ferrovia corrono a lungo parallele... Nascosti da qualche edificio, ora intravedo una carrozza centoporte, ora la locomotiva, ora il fumo.
A Cornuda, per il secondo incrocio indosso da bravo railfan il giubbino arancione ad alta visibilità. Un bel po' di gente aspettava. Saluto Federico venuto a presenziare la sua stazione. La sosta del treno si protrae e i passeggeri scendono in buon numero, c'è chi si sgranchisce le gambe, e chi si precipita di buon passo verso la 740.038 che trainava (non l'ho ancora scritto) quattro carrozze centoporte senza Diesel di rinforzo. Ripartiamo assieme.
Terza tappa: mi fermo al margine della strada un poco prima di Alano per vedere transitare il treno in corsa. Poi via di nuovo. All'altezza del castello di Quero vedo qualcuno vestito d'arancione passeggiare sulla vecchia strada. Lo saluto per il momento col clacson: devo arrivare a Feltre in tempo!
Quarta tappa: A Feltre appunto! Passo col mio giubbino arancione e con indifferenza di fronte alla forza pubblica dispiegata per l'evento, snobbo i gazebi imbandierati da dove rimbombava un pezzo giovanile di Giuseppe Verdi, arrivo sul marciapiede abbastanza affollato. Cosa per me inedita: il riscaldamento a vapore delle carrozze. Qualche spiffero di vapore da sotto le panchine di legno delle centoporte, una autentica cortina di vapore che dal basso, dai predellini, saliva lungo tutto il fianco delle carrozze castano-isabella. Rifornimento d'acqua alla colonna e, per dare il tempo ai simpatizzanti del tal partito di sciropparsi il comizio e affettarsi la mortadella, la fermata viene allungata di circa quaranta minuti: un incrocio prima e una precedenza poi.
Quinta tappa: sul greto del Cordevole per la foto di rito sul ponte.
Sesta tappa: stazione di Belluno. Non molta gente sul marciapiede. Arrivo in terzo binario. Locomotiva isolata in manovra per il quarto, dove viene pulita dalla fuliggine la camera fumo. Rifornimento idrico commissionato ai vigili del Fuoco. Solita visita agli interni delle carrozze: numerose bandiere vandalicamente attaccate alle pareti con le puntine da disegno.
Tappe successive: appostamento sul portale di una galleria non lontana dalla strada, all'imbocco nord della galleria Santa Croce e a Santa Croce del Lago. Poi si tenta di raggiungere Vittorio Veneto prima del treno, ma non c'è verso: la strada è troppo tortuosa, bagnata dalla pioggia e trafficata per riuscire. Così vedo in lontananza il treno o il pennacchi bianco di vapore emesso dalla valvola della caldaia, all'ingresso della ex stazione di Nove, sul Ponte della Lastra, sui Dodici Ponti e, per l'ultima volta, sopra i tetti di Via Caprera.
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aln
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Messaggio da aln »

Per completezza riporto anche qui la lettera pubblicata oggi dal Gazzettino:

TRENO DEI "FIS’CIOT"
«Amici della Lega, più precisione quando parlate delle linee ferroviarie»

Rappresento un gruppo di appassionati che oramai da alcuni anni segue, nel bene e nel male, le vicende delle linee bellunesi e dei treni che vi circolano, e senza alcuna presunzione posso dire che siamo ben informati sulle vicende, attuali e passate, a riguardo di questo tema. Seguendo appunto accoratamente tutte le novità del trasporto su ferro, questo anche grazie al nostro sito internet "Trenibelluno", alcune settimane fa veniamo a conoscenza dell'effettuazione di un treno, a tutti gli effetti propagandistico, da parte della Lega Nord, treno poi giunto a Feltre e Belluno domenica scorsa.Discutibili innanzitutto le modalità di reclamizzazione del convoglio, effettuato con materiale d'epoca: dapprima presentato come connotato politicamente e occasione di comizi per le amministrative; in seguito, forse per la scarsa partecipazione che si andava profilando, spacciato per treno storico organizzato dalla Provincia di Treviso in occasione della Sagra dei fis'ciot di Belluno.Una manovra non del tutto trasparente, in quanto queste notizie "inesatte" o "parziali" sono comparse più volte anche sulla stampa locale; e qui arriviamo al punto più dolente: uno di questi articoli sembra ispirato a un eloquente volantino verde distribuito proprio domenica; in esso la Lega Nord si riscopre paladina della causa ferroviaria provinciale, e vi compaiono notizie fasulle in merito alla linea Padova-Belluno-Calalzo. Si legge testualmente: «su una linea percorsa da treni espressi e diretti, da treni di sola prima classe e da vagoni-letto, con servizi diretti con Milano e Roma, una velocità commerciale di 50 km/h e spesso anche inferiore si dimostra del tutto inadeguata». Non si capisce di quale realtà si stia parlando, sulla nostra linea infatti non esistono attualmente treni diretti o di sola prima classe, e i collegamenti con Milano si ebbero con la gloriosa Freccia delle Dolomiti solo fino al 1999, ben otto anni fa; dei fantomatici servizi citati resta solo l'espresso Roma-Calalzo, peraltro attivo solo alcuni periodi dell'anno.Abbiamo ricordato solo una parte di questo emblematico volantino, ma potremmo citare molte altre informazioni vaghe e scorrette messe in giro probabilmente senza cognizione di causa, come quella piuttosto curiosa che si riferisce ad una riapertura al traffico della ferrovia del Cadore, in realtà perfettamente attiva. Non ci soffermiamo minimamente sull'aspetto politico, che nulla deve avere a che fare con la nostra passione, ma consigliamo agli amici leghisti, se non hanno diffuso queste notiziole solo per racimolare consensi e si dimostreranno realmente interessati alla ferrovia, di essere più precisi in futuro, evitando tra l'altro di fare dell'autentica disinformazione. Mattia Centeleghe
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Alex_E453
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Messaggio da Alex_E453 »

Mattia Centeleghe sul Gazzettino ha scritto:TRENO DEI "FIS’CIOT"
«Amici della Lega, più precisione quando parlate delle linee ferroviarie»
:lol: :lol: :lol: ... mitico! :lol: 8) , in effetti un pò di informazione prima di scrivere non guastava :roll:
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Biagio
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Complimenti Mattia. Come Beta dalla lengua s-ceta!
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