La storia della linea dagli anni '50 agli anni '70.
- 1955 viene
attivata la prima variante della "Busa del Cristo" tra Perarolo e Calalzo. (Per
maggiori dettagli vedi la sezione dedicata alla galleria M.Zucco)
- 1956
con le olimpiadi invernali di Cortina la linea conosce il suo periodo migliore complice
la ricostruzione in corso e i fondi del piano europeo ERP che permisero la riattivazione
in breve della linea con l’istituzione di servizi espressi con Milano con
la “Freccia delle Dolomiti” e con l’espresso Calalzo - Roma con
servizio auto al seguito. Arrivano al DL di Treviso anche le ALn880 e 990, il massimo
comfort per il periodo, non mancano comunque ancora i numerosi servizi a vapore
svolti da 740, 745 e 743 su tutta la linea.
- 1963 a causa della
tragedia del Vajont, Longarone e due chilometri di linea vengono spazzati via, vengono
ripristinati in un anno.
- 1964 con la comparsa delle prime
D342 al DL di Padova, le vaporiere vedono ridursi is servizi viaggiatori, il DL
di Treviso è in testa per presenza di ALn 772/773.
- 1970 le 740
di Treviso scalzate dal servizio passeggeri curano i merci per Belluno.
- 1974
vengono assegnate a Padova le nuove D345, un'ulteriore stangata per il vapore.
-
1976 Treviso dispone ancora di 20 macchine a vapore di cui 20 disponibili
per i merci su Belluno.
- 1979, il 25 febbraio le FS decidono la chiusura
a tempo indeterminato della linea a causa di pericolosi cedimenti strutturali in
diversi punti, il 10 aprile dopo una clamorosa protesta dei cittadini, le FS decidono
di cominciare la ristrutturazione della linea.
- 1980, 13 luglio la ferrovia
viene riaperta completamente in sicurezza restaurata per il 79%.
(Per maggiori
dettagli vedi la sezione dedicata alla galleria M.Zucco).